Tag: matteo renzi

Ma perché Renzi attacca Bankitalia?

Che un segretario di partito attacchi a testa bassa Bankitalia, chiedendo il siluramento del governatore, è cosa che non ha precedenti. Era capitato, al tempo del centro sinistra, che ci fosse qualche mugugno dei socialisti compreso qualche ministro) o dell’opposizione di sinistra contro l’allora governatore Carli, ma subito il Presidente del Consiglio ed il ministro del Tesoro (invariabilmente democristiani) scattavano in sua difesa e nessuno osava chiedere l’augusta testa di via Nazionale.

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Il caso Boschi-De Bortoli-Banca Etruria

Ferruccio De Bortoli sta ricevendo un lancio in grande stile per il suo nuovo libro, grazie ad una anticipazione per la quale il ministro Boschi avrebbe chiesto a Federico Ghizzoni (all’epoca a capo di Unicredit) di assorbire la Banca Etruria nel suo gruppo (o comunque dare un qualche aiuto) e questo quando ancora la situazione debitoria della banca non era di pubblico dominio.

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Referendum: da Onida un involontario assist al partito del rinvio.

Scampato il pericolo di un rinvio del referendum causa terremoto, si  sta profilando una minaccia ancor più insidiosa di rinvio a chissà quando, con il ricorso del prof. Onida che, sostanzialmente ripropone la frusta questione dello spacchettamento del referendum in più quesiti. Se il ricorso fosse sciaguratamente accolto, ne seguirebbe il suo rinvio alla Corte Costituzionale.

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Rinviare il referendum per il terremoto? Impossibile, ecco perché.

Il senatore Pierluigi Castagnetti (dimenticato segretario del Ppi e ancor più dimenticato vice presidente della Camera) ha trovato il modo di farci sapere che è vivo, proponendo di rinviare il  referendum a causa del terremoto. La cosa ha trovato consensi nel Pd (e ti pareva!) ma è stata subito stroncata da Renzi che si conferma il più intelligente del suo partito, avendo subito fiutato la serie di guai che ne deriverebbero, mettendolo in serio imbarazzo.

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Referendum: il flop di Renzi e del Pd a Piazza del Popolo.

Piazza del Popolo è, dopo piazza San Giovanni e piazza dei Cinquecento, la piazza più grande di Roma : “sforzata”, sino a piazzale Flaminio e verso i tornanti che portano al Pincio,  può arrivare a 200.000 perone. Senza sforzi ne contiene comodamente 100.000. Comunque, con meno di 50.000 si rischia la magra figura.  Se ne deduce che, se uno sceglie quella piazza per una manifestazione, lo fa perché si aspetta almeno dalle 50.000 alle 100.000 persone, diversamente è molto meglio scegliere piazze più “raccolte” come Santi Apostoli, Pantheon, Navona, San Silvestro ecc. Quanta gente c’era a questa manifestazione di sabato?

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Referendum il 4 dicembre? Ci avrei scommesso, ecco perchè.

E’ fatta: si vota il 4 dicembre. Pochi giorni fa sono stato alla festa di Rifondazione Comunista e, ad un compagno che mi chiedeva cosa pensassi della data del referendum, ho risposto sicuro il 4 dicembre (per la verità, sbagliando ho detto il 5 che è lunedì). Decisione prevedibilissima, dopo che Renzi aveva rinunciato al blitzkrieg del 2 ottobre, in modo da precedere al Corte Costituzionale (che avrebbe dovuto pronunciarsi il 3 ottobre).

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