L’ultima follia del neoliberismo: il ritorno alla schiavitù.

Negli scorsi giorni, sulle colonne di questo sito, riflettevamo sulla grande trasformazione impressa al mondo del lavoro dall’avvento della rivoluzione neoliberista che nel suo progressivo sdoganamento, innalzando la finanziarizzazione dell’economia, la mobilità su scala globale dei fattori produttivi e il dumping sociale come pietre miliari del suo percorso, ha ridotto progressivamente il ruolo dell’elemento lavoro nelle sue connotazioni economiche e, soprattutto, civiche.

Nel contesto della crisi del lavoro e della frizione tra le istanze dell’economia globalizzata e le necessità di protezione sociale delle categorie più vulnerabili del mercato del lavoro, nemmeno i decisivi avvenimenti elettorali degli ultimi anni, che hanno visto gli “sconfitti della globalizzazione” infliggere sonore sconfitte ai fautori del neoliberismo più accanito hanno portato questi a interrogarsi sulle crisi intrinseche a un modello che da oltre un decennio ha palesato tutte le sue incongruenze e versa in uno stato di asfissia pressochè permanente. Mentre il cuore pulsante dell’economia mondiale si sposta dall’Occidente alla Cina, Paese che ha interiorizzato le prescrizioni neoliberiste applicabili al modello guidato dallo Stato e fortemente irreggimentato che la caratterizza, in campo occidentale gli analisti e i leader politici faticano a comprendere quanto un superamento organico del neoliberismo risulterebbe funzionale a un rilancio dei nostri sistemi economici.

C’è persino chi, come l’analista del Sole 24 Ore Enrico Verga, ha addirittura prospettato un nuovo sviluppo del lavoro alla luce dei principali problemi ad esso posti dalla rivoluzione neoliberista, giustamente identificati dall’autore: la mercificazione del lavoro, la destrutturazione del welfare, la precarietà e gli scarsi livelli di retribuzione salariale. Di fronte a un tale stato di prostrazione da parte del lavoratore, si interroga l’illuminato autore, perché non rendere gli stati di sudditanza effettivi attraverso la reintroduzione della schiavitù?

Il cuore dell’articolo di Verga è il seguente:

“Perché, quindi, non si può valutare, nei programmi politici delle incombenti elezioni, una proposta di legge per re-instaurare l’istituto della schiavitù? Fatti due conti veloci alcuni milioni di neo-schiavi potrebbero essere interessati ad un programma che possa migliorare le loro condizioni.
Bene inteso non si propone certo un regime di frustate, violenza, o pasto per i leoni. Consideriamo alcune società straniere che già oggi danno una serie di benefici: casa pagata, ticket pranzo, copertura sanitaria, servizio di lavanderia etc.. sono tutti benefit che permettono al padrone (pardon, all’azienda) di tenere vicini a se gli impiegati […]
Consideriamo alcuni vantaggi prendendo, ad esempio, come matrice di partenza l’impero romano. Uno schiavo aveva diritto a un alloggio, cure mediche, vitto. Molti schiavi ricevevano formazione. Anche oggi i costi della formazione coperti dal padrone sono sicuramente un asset per il dipendente-schiavo.”

Di fatto, si prospetta un ritorno all’Ancient Regime, ovverosia alla definizione una serie di vincoli volti a tenere saldamente legato ciascun lavoratore al proprio ecosistema di lavoro. Sudditi, non cittadini: dall’articolo di Verga trasuda tutta la spocchia di chi non ha mai potuto percepire sulla propria pelle le problematiche sociali ed umane, prima ancora che economiche, che lo svilimento neoliberista dell’elemento lavoro ha comportato. In quest’ottica, la risposta migliore alla disuguaglianza di fatto sarebbe la restaurazione della disuguaglianza de jure: come scriveva Massimo Fini ne La ragione aveva torto, questa risulterebbe la meta finale del contro-pensiero neoliberista, ben oltre lo svilimento della democrazia da parte del mercato di cui scriveva acutamente Jean Paul Fitoussi nel 2016.

