Vitalizi e pensioni d’oro: trappole in cui non dobbiamo cadere.

E’ del tutto comprensibile la tentazione di molti di approvare la norma contro i vitalizi dei parlamentari. Sappiamo tutti che, sul piano economico, la manovra (con i pretesi 40 milioni di risparmio) è semplicemente ininfluente, ma il vero effetto è quello di punire la classe politica strappandole un privilegio deciso in altri tempi.


Quei vitalizi stabilivano un trattamento ingiustamente preferenziale verso i politici (le cui indennità non erano tassabili ma erano pensionabili!), poi le cose sono cambiate un po’ alla volta, ma molti degli attuali vitalizi nacquero sotto la stella del privilegio di casta. Questo è vero, come è vero che la classe politica merita d’essere bastonata per il mono indecente con cui ha gestito la cosa pubblica.

Sin qui ci siamo e questo spiega la simpatia che la misura riscuote presso il grande pubblico, così come la riscuote anche l’altra manovre in preparazione: quella sulle pensioni d’oro cioè da 5.000 euro in su. Ma si tratta di due polpette avvelenate che dobbiamo rimandare indietro.

Partiamo dall’inizio. Sono ormai diversi anni che alcuni economisti, ovviamente di fede neo liberista, sostengono che, per riequilibrare i bilanci dello Stato occorra fare tagli in particolare alla spesa pensionistica e che, per fare ciò, non basti ridurre la retribuzione di chi andrà in pensione, ma occorra ridurre l’importo di chi è già in pensione. In particolare, c’è chi sostiene che si debba ricalcolare sulla base del metodo contributivo le pensioni di quelli che hanno una pensione calcolata sulla base del vecchio sistema retributivo. In soldoni: ridurre le pensioni di un buon 15% (altro che superare la Fornero!).

Ma, sulla strada di questo simpatico progettino c’è un fastidioso principio giuridico che si chiama “diritti acquisiti” (lo stesso contro cui andò a schiantarsi Renzi con la sentenza della Corte Costituzionale del gennaio 2015, relatrice Silvana Sciarra).

D’altro canto, in un paese giuridicamente civile, questo è un principio inderogabile: ve lo immaginate uno Stato che prima concede una amnistia penale o un condono fiscale tombale e poi ci ripensa? Inoltre, le pensioni “d’oro” sono tali perché vengono da retribuzioni molto alte su cui sono state operate trattenute proporzionali che oggi producono quel reddito di quiescenza. Forse quelle retribuzioni erano ingiustamente alte, ma ora non ci si può fare nulla: la pensione è salario differito che prosegue sulla base del trattamento concordato quando l’interessato era in servizio e non è oggi rinegoziabile.

Peraltro, anche a voler forzare questo principio fondamentale di diritto con una forte campagna di opinione pubblica sarebbe oggi perdente perché provocherebbe la rivolta di buona parte dei pensionati e metterebbe in allarme anche altre categorie, se la questione fosse posta nei suoi termini reali. Ma se noi aizziamo la gente contro la classe politica (con la questione dei vitalizi) la cosa diventa molto più fattibile. Poi una volta fatto saltare per loro il principio dei diritti acquisiti, questo non esisterà più per gli altri e si passerà al secondo tempo: le pensioni d’oro, anche qui aizzando l’opinione pubblica contri i “ricchi” che, però, sarebbero poi risarciti abbondantemente dalla flat tax che, invece penalizzerà solo i redditi più bassi. Poi si comincerà a dire che anche una pensione da 4.000 euro, in tempi di sacrifici è una pensione d’oro, E poi una di 3.000. Poi il passo finale: portare tutti a regime contributivo (tengo a precisare che andrò in pensione con calcolo contributivo, quindi non ho alcun interesse personale nella questione: prevengo eventuali commenti sbagliati in materia).

Dunque l’attacco a vitalizi parlamentari e “pensioni d’oro” è solo la premessa della rapina del secolo in funzione schiettamente antipopolare.

Devo però riconoscere che chi l’ha pensata è una testa fine che sa di contabilità dello Stato, di diritto costituzionale, di guerra psicologica eccetera: chapeau!

Ma, essendo una testa fine, non può essere uno del vertice dei 5 stelle. Uno che dice una bestialità come: “questo non è un diritto acquisito ma un privilegio rubato” è uno che non distingue fra un Codice ed un ferro da stiro: non può avere in mente un piano così sofisticato. Nella sua totale ignoranza giuridica e nella sua rozzezza culturale è solo uno che cerca di fare un po’ di campagna elettorale a buon mercato. Ed allora mi chiedo: chi è questa testa fine che sta sobillando i 5 stelle su questa strada? Forse un buon frequentatore di Loggia? Chissà. Certo è che da un paio di anni i 5stelle frequentano sempre peggio.

