
Operazione Macron.
Ogni essere umano ha i suoi lati positivi ed anche Macron ne ha: avete notato l’eleganza delle scarpe? E Che si muove con la grazia di un ballerino? Ecco, questi sono i suoi lati positivi.
Una delle cose più esilaranti che capita di sentire è che Macron è un antisistema, che ha scalzato i partiti tradizionali ed è il nuovo che avanza.
Sul piano personale Macron è uno che ha fatto il banchiere presso la Rotschild & Cie Banque, è stato un grand commis di Stato, è stato ministro dell’economia con il governo Valls e voi mi dite che è l’uomo anti sistema? Cosa da rotolarsi a terra dalle risate. L’irresistibile effetto comico sta nella serietà con cui viene detta questa che a Roma chiamano “cazzata col botto”!
Ma soprattutto, diciamoci come è nata la sua folgorante candidatura. Hollande aveva ridotto al lumicino le speranze di vittoria socialista mentre i gollisti avevano scelto Fillon che è stato immediatamente azzoppato dagli scandali e che aveva anche una fronda interna. Contemporaneamente la Le Pen andava con il vento in poppa e cresceva la candidatura Melenchon. Il rischio di essere battuti dalla Le Pen era consistente ed occorreva una trovata. E la trovata è stata quella del “partito della nazione” alla francese: un candidato né di destra né di sinistra, che portasse il grosso dei residui voti socialisti , recuperasse tutto il centro di Bairou e simili e mordesse un po’ di voti in casa gollista, Per questo serviva una faccia nuova, possibilmente abbastanza di tolla da presentarsi come il “nuovo” e l’antisistema, pur essendo il candidato dell’establishment. Ed ecco Macron: bel giovanotto, con piglio manageriale, ministro con i socialisti, ma uomo ponte fra loro e Bairou già dal 2012 ed abbastanza privo di idee sue per essere agevolmente manovrato. Insomma una operazione alla Renzi che ha tentato di salvare la seconda repubblica con le sue trovate populiste ed il piglio del rottamatore, che per tre anni ci è riuscito, salvo prendere il mortale scivolone del referendum. E non a caso è stato Renzi l’inventore del partito della Nazione.
La differenza fra Renzi e Macron è che Renzi è più furbo e tre idee (beninteso sbagliate) in testa le ha e Macron no.
Ma allora perché non presentare direttamente Macron come candidato socialista? E no: in primo luogo perché sarebbe stato complicato farlo digerire alla base, poi sarebbe partito subito zavorrato dall’eredità di quel solenne imbecille di Hollande, poi perché forse non sarebbe stato accettato da Bairou presentandosi direttamente con il Ps e poi, meglio così il “candidato senza partito” va molto di questi tempi. Ed ecco l’operazione “nuovo che avanza”. I socialisti in gran parte hanno fatto campagna per Macron, ma allora perché presentare quel pesce bollito di Hamon? Perchè bisognava tenere un antemurale che contenesse Melenchon e se non ci fosse stato un candidato del partito una fetta sarebbe quasi certamente andata a Melenchon con il rischio di mandarlo al ballottaggio. Calcolo giusto, dato che Hamon ha avuto 2.300.000 voti e Melechon ha mancato il ballottaggio per 700.000 voti. Dunque, Hamon serviva a coprire la ritirata, era la retroguardia dell’operazione Macron, solo che non credo lo abbia capito: ha lo sguardo troppo poco intelligente per essere sospettabile di mala fede.
L’operazione è riuscita alla grande: azzoppato Fillon, piazzato Macron al primo posto, evitato lo sfondamento di Melenchon, posto le premesse per una comoda vittoria al primo turno. Perfetto.
Solo che c’è un punto debole e questo punto debole si chiama Macron: va bene che ha recitato bene la parte del bambolotto in campagna elettorale, ma quando si fa il Presidente, occorre avere un minimo di intelligenza come esecutore di ordini altri, perché ci sono momenti in cui devi essere capace di orientarti autonomamente. Ma questa copia contraffatta di Renzi non mi pare all’altezza del compito.
Sbaglierò, ma ho l’impressione che questo bluff mediatico si sgonfierà prima ancora di quel bulletto da discoteca di Sarkozy e di quella caricatura di ispettore Cluseau di Hollande. Vedremo.
