Una sfida fra europeisti e sovranisti?

Il sole 24 ore di domenica 7 si apre con un editoriale di Stefano Fabbrini intitolato: “Il 4 marzo la grande sfida tra europeisti e sovranisti”. E’ una descrizione realistica di quel che sta per accadere?

Intanto ci sembrano mal scelti i termini: che cosa significa “sovranisti”? La parola può avere diverse accezioni, ad esempio “sovranista” può essere sinonimo di indipendentista (in questo senso la usa Fabbrini che nell’articolo parla, appunto di “indipendentisti”, cioè nostalgici degli stati nazionali europei che si contrappongono alla unificazione politica del continente. Ma c’è anche una accezione più ampia, per cui i “sovranisti” sono i fautori di un ritorno all’ordine westfalico, che non comprendono che lo stato nazionale, in quanto tale, è un anacronismo storico e che la prospettiva è quella di un ordine mondiale senza sovranità locali, o perché si va verso un sistema mondiale di accordi e trattati per materia o di enti sovranazionali che svuotano di senso gli stati nazionali (nel caso dei “globalisti”), o perché proprio negano il concetto di sovranità politica, sostituendolo con quello delle leggi di mercato, rispetto alle quali i residui stati nazionali hanno solo funzione servente (nel caso dei “mercatisti”).

E non è detto che una cosa escluda l’altra e non ci siano soluzioni che mescolano una cosa con l’altra, anzi è probabile che in diversi nutrano una visione che mescola le tre cose, sorreggendo l’una con l’altra. Ad esempio un “europeista” può pensare che l’Europa “unita” sia uno degli elementi della costruzione mondialista, oppure (o anche) che il sogno europeista si poggi sulle leggi di mercato.

In realtà, si tratta solo di un termine tratto dal gergo giornalistico, una di quelle amabili vaghezze fatte per una comunicazione veloce il cui unico effetto è quello di non far capire niente. Potremmo far notare che tutte tre le posizioni “altre” (“europeisti”, “globalisti” e “mercatisti”) presuppongono vertici decisionali di tipo tecnocratico e/o finanziario. La Ue si basa su un principio di legittimazione indiretta, per cui gli elettori scelgono gli stati nazionali che poi compongono gli organi comunitari (commissione, Consiglio ecc.) che, a loro volta, si integrano con organi finanziari privi di qualsiasi legittimazione popolare come la Bce , espressione delle banche centrali nazionali, a loro volta dotate di maggiore o minore autonomia e, quasi sempre, formate dalle banche private nazionali. Unico organo eletto direttamente dai popoli europei è il Parlamento europeo che, non a caso, è l’organismo che ha meno poteri. Un modello nel quale lo spazio democratico è del tutto residuale.

Ancora più indiretta è la legittimazione democratica della rete mondiale di enti e trattati retti da una tecnocrazia di espressione governativa che include anche paesi che democratici non lo sono affatto, da enti finanziari (Fmi, Bm, Two ecc.) in parte di espressione governativa, in parte finanziaria. Il tutto integrato da alcuni poteri giudiziari (ad esempio la Corte Europea, o il Tribunale per i diritti dell’uomo) o di mediazione (ad esempio le camere di commercio internazionali) che, per definizione, non si formano per via democratica, ma che hanno un elevato potere normativo, anche se per via giurisprudenziale (la lex mecatoria di cui parlano autori come Taubner, Cassese o Galgano).

Ciò premesso, più che di alternativa fra “globalisti” o “europeisti” e “indipendentisti o “populisti” Dovremmo parlare di alternativa fra “democratici” e “tecnocratici”.

Ma anche questo sarebbe una semplificazione grossolana. Intanto perché non è affatto detto che i “globalisti” siano sempre “europeisti” e vice versa che gli europeisti siano sempre anche globalisti. Ad esempio ci sono i sostenitori del progetto di Europa- Nazione che, ovviamente non sono affatto globalisti e possono esserci globalisti o mercatisti che sono comunque sfavorevoli a qualsivoglia governo locale.

Perché tanto l’idea di Europa Unita, quanto quella di governo globale possono avere soluzioni molto diverse al loro interno. Il torto di Fabbrini (e di quelli come lui) sta nel ridurre arbitrariamente in un formato binario che non c’entra con la realtà. E’ un riflesso del “pensiero unico” neoliberista che, venti anni fa, immaginava che ci fosse un solo pensiero giusto, il proprio, e poi tutti gli altri erano accomunati in una indistinta massa di errori. Solo che, adesso, anche il pensiero neo liberista tende a diversificarsi al suo interno e le sfide all’ordine attuale sono diverse e per nulla sovrapponibili l’una all’altra. Facciamo qualche esempio? Come si fa a pensare che in Francia il Fn sia la stessa cosa della sinistra di Melenchon che fa diverse critiche all’ordinamento europeo? Che il M5s sia la stessa cosa della Lega o di “potere al popolo” che sono tutti in vario modo ostili alla costruzione europea?, Che il partito comunista greco (Kke greco) sia la stessa cosa di Alba Dorata perché sono entrambi contro la Ue e l’Euro?