Comunque per ora serve una decisa campagna di opinione a sostegno della Corte Costituzionale perché riaffermi il principio che i diritti acquisti sono diritti soggettivi in quanto tali non modificabili dallo Stato neppure quando, nei fatti, si tratti di “privilegi acquisiti” come dice qualcuno, perché poi non ci sarebbe modo di garantire nessun diritto.

Ogni tanto qualche buon libro di diritto costituzionale leggertelo.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (35)

    • ….sed intelligere (come dice lei citando Spinoza). Lei riconosce gli errori come costituzionalista….ma si abbandona poi “ai diritti acquisiti” (lei scrive:….”Quei vitalizi stabilivano un trattamento ingiustamente preferenziale verso i politici….”); come se condannando ingiustamente una persona ad una sanzione amministrativa e al pagamento di 10 milioni di euro, costui evidenziando negli anni la propria innocenza e chiedendo un risarcimento allo Stato non potesse avere indietro i suoi soldi….
      Inoltre, vedo che lei si dedica anche alla CARTOMANZIA, preannunciando e prevedendo con la sua palla di vetro le ruberie che il nuovo governo prossimamente, dice lei, si accinge a fare decurtando le pensioni dei soggetti meno abbienti (della maggior parte dei cittadini italiani, lei prevede…cioè anche a noi poveri pensionati). La paura quindi che lei incute negli italiani tutti è GRANDE! Da ciò, con le sue ipotesi e giravolte (…sed intelligere…dice Spinoza che cita solennemente) vuole convincere i lettori delle sue GIUSTE PREVISIONI con la PALLA DI VETRO sul suo tavolino, riparando chissà in quale ala di partito dove il suo futuro sembrerà migliore, a suo modo di vedere…

      • @Ettore Mosciàno
        Guardi che se Giannuli avesse voluto un posto al sole degli emicicli e vivere di vitalizi, lo avrebbe già ottenuto da tempo.
        Abbia rispetto per le qualità altrui !!
        Anche questa è netiquette.
        Buona lettura del suo oroscopo.

  • Concordo su tutto, anche se la corte costituzionale facesse una riponderazione dei diritti in gioco, per esempio appellandosi al principio di eguaglianza formale o a quello di non discriminazione, si aprirebbe il vaso di pandora con il rischio di nemesi. Ma che abbiamo fatto per avere una classe politica così barbarica,?, (balbuziente culturalmente)

  • Io Voto Matteo Renzi

    Facciamo così: tagliamo i vitalizi, e con i soldi risparmiati ti regaliamo un biglietto di sola andata per l’Antartide. Sei d’accordo 😉

    • SEnatore, la grandeur dei suoi amichi ha fatto sì che per tenere aperta annualmente la base ben basata in altitudine hanno dovuto chiedere i soldi all’Italia, perchè sono più bravi a costruire navi (diciamo barche) che strutture artiche che vanno in fumo. E quando gli scienziati hanno dovuto fare ricerca a rischio della vita, ci hanno mandato ovviamente gli italiani.
      Già la denominazione, ma non solo, puzza di imbroglio, abilmente propalato dalla stampa. CONCORDIA non chiamerei neppure un velocipede.
      Senatore, si scelga amichi migliori, perchè appena lei si volta, Emanuele il bello zact …

  • Come i diritti acquisiti degli esodati?
    Comunque, ben venga il ricalcolo su tutte le pensioni superiori a 5.000 AL NETTO.
    Si potrebbe, anche, pensare a percentuali o bonus in base alla composizione retributivo/contributivo; ed,appunto, un tetto pari a 5.000.
    Penso che 5.000 netti mensili possano essere sufficienti per qualunque pensionato; anche considerando le pensioni minime oggi percepite.