Aldo Giannuli

foriato
http://elpais.com/elpais/2017/04/24/opinion/1493050473_585166.html
foriato
Professori Giannuli e Iniziato, su mia richiesta e alla luce degli avvenimenti, come giudicano la figura e il progetto di ‘nuovo ordine europeo’ di Otto Dietrich, ministro di chiarimento del popolo (sic), cioè di educazione e propaganda (Reichsministerium fur Volksaufklärung und Propaganda)?
Tommaso B
Insomma, gli USA ci copiano B. con vent’anni di ritardo, in Francia ci copiano Renzi con 4 anni di ritardo.
Il giorno che il M5S andrà al governo ci copieranno anche quello …
Gaz
Non c’è due senza tre.
andrea z.
Intanto per qualche altro anno i banchieri si sono garantiti un loro uomo al comando e potranno continuare a condurre i loro affari impunemente oltre ad aver assicurato la sopravvivenza dell’euro e dell’UE, due delle loro più riuscite invenzioni.
Gaz
Theresa May : Teresa May = Macron : macro
Gaz
La grandeur si vede già dal nomen …
Ci apettano cinque anni di macronate.
Vive le mega president macro
Gaz
Macron è nipote di Moubarack ?
Aldo S. Giannuli
è il cugino
Tenerone Dolcissimo
Io sono di altra opinione. Considerata l’indole mandrillesca degli arabi e le loro abitudini sessuali invero poco ortodosse e considerato quanto è vezzoso e tenero Macron con quegli occhioni di fata e quel fisico efebico e flessuoso, se c’è una rapporto fra i due è di ben altro genere.
Gaz
ACME NEWS
La comunità italiana di Francia ha inventato a tavolino un candidato di disturbo: MACCARON
Dopotutto è un buon Emanuele.
Oddio, che nome savoiardo!
Gaz
ACME NEWS
Nel giglio magico si mugugna.
Perchè i francesi si sono presi Letta e rifiutano Renzi ?
Stai tranquillo Matteo.
Gaz
ACME NEWS
Da una gola profonda della CIA ( compagnia irlandese antizanzare) si è appreso che Macron da giovane ha avuo come precettore i fratelli Cetrio e Cetto Laqualunque, i quali gli hanno spiegato l’importanza del pilu.
Il nuovo slogan di M. sarà:
Plus pilos pour tuttos
Gaz
Trovo che sia profondamente ingiusto non ricordare l’ordine e la compostezza tricologica esisbita in ogni momento da messieur le president Bellachioma Holland e i meriti del suo coiffeur personale, pagato più di un ministro.
Bellachioma non avrà avuto idee straordinarie, ma quanto a figaro (non il giornale) è stato imbattibile.
Aldo S. Giannuli
cioè: la testa noin serve a dividere le orecchie ma a sorreggere i capelli
Gaz
Berlusconi docet
andrea z.
“Jacques Attali profetizzò oltre un anno fa che alla presidenza francese sarebbe andato “uno sconosciuto”, e precisò : “Noi apportiamo il programma”.
Chi sono i noi? Attali, j, teorico del governo unico mondiale (“Una istituzione di sorveglianza finanziaria planetaria”) di cui l’Unione Europea dovrebbe essere il laboratorio, è stato ministro di Mitterrand; presidente della BERD (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo), consigliere indifferentemente di SArkozy e di Hollande. E sicuramente lo sarà di Macron.”
http://www.maurizioblondet.it/francia-lotta-classe-distorta-alla-radice/
Paolo Selmi
Professore buongiorno!
