[2005] – La guerra dei mondi

LA GUERRA DEI MONDI / Aldo Giannuli ; a cura di Vincezo Vasile

[Roma] : Nuova Iniziativa Editoriale, [stampa 2005].

143 p. ; 19 cm.

[supplemento di] L’Unità

fa parte di “Le Internazionali anticomuniste” ; vol. 1

IT\ICCU\RAV\1352780

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[dalla prefazione di Vincenzo Vasile] “I marziani sono cattivi, molto cattivi. scendono dalle loro astronavi, invadono e mettono a ferro e fuoco Los Angeles. Il Professor Forrester invece, è buono e la sua fidanzata Sylvia, è bella e simpatica. Salveranno la città, cacceranno gli alieni. Così accade nel film “La guerra dei mondi” (1953). Nel nostro libro Aldo Giannuli, sulla scorta di documenti in parte inaditi o poco conosciuti, ci racconta come fu combattuta quella guerra. Che fu guerra, innanzitutto, al comunismo. Guerra a bassa intensità. Ma non sempre. C’è, per esempio, una foto grazie alla quale l’autore, il giapponese Yasuki Nagao, vinse nel 1960 il Premio Pulizer. E’ un’istatanea di alta drammaticità: l’abbiamo scelta come copertina. Si vede un giovane che impugna un lunghissimo pugnale lanciarsi contro un uomo su un palco, ornato di striscioni con gli slogan di una manifestazione politica. L’uomo ha scorto il suo aggressore, ha fatto un balzo all’indietro, gli stanno cadendo gli occhiali dal naso, ma il colpo sta arrivando, nel ventre, un colpo tremendo, mortale. La vittima era il Presidente del Partito Socialista giapponese, un uomo di sinistra, si chiamava Inejiro Asanuma. Uno di sinistra, un socialista, perciò un uomo sospettabile di essere amico dei comunisti, dunque un nemico, un alieno. L’assassino fu un ragazzino di diciassette anni, militante di uno dei gruppi anticomunisti ed eversivi che pullulavano nel cosiddetto “mondo libero”, ciascuno di essi collegati a diverse centrali organizzative internazionali. L’uso dell’assassinio politico fu tra gli strumenti contemplati per accrescere la tensione. L’omicidio Asanuma inaugurò una tecnica di “guerra” che verrà ripetutamente riproposta: l’assassinio politico e -soprattutto in Italia- la strage”.