  • Considerando la giurisdizione domestica delle Camere, gli ulteriori principi degli interessi diffusi e dell’interesse nazionale, i precedenti delle legislazioni sui condoni, qualche principio costituzionale da lei ricordato, …. sarebbe difficile ma non impossibile! Ma alla fine dei conti, sembra che lei sia rivoluzionario solo a parole, sul lato pratico, in sede di scelte operative è un vero e proprio immobilista. Poi, magari, può anche pubblicare un magnifico articolo sui concreti effetti della propaganda…

    • Conosco personalmente una simpaticissima signorina di 88 anni, unica figlia nubile di un onorevole eletto all’Assemblea Costituente, poi rieletto nelle file della DC rimasto in carica fino al 1953 (quindi 7 anni) e morto nel 1967, che percepisce la pensione di reversibilità del padre…. Godendo di ottima salute fisica e psichica, non avendo nessuna intenzione di suicidarsi per compiacere l’INPS, prevede di usufruire ancora a lungo dei suoi meravigliosi diritti acquisiti.
      Sostenibile per molto una siffatta, smaccata legislazione feudale?

  • Guardi che il principio che lo Stato dovrebbe essere leale e non prendere decisioni su cose sulle quali si è fatto precedentemente affidamento e programmazione non esiste se non in diritto penale, infatti un chiaro principio di civiltà vorrebbe che non esista la tassazione retroattiva, oltre al divieto di doppia tassazione insomma tutti i principi garantistici penali dovrebbero riguardare anche la materia tributaria mentre così non è. Ben venga il taglio ai vitalizi. Quanto poi alle superpensioni è un vecchio cavallo di battaglia del M5S, non è una cosa tirata fuori dal cilindro 5 giorni fa…

  • “Come i diritti acquisiti degli esodati?

    penso che gli “esodati”, purtroppo, non avessero acquisito alcun diritto in base a una qualche legge… mi spiego, ho lavorato come addetto ad un servizio esternalizzato presso una grossissima azienda… mi capitava quindi di ascoltare i discorsi di dipendenti “esodanti” che raccontavano della propria trattiva personale con l’azienda… “mi hanno offerto tot. migliaia di euro ci devo pensare”….. quei soldi gli dovevano bastare per coprire il buco di reddito fino al percepimento della pensione… ecco, ricordo un signore che continuava a rifiutare le offerte di uscita anticipata dal lavoro e diceva: “metti che cambi la legge riguardo la possibilità di percepire la pensione? (ed era il 2008)…. insomma, il tipo, preveggente, rifiutava l’esodo (pur essendo demansionato) perchè appunto aveva ben capito che l’accordo sarebbe stato tra lui e l’azienda e ciò non lo avrebbe messo al riparo da eventuali modifiche del quadro normativo.

    riguardo i vitalizi la penso abbastanza come Giannuli. però ad esempio ritengo che non sia stato giusto, ad esempio, essere stati eletti in Parlamento, per diverse legislature anche, continuando a svolgere a tempo pieno una propria professione assai impegnativa (tipo il penalista)…

  • Di conseguenza è da modificare la costituzione o meglio approvarne una interamente nuova.
    Per il momento, se la corte costituzionale dovesse fare opposizione a chi vuole togliere privilegi farà una pessima figura. Sarà un argomento in più per chi si adopera al cambiamento radicale. In futuro i politici non potranno più decidere tra di loro i propri emolumenti, pensioni o rimborsi spese.

  • mi dispiace ma non sono d’accordo.
    é la solita manfrina della goccia d’acqua nel mare, è assolutamente ininfluente e non porta nulla.
    TI SBAGLI
    è ora che la classe dirigente dia l’esempio, una volta tanto…
    non lo vuole dare??
    La si costringa.
    Vedo che per abbassare le pensioni dei dipendenti non ci sono remore,
    vedo che per gli esodati i famosi “diritti acquisiti” non valgono.
    E allora basta!
    Una volta tanto si colpisca chi prende fior di quattrini non guadagnati!
    Questo non significa che si andrà a fregare i soliti pensionati,
    basta una piccola regoletta:
    NON SI TOCCANO LE PENSIONI AL DI SOTTO DEI 3000 EURO NETTI
    (mi scuso il maiuscolo, lo so che equivale ad urlare)
    Non è una misura elettorale del M5S (è un cavallo di battaglia che il M5S si porta dietro dalla sua nascita)
    è soprattutto una misura di equità sociale.
    Da buon comunista dovresti convenirne.

  • Buongiorno professore.
    Parole sue: “”” le pensioni “d’oro” sono tali perché vengono da retribuzioni molto alte su cui sono state operate trattenute proporzionali che oggi producono quel reddito di quiescenza.””
    Mi pare che abbia un tantino di difficolta’ di comprensione dei termini del problema. Vuole fare l’errata corrige della falsa affermazione sopra riportata (puo’ capitare di sbagliare) oppure preferisce che lo faccia io?