“voci bene informate e non confermate” ci danno il nostro Renzì transalpino finanziato dal buon Soros. Dopo il breve curriculum che hai esposto, non avrei motivi per non crederci. Del resto, ormai vanno di moda i “politici” à la Trump, specialisti nel fare da PR alle lobby e ai gruppi di potere che li finanziano. Poi mi è appena arrivata, quasi a conferma, la newsletter con i titoli dell’edizione di oggi del “giornale comunista” – ma forse cambiarlo in savianista sarebbe meglio – fra cui spicca, dopo l’exploit dei caschi bianchi, l’ennesimo fake degli hacker russi, questa volta contro Macron… viviamo strani giorni, gli stessi in cui il Sultano bombarda dal cielo i nuovi amichetti degli yankee in medioriente, un po’ sulla falsariga dei 94 milioni di dollari appena buttati da Trump contro la base di Shiyat e le sue “armi chimiche” con la differenza che, mentre Trump chiama un’ora e mezza prima, dando il tempo di spostare tutti gli aerei tranne quelli in riparazione o inservibili, non colpisce la pista (i voli riprendono dopo il mezzogiorno del giorno stesso dell’attacco) e, della performante percentuale di realizzazione (23 arrivati sui 59 dichiaratamente lanciati) riesce a colpire (alla perfezione, del resto il GPS militare è esatto al centimetro) solo i tre angoli dell’aerodromo, qui i turchi bombardano per davvero, causando 70 morti, colpendo di tutto e di più, tra cui anche un vistoso cratere sul sacrario dei caduti contro l’ISIS (foto qui http://colonelcassad.livejournal.com/3381844.html#cutid1). E i protettori a stelle e strisce? Non solo non si incazzano con l’alleato turco, per cui l’ YPG è resta un gruppo “terrorista”, ma tacciono: non sono stati avvisati? sono stati avvisati ma hanno lasciato fare? Un monito ai curdi per fare un po’ più in fretta a liberare Tabqah (situazione ancora impantanata… grafico sempre allo stesso indirizzo)? Strani giorni…
Ma la doppia libidine, libidine coi fiocchi, avrebbe detto negli anni Ottanta il buon Gerricalà, è la vignetta anglofona sotto, che evidenzia come i turchi siano “l’aviazione dell’ISIS”… simpatica, così come An-Nusra è stato – ed è – l’esercito di terra degli USA in Siria: a partire dal ritrovamento ad Aleppo ovest di un arsenale dei jihadisti con armi intonse made in Bulgaria (paese Nato a tutti gli effetti, per chi come me avesse perso qualche puntata), un gruppo di giornalisti bulgari è andato a fondo con un’inchiesta (http://colonelcassad.livejournal.com/3375742.html), facendo emergere i viaggi della Marianne Danica di container provenienti dalla VMZ, produttrice della versione bulgara dei gloriosi lanciamissili Grad (e non solo), venduti alla Chemring Group (prestanome ricondotta al governo yankee) con destinazione finale Jeddah, lì dichiarati come “lavori di metallo” in classe IMO di rischio A (esplosivi) e, successivamente, “smistati” in Siria agli amici dei Sauditi (loro infatti, esercito Nato ufficiale, i Grad non li usano e non sanno neanche da che parte montarli…). L’intervista successiva della giornalista bulgara, assai poco savianista, e ancor meno Goracci, fa emergere poi come questo schema di triangolazione commerciale sia rodato e abbia rifornito fino a poco tempo prima anche i jihadisti egiziani… giorni sempre più strani, professore. Dove, ovviamente, questo non interessa a nessuno, così come l’unico servizio sul traffico di armi italiche in Yemen appare in un programma dove la gente gira vestita da Blues Brothers e dove, una volta ottenuta la spettacolarizzazione della notizia, tutto si smorza fra un paio di respingenti anteriori e posteriori di qualche bella figliola. Se un domani Renzì e Renzi senza accento finale ammettessero all’unisono: “Si, siamo sul libro paga di Soros!” (O di Bill Gates, Rotschild, Bloomberg… d’altronde, dovranno pur spenderli i 360 MILIARDI di dollari dichiarati nel 2014 http://www.fondsk.ru/news/2017/04/23/mutnyj-mir-blagotvoritelnyh-fondov-43866.html), resterebbe da incazzarsi solo perché non li avrebbero ancora dichiarati al fisco!
Un caro saluto.
Paolo
napalm51
ci andrei piano a dire che Macron è un burino senza idee. Dal pedigree è molto ben introdotto e a parole per adesso lo sostengono. Dipenderà dalle elezioni del 11/06 la capacità di azione
Aldo S. Giannuli
abbi fede e vedrai
Tenerone Dolcissimo
Mi spiace di contraddirti, ma uno che sposa una donna di 25 anni piu’ grande di lui non cerca una mogli o una fidanzata o una compagna di letto, ma cerca una mamma e cioè una guida e quindi è un immaturo incapace di sgrullarsi il pisellino se non lo fa la mamma.
Osservo che forse è proprio per questo che e’ stato scelto.
Certi potentati non volevano un secondo Renzi che -come azzeccatamente ha scritto l’articolista- tre idee ce le ha. E chi ha una idea, per quanto servo possa essere, prima o poi la mette in pratica.