La minaccia portata alla società occidentali da tesi come quella sostenuta da Verga è di enorme portata; si è ben oltre “l’esercito di riserva” di Marx, ben oltre le enormi contraddizioni tra importanza del lavoro e tutele dei lavoratori che guidarono la “Grande Trasformazione” di cui scrisse Karl Polanyi. I braccialetti di Amazon rappresentano un primo passo nella direzione prospettata dall’autore che, per concludere, in apertura al pezzo sembrava trarre giustificazioni alla sua tesi da una citazione del recente film “Blade Runner 2049”: “Ogni progresso della civiltà è nato sulle spalle degli schiavi”. Dimenticava una cosa: che Blade Runner racconta una distopia. L’estremismo neoliberista, al contrario, è una concreta e deplorevole realtà, così come è una realtà il fatto che oggigiorno viviamo in una fase storica in cui ben 40 milioni di persone al mondo vivono nella situazione di schiavitù che Enrico Verga prospetta come salvifica per i lavoratori occidentali. Il sonno della ragione non genera solo mostri: a volte, genera anche gli articoli del Sole 24 Ore.

Andrea Muratore

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Andrea Muratore

Andrea Muratore, classe 1994, è studente magistrale di Economics and Political Science all’Università degli Studi di Milano; collabora con “Gli Occhi della Guerra” e con il sito di Aldo Giannuli.

Comments (23)

  • E’ tutto condivisibile e vero: da far venire il malumore su cio che ci aspetta in futuro. Un inquietudine ……
    Questo trend che poi stiamo percorrendo…non è che sia facilmente aggiustabile….(se non forse in via dolorosa ) . Vedo tempi bui all’orizzonte……….forse in un futuro non immediato ma neanche tanto lontano conosceremo tempi oscuri più oscuri di certe tristi periodi della prima metà del cosiddetto “il secolo breve” : il novecento…cosi diverso da tutti gli altri secoli…
    considerazione di questo genere se ne sentono sempre più spesso ed aimè con riscontro nella realtà attuale…ripeto: mi viene un inquietudine …ma un inquietudine…….mah…

    Bye Bye
    vado a dar da magnà al gatto in giardino che mi rilassa ….meglio non pensarci. :-((

    Ci stiamo dirigendo a velocita crescente verso quella direzione……………lo si avverte però nessuno ha la reale forza di far qualcosa per impedirlo. Questo è che spaventa.

  • Quell’articolo è palesemente satirico e mi sorprende che la cosa non sia stata percepita.
    Immagino che sia la reazione del giornalista che, dopo avere per vent’anni sviolinato la bellezza della flessibilità per gli altri, ora che la missione è compiuta e il Sole 24 ore è in crisi e parla di esuberi , scopre che il suo contratto di lavoro è superato e vede proporsi anche lui la flessibilità. Come gli altri.
    Solo a quel punto, e non prima, scopre che quella che fino a ieri ha lodato come la favolosa flessibilità è pura e semplice schiavitù. E quindi, ora, lancia l’allarme.
    Peccato solo che ormai non sia rimasto più nessuno a raccoglierlo: giustamente lui era stato lasciato per ultimo.
    Come la polizia ebraica dei ghetti polacchi, che fu deportata con l’ultimo trasporto. Non prima.

    • Tenerone Dolcissimo

      Mah, per quel che so, in alcuni paesi governati dalla grande cultura musulmana la schiavitù esiste ancora.
      Ricordo un bel film con Omar Sharif su questo tema: Ashanti

      • @Tenerone Dolcissimo.
        Il tale che scrive sul giornale lo fa in lingua italiana e non in inglese, dal che mi viene lecito pensare che il suo lettorato di riferimento sia nella Penisola e non in Louisiana.
        Se proprio proprio voleva parlare di lavoro sottopagato … gli esempi non mancano, idem per il lavoro servile o per quello nelle carceri.
        Qualche pezzo della storia del cristianesimo in Europa, del Medio Evo e del Feudalesimo gli saranno stati sottratti da una divinità, mentre era intento tra le braccia di Morfeo. L’Esecuzione Penale è stata fucilata durante il colloquio col suo analista.
        La Acme News avrebbe commentato che la pubblicazione di quell’articolo sul Miami Herald ha causato tafferugli e disordini in tutta la Florida.