  • giandavide locicero

    mah, non per fare il cinico, ma credo che buona parte dell’elettorato lega m5s la pensione se la sogna, sia col contributivo che con il retributivo, e in quest’ultimo caso si sta parlando di una categoria già pesantemente erosa dalla legge fornero. il sistema pensionistico italiano è tra i più sostenibili del mondo in quanto la spesa pensionistica futura è esigua e anche senza interventi di questo tipo i futuri pensionati dovaranno contare più sulla caritas che sullo stato. purtroppo i baby boomers italiani hanno imballato il sistema votando partiti che li hanno avvantaggiati in tutti i modi a spese sia dei più giovani, sia del sistema paese in generale. difficile chiedere solidarietà in questo contesto…… p.s. neanche io la pensione ce l’avrò mai, quindi neanche il mio discorso è interessato

  • Mi piacerebbe sapere se il Professor Giannuli e’ a conoscenza dell’entita’ delle c.d. “pensioni d’oro”, vale a dire quelle da 60mila euro al MESE (ce ne e’ una da 91 mila) e se puo’ indicare durata e importo della retribuzione che genera versamenti all’INPS in grado di dar origine ad una rendita MENSILE di tale importo. (mi raccomando la durata, cioe’ per quanti anni si e’ versato all’INPS).
    Grazie.

  • Il punto è: come si fa a farsi acclamare dal popolo? Trovargli un nemico.
    E’ una ricetta vecchia che berluscone ha utilizzato, e continua ad utilizzare (ultimamente con scarso successo). L’attuale governo sembra in un pantano insuperabile, delle promesse elettorali, si raccolgono solo le sparate di salvini, a volte scimmiottate dai 5*. Delle cose sostanziali, a costo zero (anticorruzione, prescrizione, delitti dei colletti bianchi….) e rendimento alto, propagandate dai 5*, non si vede l’ombra. Anche per l’ottima guardia che il mastino lega fa al castello di arcore. Quindi la strada più semplice, una cortina di fumo, che acceca gli elettori, facendogli credere che il problema siano quei “pochi spiccioli” che la “casta” difende strenuamente.

  • Ma davvero ritiene che sia così grave riportare giustizia ed equità?
    ricalcolare su base contributiva sarebbe il minimo e mettere un tetto alle pensioni d’oro anche, basta motivare tutto, dimostrare come si usano i soldi risparmiati e rendere la modifica strutturale.
    Se si vuole si blinda questo senza creare nessun precedente, e dei pensionati quanti perderebbero soldi….solo quelli che sono andati con il retributivo e che quindi hanno già goduto di una ingiustizia perpetrata nel tempo.

    Le leggi sono fatte per essere discusse e democraticamente adattate alla situazione attuale.

  • E’ evidente che lo scopo è quello indicato da Giannulli. Se così non fosse basterebbe togliere questi privilegi per l’attuale classe politica, ed aspettare che la precedente privilegiata si “estingua”, si tratta di pochi spicci comunque, e preferirei che se li godano persone che magari non li meritano piuttosto che veder tagliare, poi, con questa scusa la pensione di tanti poveri cristi che se la sono strasudata.