Gaz
@Tenerone.
Dio li fa e poi li accoppia: Melania Macron e Brigitte Trump … sono il meno.
Il più sono i film che si è fatto Emanuel e che cercherà di distribuire …
Tenerone Dolcissimo
Caro Gaz in Trump non ci vedo niente di strano. Che uno si faccia affascinare da una bella figliola giovane perdippiu’ è normale.
Nel caso di Macron l’aspetto sessuale passa in secondo piano. Al primo posto c è il fatto che sia un poveretto che cerca una guida e come la cerca nella vita e cerca di farsi guidare in casa cerca di farsi guidare anche nella vita pubblica
Gaz
Mi dispiace per voi spettabili lettori, ma il personaggio Macrone risulta già essere stato inventato. Non sono arrivato primo 🙁 .
Da Wikipedia:
Lucio Cornelio Macrone è un personaggio immaginario coprotagonista dell’universo narrativo The Eagle Series creato dallo scrittore Simon Scarrow.
Primo personaggio presentato dallo scrittore, durante gli eventi narrati in Sotto l’aquila di Roma. Macrone è un centurione fresco di nomina le cui caratteristiche fisiche e psicologiche si oppongono a quelle di Quinto Licinio Catone, suo optio, allievo e contraltare….
Gaz
Ancora da Wikipedia su Quinto Nevio Cordo Sutorio Macrone. … che tanto bene non promette .. e sposò la sua professoressa di latino .. Non a caso?
Macrone nacque ad Alba Fucens, nell’odierno Abruzzo, nel 21 a.C. da un certo Quinto Nevio. Tracce epigrafiche nella sua città natale ci testimoniano che egli ricopri sotto Tiberio, non si sa a partire da quale data, il ruolo di prefetto dei vigili. Nel 31, Tiberio, che si trovava a Capri da quattro anni ormai, temendo per le ambizioni del prefetto del pretorio Lucio Elio Seiano, nominò in gran segreto Macrone al posto di questi per tale incarico, in virtù del fatto d’essere ancora peggiore. Alcuni sospettano che Macrone possa aver agito come spia del principe, oltre ad essere usato come strumento per la caduta in disgrazia di Seiano. Infatti, quando Tiberio decise di agire contro il proprio ministro, istruì Macrone d’entrare nella capitale di notte e di avere un abboccamento con il console Publio Memmio Regolo ed il prefetto dei vigili Grecinio Lacone.
andrea z.
“Macron sostiene che il debito pubblico e le spese per i servizi pubblici siano i responsabili del debito francese, e che qualcuno debba avere il “coraggio politico” di promuovere delle riforme. Il sociologo Benjamin Lemoine è uno dei pochi che svela cosa si nasconde dietro questa politica – l’interesse degli esponenti della finanzia affinché il valore del debito che attualmente è in loro possesso non cali, opponendosi a qualunque forma di negoziazione. Il “rischio politico” di Le Pen o Mèlenchon è in realtà un loro rischio.”
http://www.controinformazione.info/emmanuel-clinton-vs-marine-letrump/#
Rachkovsky
Si avvera, ancorchè a metà la profezia di Saint Simon: <>
<>
PS. Viene perlomeno da sorridere ad ascoltare i roboanti appelli ad un Fronte Repubblicano: si è compreso molto bene che serve solo da copertura al grande banchetto di tutti coloro che “vont à la soupe”. La polarizzazione ormai avviene attorno alle due questioni chiave della sovranità e del programma sociale, altro che “destra-sinistra”..
PPSS. La posizione della Le Pen sullo jus soli (abolizione) è la medesima della CDU-CSU DELLA Merkel con buona pace di tutte le “coscienze indignate”
Lorenzo
Concordo appieno con questo ottimo articolo.
L’unica obiezione è che la nullità umana e intellettuale di Macron credo sia intenzionale. Gli esperti in comunicazione transalpini han visto che Renzi a un certo punto ha cominciato a far di testa sua pur di rimanere al potere e hanno puntato su una personalità abbastanza grigia da non presentare rischi analoghi. Come servi la finanza speculativa vuole gente che dopo il suo giro trionfale sia disposta a farsi sostituire quando è arrivato il momento di cambiare faccione per far dimenticare al gregge l’ultimo giro di vite austeritario.