  • Gent.mo prof. Buonasera.
    Ho avuto modo di leggere anche un altro articolo critico (era di Socci) in commento a quello apparso sul Sole24ore.
    Per la mia professione ho avuto modo di verificare e ricevere dichiarazioni (poi corroborante da altre attivita’) di come la schiavitù sia stato di fatto ripristinata, soprattutto di come sia tollerata senza speranza di affrontare il problema da parte del legislatore e delle istituzioni. Abbiamo accettato come ci fossero salari di 20 euro per 12 ore di lavoro, senza diritti e garanzie, addirittura con l’obbligo di pagare l’affitto (o il posto letto) ed i pasti al datore di lavoro (cioè lo schiavista). Tutto documentato e riportato in atti ma nei fatti tollerato, poiché si tratta del gradino più basso delle “imprese” nazionali che generano fatturato (moda, multinazionali, supermercati). Dietro le “leggi del mercato” si nascondono le “leggi degli uomini”. Ci stanno trasformando in placidi (e pavidi) eloi.
    Cordialità

    • Chiedo scusa per l’intrusione, egregio Mohicano79. Non me ne voglia, ma credo che le semplificazioni eccessive finiscano per offuscare l’essenza delle cose.
      Sfruttamento e prevaricazione dell’uomo sull’uomo sono sempre esistite e sempre esisteranno; è purtroppo una legge naturale.
      Ma uno schiavo, tantopiù se inteso nel modo in cui era considerato al tempo dei Romani, era una persona soggetta in modo tale al suo padrone (nel vero senso della parola), che esso poteva disporne come voleva, venderlo e nel caso anche ucciderlo senza incorrere nei rigori della giustizia, a parte qualche limitazione imposta da Leggi promulgate non per senso umanitario, bensì per la salvaguardia dell’interesse dello Stato, dato che gli schiavi erano considerati una ricchezza anche per lo Stato (e per l’Imperatore, che era proprietario di tutto).

  • Permettimi Andrea, ma avendo letto l’articolo, io credo che l’autore fosse sarcastico a riguardo della schiavitù. Non era certo un invito a reintrodurla, ma appunto la sua era una provocazione per far capire la disastrosa condizione dei lavoratori nei tempi moderni.

    • Sinceramente, un editore come la Confindustria, il cui scopo è far passare qualsiasi meme che permetta il risultato della compressione del costo del lavoro, avrebbe accettato una proposizione satirica sull’argomento il genere?

      • Il fatto che l’autore si impegni cosi tanto a sottolineare il tono satirico del suo scritto mi conferma nel pensiero che abbia la coscienza sporca!

        • Il Sole dell’Avvenire in 24 Ore che io sappia non è il giornale dei vescovi, non lo è degli astronomi e neppure un giornale per adulti.
          Di sicuro escluderei che si tratti di un giornale satirico.
          Ma cosa si può pretendere da uno che si chiama Verga ?
          Ora facciamo avanspettacolo …
          Diciamolo in coro !
          Un …
          Svelato l’arcano.

        • Mi pare un po’ forzata come interpretazione, ma comunque il punto è un altro: le false partite iva sono una piaga sociale molto rilevante.
          E te lo dice uno che ha fatto uno di questi nuovi lavori, quelli della Gig-Economy, basati su questo tipo di sfruttamento simil schiavistico.
          Deliveroo ne è un esempio lampante.

  • Sospetto anch’io fortemente che si tratti di una provocazione, anche se non saprei dire quanto sia il prodotto di esperienze vissute dall’autore sulla propria pelle, come qualcuno dei commentatori sostiene.
    Preferisco pensare così; se invece l’autore non ha voluto essere sarcastico e ha seriamente immaginato di tornare ai tempi ed alle condizioni dell’Impero Romano, allora è un imbecille.
    E tuttavia …. ci sono cose in terra ed in cielo che noi umani non possiamo neppure immaginare 🙂

