Tag: macron

La popolarità di Macron è in discesa precipitosa: ma va! Ma non mi dire!!

Ad aprile, quando Macron fu trionfalmente eletto con il 62% dei voti, feci una scommessa: che la popolarità del nuovo e brillante capo di stato della Francia sarebbe durata anche meno di quella di Hollande, per non dire di Sarkozy. Mi pare di aver vinto la scommessa: i sondaggi, a solo un mese dalle politiche che gli hanno regalato una maggioranza inaudita, la sua popolarità è calata di colpo di 10 punti. Peggio di lui solo Chirac nel 1995, ma il povero Chirac doveva reggere il confronto con un grande Presidente come Mitterand, mentre Macron deve confrontarsi solo con quell’ectoplasma di Hollande.

Continua a leggere

La tracotanza di Macron

Emmanuel Macron ha conquistato un ruolo centrale nella vita politica francese in seguito alla netta affermazione nel ballottaggio presidenziale contro Marine Le Pen a inizio maggio e alla conquista di un’ampia maggioranza parlamentare dal suo partito, La Republique En Marche! (LREM), frutto di una completa evaporazione dei socialisti e del netto ridimensionamento di Les Republicains. Entrato a passo di carica nella stanza dei bottoni, Macron ha sin dalle prime battute contraddistinto la sua azione di governo con una forte personalizzazione dell’agenda politica del suo governo, formalmente guidato dal Primo Ministro gollista Edourard Philippe.

Continua a leggere

La fine della socialdemocrazia europea.

Una settimana fa la Spd di Schulz (sino a non molto tempo prima data in forte risalita) ha incassato la terza batosta di fila in una elezione locale (e nel land più popoloso, tradizionale roccaforte socialdemocratica); ormai nessuno più crede che Schulz possa sfidare credibilmente la Merkel ed alcuni iniziano a prospettare scenari con una Spd sotto il 20%. Più o meno contemporaneamente, i socialisti spagnoli (ridotti ai minimi termini elettoralmente) sono alle soglie di una scissione rovinosa. Il tutto dopo la dèbacle senza precedenti dei socialisti francesi. E’ la fine della socialdemocrazia europea?

Continua a leggere

Cosa ci dice questo primo turno di elezioni francesi?


Poche brevi considerazioni a botta calda sui risultati di questa prima tornata di elezioni francesi:

1.    i francesi sono un grande popolo che non si lascia intimidire o influenzare dalle aggressioni terroristiche: il dato dell’affluenza alle urne è quello di cinque anni fa e la Le Pen raccoglie quello che i sondaggi dicevano già prima dell’attentato degli Champs Eliseè.

2.    Anche in Francia si profila un mutamento del sistema politico con la dèbacle dei partiti storici: gollisti e socialisti, che, sino alle politiche del 2012, totalizzavano il 56% dei voti, oggi superano a stento il 25%
.

Continua a leggere

Francia: e l’Isis votò per Marine Le Pen…

Puntuale come le scadenze del fisco è arrivato l’attentato parigino alla vigilia del voto ed è difficile pensare ad una coincidenza accidentale. Tutto lascia intuire la volontà degli Jihadisti di “pesare” nelle urne di domenica, in primo luogo scoraggiando l’affluenza ai seggi in una scadenza così rilevante, coltivando quel senso di insicurezza permanente che ormai alberga i francesi, ed in secondo luogo favorendo qualche candidato contro gli altri. E non ci vuole molto a capire chi può avvantaggiarsi psicologicamente da questo attentato: Marine Le Pen. 

Continua a leggere

Presidenziali francesi: forza Melenchon!!!

Domenica ci sarà il primo turno delle presidenziali in Francia. I sondaggi (per quel che valgono) vogliono Macron in testa ma ad una incollatura dalla Le Pen tutti due intorno al 24-25%, poi affiancati strettamente il gollista Fillon e il candidato della sinistra Melenchon un po’ sotto il 20% tutti due, infine, sotto il 10% l’inutile Hamon, candidato dei socialisti. Sempre a dar fede ai sondaggi, se il Ps non avesse deciso di presentare quel merluzzo scondito di Hamon, il candidato della sinistra sarebbe al primo posto e comunque andrebbe al ballottaggio.

Continua a leggere