Ecco un ottimo articolo da leggere in tandem con quello di Giannuli:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/26/elezioni-in-francia-sta-vincendo-il-populismo-di-centro/3544576/
Gaz
ACME NEWS
Dagli Usa hanno fatto sapere che se Kim non chiude il becco, lo fanno allo spiedo, grazie ai potenti mezzi del Pentagono.
Dalla Francia Macron ha dichiarato che a lui un pentagono gli sta stretto e che la grandeur della Franza ha bisogno almeno di un esagono.
Altro che un piccolo edificio in cemento !
Ehhh, la Franz est la Franz !!
Peppe
Mi scusi, nel testo si parla di operazione ma non ho ben capito chi abbia pianificato questa brillante operazione. C’è una regia occulta dietro?
giorgio sirchia
Cari amici che scrivono,,
Mi sa che state dando per scontato un po “frettolosamente” il fatto che “baby” Macron sia già presidente.
Ma voi lo vedete uno di sinistra (una sinistra che ancora esiste in Francia) votarea questo “baby” Rothchild? Mah!….. Secondo me una buona fetta dei voti di sinistra andrà alla Le Pen….In fondo questo è il classico esempio dove si applica il detto: ” il nemico del mio nemico è mio amico” ed attualmente il Nemico per “eccellenza” è l’ipercapitalismo e la Globalizzazione selvaggia (di cui Macron è il rappresentante per eccellenza), non certo il neo-fascismo o i rigurgiti razzisti. In fondo Melenchon non ha dato indicazioni su chi votare al ballottaggio….è questo è moooolto significativo. Vedremo.
Paolo
Secondo me una buona fetta dei voti di sinistra andrà alla Le Pen….(Sirchia )
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anche secondo me.
Se poi per fortuna …vincesse Le Pen. Si creerebbe il quadretto giusto. Le Pen al potere a far la guerra all’UE…e in Francia la sinistra di Melenchon a sua volta a far la medesima guerra anti UE/euro e nel contempo ad opporsi a Le Pen..
Un quadretto interessante e secondo me sano e “costruttivo” . Magari fosse.
giorgio sirchia
Abbi fede. Viviamo in un momento storico di rottura. Guarda un po me, una vita a votare e considerarmi di sinistra, ed ora mi ritrovo grillino convinto, tifoso di Putin e speranzoso che una Le Pen vinca in Francia. SE me lo avessi detto 15 anni fa che sarei arrivato a questo punto ti avrei riso in faccia. Ma la cosa importante è che, questo cambiamento, riguarda milioni di persone in Europa e in Italia. Dunque tutto diventa possibile!
Paolo
Viviamo in un momento storico di rottura (Giorgio Sirchia )
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si è vero. Con un aggiunta: non si capisce più niente…e difficile capire anche da che parte stare e con chi stare…è tutto confuso. Non sono ottimista per il futuro…ho l’impressione che ci aspettino tempi difficilini…
Tenerone Dolcissimo
Se ti puo’ consolare io, da sempre di destra liberale, il 25 marzo sono andato ad un corteo antiUE zeppo di bandiere rosse.
A volte ricordo le parole di Luca Goldoni tratte dal suo libro avente come titolo NON HO PAROLE:
“Quando ero bambino e partecipavo alle adunate vestito da balilla pensavo che tutto quel mondo fosse eterno e non fosse possibile un’altra Italia senza il Duce e tutto il resto.
Adesso, quando ripenso al Ventennio, mi accorgo di avere due ventenni e mezzo.
Davvero non ho parole”
Gaz
Da grande voglio fare il Macron … e giacchè mi ci trovo anche la professoressa di greco e latino.
Macron sei un mito, sei tutti noi !
P.s. Che filmini si vedeva da piccolo??
E’ severamente prendere in giro il buon Emmnuel.
Gaz
@giorgio sirchia.
Ammettilo, sei cotto di Marine, che lascerà il marito e sposerà te. Scherzo !
Macron rischia una vittoria striminzita. Da questo a perdere ce ne corre.
Tenerone Dolcissimo
Quella non è gente che si fa problemi se vince con uno 0,0000001% in piu’
Quello che conta è vincere
Il consenso verrà: basta che ti vedi Agorà su RaiTRE la mattina
andrea z.
Il vittorioso movimento di Macron en marche! ha già prodotto degli effetti in Italia, dove il nostro Renzi ha coniato lo slogan della sinistra futura: in cammino.