  • Al netto dell’ironia …io in un futuro ..schiavi moderni con addirittura tanto “reddito di cittadinanza” disposti ad lavorare a condizione di simil schiavi (pure non essendolo formalmente ma in una situazione di costrizione tale da non esser molto diversi ) ce li vedo . Vogliono portare il lavoro ad essere tutto come quello in certi stabilimenti di Amazon.: ove la differenza con gli schiavi non è che sia molto diversa. Quello è il modello che auspicano e che vorrebbero realizzare. Oltretutto piano piano stanno svuotando sempre di più la democrazia (in prospettiva che venga eliminata del tutto ? ) , stanno sviluppando un controllo elettronico sempre più pervasivo in tutti i campi…con una tecnologia pazzesca, vogliono togliere il contante , tutto sarà informatizzato e controllato…a parte l’ironia…scherzando scherzando , piano piano…passetto dopo passetto…se non stiamo attenti ci porteranno a condizioni di schiavitù …(al netto del delirio ossessivo di certo complottismo ) . Fa impression quello che dice William Binney l’ex tecnico di altissimo livello della NSA…che gira l’america testimoniando cio che sa…(che ce da rabbrividire ). Altroché complottismo (esiste un complottismo pruriginoso e malato ) …la verità e che si stanno creando i presupposti per condizioni sociali lavorative e non , di autentica moderna schiavitù….che anche se con caratteristiche diverse dalla vecchia…non ha nulla da invidiare .
    link lunghissima intervista : la ho visionata molti mesi fa…e non mi ricordo tutto cio che dice nel particolare, non parla di lavoro ma parla di un prossimo controllo sociale elettronico pervasivo ed asfissiante preludio ad un nuovo sistema oppressivo (questo è un alto funzionario non un cazzaro qualsiasi )
    https://www.youtube.com/watch?v=3owk7vEEOvs
    William Binney aveva un posto da tecnico di altissima responsabilità e coordinava e super monitorava il lavoro di decine di migliaia di operatori delle varie agenzie americane dei servizi segreti (lui era nella NSA) di tutti gli Stati Uniti e sparsi nel mondo…ed è il tecnico informatico che ha insieme ad altri elaborato il sofisticato sistema algoritmico informatico della NSA (è un matematico ). Ne è uscito dopo il periodo post 11 settembre delle Torri Gemelle…perché da quel momento in poi si son messi a controllare praticamente tutti i cittadini statunitensi e no..e dice chiaramente che il progetto è di costruire un sistema poliziesco da far impallidire la Stasi della DDR ..dove il controllo sarà pervasivo in ogni frangente umano nella società …con lo svuotamento della democrazia e con il creare un sistema che ci rende appunto quasi dei semi schiavi. Vero ? non vero ? non lo dice un complottista qualsiasi…lo dice uno dei più alti funzionari de servizi segreti americani. In contemporanea..il sistema del lavoro si sta tendenzialmente svalutando e precarizzando a livello strutturale…..non ci vuol mica molto a realizzare che la tendenza è quella di costruire una nuova schiavitù sociale e lavorativa. ..comprensivo di un Reddito Universale (o di cittadinanza ) striminzito perché il povero non si ribelli (come teorizzato da Von Hayek ) …

  • L’approccio dell’articolo è chiaramente satirico; gli sfaceli liberisti stanno arrivando al punto in cui perfino sui fogli di regime cominciano a levarsi voci discordanti. Ma l’idea di ripristinare la schiavitù non è affatto peregrina.

    Si tratta di contestualizzarla nel quadro di un ordine nuovo antiumanista che superi quanto vi è ancora di egualitario nel liberalismo e, in prospettiva, annichilisca due millenni di inciviltà cristiano-evangelica.

    La tendenza dell’epoca mi sembra favorevole a sviluppi in questo senso. Come fui entusiasticamente favorevole al ciclo di guerre mediorientali e servoisraelitiche intrapreso da Bush, altrettanto entusiasta sono dell’immigrazione incontrollata propugnata dai servi di Mammona e del dio giudaico (due determinazioni che rimandano al medesimo soggetto), antivedendone le conseguenze.

    Dico mattane? Ci sono cose in terra e in cielo che il gregge non può neppure immaginare. Infatti recepisce come pazzia tutto ciò che non rientra nel suo quotidiano stato di normalità, pur di non vedere che quest’ultimo si fonda su pazzie analoghe e speculari. Quando cambia vincitore le due nozioni di pazzia si scambiano di posto e tutto ricomincia come prima.

    • @Lorenzo

      Leggere in fretta danneggia gravemente te e chi ti sta intorno… Più che “di ripristinare la schiavitù”, l’autore parla di “considerare l’opportunità economica di reintrodurre tale soluzione contrattuale nell’economia moderna”, cioè di libero mercato, cioè su base consensuale. Temo che Lei si sia soffocato con il nocciolo di questa scimmiottatura di Swift.

      https://it.wikipedia.org/wiki/Manovra_di_Heimlich

  • Se l’articolo del Sole era serio, era pericoloso in quanto espressione di una cultura di fondo che crede in cose orrende e le afferma con candore.
    Se quell’articolo serio non era, era pericoloso due volte in quanto subdolo. Si lancia la provocazione, si imposta la discussione su quel tema, e poi si dice “scherzavo” e intanto si è seminato – guarda caso la tecnica retorica di fascisti e razzisti vari.