  • Il ministro Savona, nella sua lettera al presidente dell’ INPS dell’ altro giorno, afferma che bisogna fare il ricalcolo delle pensioni calcolate col retributivo (o in modo misto per chi é andato a cavallo tra i 2 sistemi). Ma, specifica, non per tagliare le pensioni ma perché ogni cittadino prenda coscienza del suo rapporto con lo Stato. Allora, lui che é una mente, al contrario di buona parte dei suoi colleghi di Governo, comincia a mettere i mattoni per il vero progetto: tagliate le pensioni in modo brutale. In fondo come ci ricorda il Fondo Monetario Internazionale (FMI) “la popolazione vive molto a lungo e questo é un problema”. Insomma, morite prima che altrimenti i conti di bilancio non tornano. Io spero che un giorno si arriverà a capire, che si leggerà sui libri di storia, che il liberismo é un’ ideologia peggiore, più assassina e piú pericolosa del nazismo, del fascismo, del comunismo, e di qualunque altra ideologia abbia mai calcato questo mondo. Per leggerlo sarà però necessario sconfiggerlo, perché la storia la scrivono sempre e solo i vincitori, gli altri al massimo leggono. Come giustamente ebbe a dire il gerarca nazista Goebbels ” noi saremo ricordati come i piú grandi uomini di Stato di tutti i tempi. O come i più grandi criminali “. Hanno perso la guerra perciò finiscono nei libri di storia come i cattivi, anche più di quanto non fossero. “Il male assoluto” come dicono gli sciocchi (non c’ é mai il male assoluto o il bene assoluto). Ecco il liberismo si qualifica come un’ ideologia impalpabile, invisibile, irriconoscibile. Eppure pervasiva come mai nessun altra prima d’ ora. Mentre le grandi ideologia avevano una simbologia forte, fortissima (la svastica, la falce e martello, il crocifisso, le camicie nere, etc), luoghi simbolo (piazza Venezia, piazza Rossa, etc), leader e dirigenti chiari e riconosciuti, slogan, rituali, etc.il liberismo tutto questo non ce l’ ha. Cioè, se qualcuno avesse voluto far fuori Mussolini o anche solo protestare si andava a tirargli una bomba o a protestare davanti a palazzo Chigi (anzi, allora il Viminale). Ma qui? Dove e contro chi si protesta? Dov’ é il capo? E chi é? Si volesse tirare una bomba o manifestare? Dove? E chi sono i gerarchi? Invisibili appunto, o meglio (peggio) irriconoscibili. Una dittatura dolce, invasivo, pervasiva, resa forte dalla sua irriconoscibilità. Uno dei pochi che li vede e distingue chiaramente é Papa Francesco. Infatti mentre con Papa Woijtila il Papa apriva tutte le sere il Tg1, anche per cose da poco, su questo Papa é calata quasi la censura (per quanto sia possibile censurare un Papa). Che dire? In questo momento storico bisognerebbe far convergere tutte le forze contro i liberisti. Tutte. Perciò sarebbe stato meglio se in Francia avesse vinto quella fascista light della Le Pen che non il liberista Macron. Ma questo in tante teste vuote della sinistra italiana é fatica farlo comprendere. Se Roosevelt, Churchill e Stalin avessero ragionato con la testa vuota di questi qua a quest’ ora si che quelli come Goebbels li avremmo studiati come i più grandi uomini di Stato della storia

  • C’è il rischio che Capanna e soci esca vincitore dalla Consulta.
    Mi da fastidio difendere il pasto di Cicciolina, di Nostra Signora dal cappello di pezza e amici che politicamente non mi pare abbiano fatto bene, ma il diritto a volte è storto, se storta è la politca. Bisognava pensarci prima … la vedrei dura pure per Ghedin della situazione.

    • Pure io scrivo cose statisticamente sbagliate. Su Capanna sono andato su fuoristrada. Assicuro di aver bevuto fino alle 14:00 solo un caffè.

  • Ma siamo certi che abbia concretezza eliminare il retributivo ? Facciamo due conti !
    Riforma Dini, il retributivo rimane solo a chi ha iniziato a contribuire prima del “77.
    Riforma Fornero, il retributivo viene calcolato solo fino al 2011, inoltre il rapporto pensione ultimo stipendio non può più superare l’80%.
    Gli unici che hanno avuto la pensione tutta retributiva sono andati in pensione prima del 2012, di questi la grande maggioranza sono in pensione da 10, 15 o più anni. Considerando che la rivalutazione delle pensioni e ferma da anni il loro assegno si è già sensibilmente svalutato.
    Oggi quei pochi che hanno iniziato a lavorare prima del “77 hanno almeno 7 anni calcolati come contributivo, gli ultimi e i più pesanti.
    Dal 2019, con l’ultimo aumento dell’età pensionabile, tutti quelli che andranno in pensione ci andranno con il sistema misto, cioè con un massimo di 18 anni di retributivo, quelli iniziali, cioè i più “leggeri”.
    Mi pare che il retributivo ce lo abbiano già sfilato senza che ce ne siamo accorti … a meno che per fare cassa massacrino pensioni già basse, 1400, 1200 €/mese – E il nonno scende in piazza col forcone.

    PS. Non si preoccupi per la sua pensione, con stipendi alti è più conveniente il contributivo del retributivo, per questo hanno messo il limite dell’80%

    • A questo va aggiunto che tutti i pensionati pagano le tasse come i dipendenti e nessuno sfugge. Si dimentica pure che chi ha versato per meno di vent’anni ha visto svanire la sua seppur minima pensione (pare 10 miliardi di pensioni “silenti”). Ma il vero problema è la fregatura che il sistema contributivo dà ai pensionati. La formula “attuariale” di calcolo è più criptica del calcolo di un derivato e all’ultimo aumento di 5 mesi di speranza di vita si affianca un taglio del 5%. I giovani purtroppo non si rivoltano contro il contributivo ma contro i pensionati attuali dimenticando che, anche se si facesse il taglio alle pensioni adesso, tra 30-40 anni manco per idea si ricorderanno di loro.