Rispetto al militaresco motto francese, la versione italiana ricorda più il programma di un gruppo di pellegrini, ma questo passa il convento.
A proposito del provincialismo della sinistra italiana:
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/04/26/blair-zapatero-obama-e-ora-macron-la-sinistra-zelig-ha-trovato-un-nuov/33979/
Gaz
@Andrea Z.
In un incubo politico dislessico il toscano si fumò una lettera per finir nero dalla fuliggine del camino ricoperto e con i piedi bruciacchiati.
“In cammino” è la testata di un periodico diocesano cattolico …
Gaz
Il mio disinteresse per quella specie di gioco con tanto di nomination che si svolge in Francia mi port a dire che io voto Jean Dujardin, attore di successo meritato.
Di sicuro lui il casting che hanno fatto allo stoccafisso lo supererebbe senza difficoltà … ed è pure più fascinoso del buon Emmenuel.
A Martino Imparato: il buon uomo Emmanuel è mezzo orbo ?
Gaz
ACME NEWS
La Acme corporation, dopo le primarie, svoltesi in concomitanza con quelle dell’Alitalia, ha deciso di candidare alla Presidenza delle Repubblica un proprio candidato, ovviamente per la prossima tornata.
Non si dica che è una candidatura aziendale tipo mediasette !
Il candidato è Gaz !
Nel marketing politico si accettano suggerimenti da un’audience così qualificato.
Come prima cosa c’è da contattare una ex professoressa e, per la gioia del marito, sposarla, con annessi cani, figli e nipoti.
Poi, secondo voi, dovrei fare domanda alla J.P. Morgan, alla Rothchild, o alla Banca Mondiale?
Su quale sperduto paese puntare per avere una poltrona governativa in quattro e quattr’otto?
Manca un maestro di dizione, uno di danza, uno di galateo politico, e uno di francese …
Si accettano altri suggerimenti …
Tranquilli, lo stoccafisso non si duole della mia candidatura.
Gaz
la catena tedesca Metro e la francese Auchan hanno aperto in Crimea.
E le sanzioni contro la Russia?
Lasciamo da parte il merito, pur importantissimo, e atteniamoci alla forma.
Se una cosa simile fosse stata compiuta da italiani, giù titoloni sulla stampa internazionale, a causa della discriminazione politica permanente contro l’Italia … della cui colpa hanno demerito anche gli italiani.
Che razza di alleati !!
Tenerone Dolcissimo
Scusate, ma io so’ io e voi nun siete un cazzo
Gaz
Conclusione ineccepibile.
Fabrice McFab
Un’immagine vale più di mille parole, eccola arriva!!
Private soiree at La Rotonde – congratulated as the new French President, Emmanuel Macron welcomes personalities from the CAC40 and the entertainment world on the evening of the first round of the election. Seen here with his friend, the banker Jacques Attali……
http://www.voltairenet.org/article196096.html
Cordiali saluti.
Fabrice
PS Il Premio Internazionale di Giornalismo del Messico assegnato a Thierry Meyssan…
http://www.voltairenet.org/article195868.html
Tenerone Dolcissimo
“Una delle cose più esilaranti che capita di sentire è che Macron è un antisistema, che ha scalzato i partiti tradizionali ed è il nuovo che avanza.”
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Eppure alcuni -ed invero non sono pochi- ci crede. Vogliamo aprire il dibattito e studiare questo strano tipo di elettore?
Per me ne vale la pena
Gaz
Mahh, secondo me sono un gruppo di somelier in cura presso l’INAIL per malattie professionali.
Gaz
Se gli interventori di questo sito potessero votare, Le Pen vincerebbe a man bassa, non perchè simpatizzanti del Fn, ma perchè quell’altro gli sta tanto antipatico al punto da preferire la Le Pen.
In altri termini uno è peggiore dell’altro.
Mi pare però che il discorso non tenga.
Ogni voto in più è un + 1. Non esiste il voto che sottrae un altro voto, cioe il voto -1, che semmai è il +1 per un altro candidato.
L’antipatia non è una categoria politica in negativo, perchè nell’agone politico si trasforma in altro di positivo.
giuseppe Del Zotto
Io ai politici impedirei di usare la lingua e li vestirei con una specie di burqua ; sulle promesse farei fare delle fideiussioni o assicurazioni.