    Mi associo all’indignazione di Andrea.

  • nel precedente mio post avevo accennato ad i ritmi di lavoro negli Stabilimenti Amazon….quanto saremo ben controllati in tutti gli aspetti della nostra vita ..(nei prossimi anni stanno per arrivare nuove tecnologie micidiali ..ma da incubo ..che possono prestarsi a semplificare in positivo la nostra vita ma anche ad essere usate un senso negativo da chi ha il potere…) quando poi sarà tolto il contante (passerà forse qualche decina d’anni ma state tranquilli : lo toglieranno…e allora gli “imbecilli” quelli che plaudono perché cosi non si può evadere (tranquilli: al top evaderanno quanto vogliono…anzi anche di più ) ..quelli del : ” io non ho nulla da nascondere….” …capiranno amaramente a cosa serviva realmente. E allora che potranno imporre condizioni di semi schiavitù o schiavitù totale ..senza poter far nulla ..senza neanche poter organizzarsi per reagire: non se n avrà la disponibilità finanziari. Io sono convinto che verrà quel tempo (senza paranoie, fissazioni complottiste, ma si stanno muovendo in quella direzione…e non è un qualcosa immediatamente prossimo ….possono passar molti anni ma il percorso è tracciato : è quello …)
    Qui lavoratori nello stabilimento italiano Amazon …da visionare: secondo me è un “abbozzo” ancora embrionale di una futura schiavizzazione di massa….e avverrà proprio quando tutto il sistema sarà totalmente e radicalmente informatizzato. Allora ti potranno imporre cio che vogliono …adesso in progressione e in armonia con i progressi tecnologici fatti ne stanno crostruendo step by step le precondizioni. Verrà il tempo della neo schiavitù …eccome se verrà…è l’humus ove costruire il tutto è l’ideologia economica liberale, liberista, neoliberista (non a caso le indico tutte e tre ) .
    https://www.youtube.com/watch?v=yelv4aCnYtc
    https://www.youtube.com/watch?v=zlOdoFgZ_BM

    da visionare in particolare questo video
    https://www.youtube.com/watch?v=Y4EqhP4j_5U

    Benvenuti nell’anticipo della futura neo schiavitù Orwelliana ;-))

    ps: colco l’occasione per suggerire soprattutto a quelli che simpatizzano e votano per il M5stAlle…di leggersi bene bene..come è strutturato quella loro “perla ” chiamato “Reddito di Cittadinanza” (da leggere: perfetta SUDDITANZA neoliberista ..giusto giusto ad hoc per i tempi futuri…: non è un caso infatti che ormai ne parlino bene certo establishment: da Berlusca (va be questo è per opportunismo..sappiamo come procede..), a molti esponenti della UE, a Draghi, ad economisti dell’entourage di Soros & similari. E’ un caso che la peggior genia neoliberista elitaria..parli sempre più spesso di Reddito Universale ..o Reddito di Cittadinanza o cose similari. Il vero reddito “sano ” e costruttivo sono l’eliminare totalmente la disoccupazione con quei PLT (o PLG..piano lavoro garantito )…di cui ho parlato precedentemente nell’altra pag. del forum…..ma ai neoliberisti NON PIACE perché è un motore che non permette la schiavitù ed elimina alla radice la possibilità del formarsi del cosiddetto disperato “esercito di riserva ” simil a quello di marxiana memoria. La realizzazione concreta (tecnicamente fattibilissima…) del primo articolo della nostra costituzione e la realizzazione concreta di tutte le lotte (vere e fasulle ) di cui si vantano le infami sinistre fascioneoliberiste , bugiarde e nauseabonde. Da spazzar via. Ciauuuu

    • Il vero reddito “sano ” e costruttivo sono l’eliminare totalmente la disoccupazione con quei PLT (o PLG..piano lavoro garantito )…di cui ho parlato precedentemente nell’altra pag. del forum….(Paolo )
      ——
      ——
      http://aldogiannuli.it/il-lavoro-ai-tempi-del-neoliberismo/#comments

      specifico ancora: non hanno nulla a che fare con i LSU e non è Pianificazione Comunista di passata memora (un disastro..un fallimento totale ..)…è un qualcosa da inserire tra il Settore Privato (libero mercato ) e il Settore Pubblico ..

      Bye Bye

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