  • Buongiorno a lei, e a tutti. Pochi giorni fa Tito Boeri alla radio (RaiRadio uno) ha detto chiaro e netto che
    “I migranti servono per pagare (coi loro contributi) le nostre pensioni, anche quelle di adesso.”
    Questo fa fare delle riflessioni interessanti… Premesso che gli stipendi-vitalizi-privilegi dei parlamentari
    sono strettamente legati agli stipendi degli alti gradi dello stato (Corte costituzionale, Consiglio di Stato ecc ecc), detto da Giacinto Pannella, quel che dice boeri è: “I vostri soldi NON CI SONO PIU'”. Se può interessare cercate IMPDAP con google, son cose interessanti! Sarei lieto di sentire il suo, e i vostri pareri su questo! Grazie
    max

  • Una volta tanto concordo completamente con il prof.
    C’è da dire che in Grecia le pensioni le hanno toccate eccome; e questo sarebbe di sicuro il nostro destino lasciando di nuovo il Paese in mano ai barbari scesi dall’Europa (corsi e ricorsi storici?).
    C’è però una cosa che mi disturba: sono convinto che alla fine (semprechè non vengano davvero a governarci la Merkel, Junker, Macron e compagnia cantando). alla fine tutto resterà come prima. Ma questo non è assolutamente giusto per le condizioni di miglior favore concesse per motivi elettorali (o di casta) a certe categorie, tra cui non ci sono solo gli ex parlamentari, ma anche, p.e. certi corpi militari).
    Quindi, la mia paura e la mia rabbia sta nel constatare quante volte si sono affrontate le correzioni a situazioni abnormi, mettendo nello stesso calderone passato, presente e futuro, con la conseguenza che non riuscendo ad intaccare i privilegi acquisiti, si è finito per lasciare quelle condizioni anche a quelli che ancora ne debbono beneficiare.
    Si mettesse anzitutto a posto il futuro! Ma forse mi aspetto troppo, per fare politiche non utilitaristiche per la convenienza dell’immediato, ci vorrebbero statisti e non politici; ed ho il forte sospetto che gli statisti in erba, ammesso che ci siano, di questi tempi e con queste condizioni non riuscirebbero ad emergere, probabilmente neppure a farsi eleggere consiglieri di un piccolo comune.

    • @ Roberto B.
      Avendo tu citato Asterix, mi permetto di collegarmi al tuo post.
      Che astrattamente un politico francese, lussemburhese, tedesco o svedese possa governare me, non mi disturba, a patto che che l’eletto da me faccia i miei interessi generali e non vada avanti con stereotipi triti e ritriti.
      Però penso che se mi presentassi candidato sindaco o deputato in quel di, p. es. Stettino, o Brest, o Derry, magari dopo averci vissuto 10 anni, eleggerebbero il candidato locale, non fosse perchè saprebbe padroneggiare meglio di me la lingua locale, con sfumature che per me sarebbero difficili da cogliere, come Giannuli insegna.
      Vale la stessa cosa per chi di madrelingua in Italia non è.
      CErto comunque che una rondine eltta non fa primavera.

  • egr,prof,tra di noi i vecchietti di minghiapititto,adesso coalizzati,ci sono pensioni di importi,vergognosi,di 138,156,187,euro mensili,tant,è,che persino il borioso boeri,figlio della casta buttana,ha deciso di dare,ad ognuno di noi e di tasca propria,300 euro in piu al mese,e per tali azioni,forse,non bruciera tantissimo all inferno,ma ballera il limbo,forse,e cmq,se si permetteranno di ridurcele,ci arruoleremo volontariamente,all esercito,come abbiamo fatto,per la seconda guerra mondiale!viva l italia,l italia in mano alle lobby gay pedofile cristiane,facilmente ricattabili.

  • E cosa dire delle pensioni “baby”.MIa zia, grazie al decreto Rumor del 1073 ha potuto accedere alla pensione alla giovanissima età di 31 anni.

  • a quanto pare esistono diritti acquisiti e diritti acquisisti: esistono quelli conquistati con anni di battaglie e quelli ottenuti per interna corporis

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