Ma, per parlare delle elezioni europee, posizioni anti o pro europee attraversano la stessa coalizione (il centro destra mette insieme gli “europeisti” di Fi e gli anti europeisti della Lega ) o la stessa lista (ad esempio Liberi ed Eguali ha dentro il critico Fassina e l’ultra europeista Boldrini) e via di questo passo.

E spesso non è neppure chiaro chi sia il “nazionalista” e chi l’ “europeista” ad esempio scozzesi e catalani vogliono uscire dai rispettivi stati nazionali ma restare nella Ue, mentre i loro governi si oppongono alla loro richiesta di indipendenza: chi è l’europeista? La Ue, sulla questione catalana, sta dalla parte di Madrid perché la considera un affare interno allo stato spagnolo, quindi conferma il principio westfalico della sovranità nazionale, il che, ovviamente, si risolve in una implicita rinuncia al progetto dell’unificazione politica del continente.

Dunque, come ridurre a due schieramenti omogenei una realtà così complessa e contraddittoria? Se gli intellettuali di cui disponiamo si riducono a scrivere sciocchezze di questo calibro dobbiamo dire che stiamo messi male. Molto male.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (31)

  • C’ è anche una altra categoria: i Pro Euro e gli Anti Euro —->> che a loro volta hanno delle specificità differenti all’interno..anche se generalmente gli Anti Euro sono anche Anti UE…e viceversa i Pro Euro…ma non è detto …e poi all’interno di questa categoria c’è una nuova categoria..che potrebbe essere quella delle “Monete Parallele”…che si suddivide a sue volta in “tendenzialmente” due o tre aree…quelli a cui tutto sommato non dispiace l’UE e ritengono che possa essere riformabile ..ma urge mettere un rimedio attraverso le Monete Parallelo al danno che provoca l’Euro a cambio fisso…e quelli invece che ritengono che il sistema Euro sia entrato in profondità e che uscirne sia molto pericoloso (il cosiddetto Break Up) ..e che quindi è meglio passare prima attraverso la/le Monete Parallela per poi far un uscita in condizioni soft ….altri invece son contro le Monete Parallele perché anche se lo ritengono un valido strumentano…teoricamente potrebbero permettere la coesistenza con l’Euro (verissimo ) ed ritengono che l’Euro è un qualcosa di più di una moneta ma un “sistema di potere” e va abbattuto…e quindi son contro le Monete Parallele. Non ne ho più sentito parlare ma tempo fa tra gli anti euro c’erano altri due “visioni” ..quelli che seguivano il cosiddetto Break Up (Bagnai ) con il cambio 1 a 1 in Lire…e un altra visuale proposta dalla MMT (ma anche altri ) cioè da Warren Mosler…ove si introduceva la Lira ma fermo restando l’Euro …per non creare casini con tutte gli accordi di vario genere con contratti stipulati in Euro…con tutta una procedura etc etc.

    Però io credo che al netto delle diverse visioni… un po un contrapposizione che si può per “comodità” dividere (molto genericamente) tra chi tutto sommato e pro Europa intesa UE e chi non la vede di buon occhio forse ci puo stare….con dentro quelle differenze (e contraddizioni di medesime coalizioni ) evidenziate dal Prof. Giannulli : forse queste si son venute a creare…(Fassina con chi va ?..probabilmente non ha scelta ..ed si inserisce in quella formazione con l’intento di dare un contributo a quella formazione politica .. da quella visione differente : la è la sua storia .con chi va ?..)…Fratelli d’Italia e Lega stanno con Forza Italia perché da soli non andrebbero da nessuna parte..una Forza Italia che è Europeista (ma mica tanto…all’interno di quella formazione politica comunque è “viva ” una componente nella base e non solo…non proprio in sintonia in quanto a simpatie con la concezione europeistaUE …basta tra l’altro leggere cosa scrivono dell’Europa /UE e dell’Euro i due giornali “Libero” e “Il Giornale” …un giorno si e pure l’altro contro l’Euro e certo Europa /UE…per cui si formano questi aggregati con delle contraddizioni dentro….perché la necessità contingente del momento lo impone (non si puo far diversamente ).

    Ps: temo di aver fatto un leggero minestroncino…ma invio 😉

    • All’interno del M5s..ci sono degli anti euro e dei pro euro ..degli anti UE sovranisti e tanti invece che vedono di buon occhio sia la UE che l’Euro e ritengono che il tutto sia riformabile senza mandar tutto all’aria con una contrapposizione secca. Come la mettiamo ?

      Oppure : molti che non son proprio di destra votano Fratelli d’Italia e Lega perché sono decisamente anti Euro e identificano quelle formazioni politiche come le uniche veramente decise a contrapporsi in funzione Anti UE/Euro…ma non si sentono facenti parte di “quella storia”..pero ci votano (io poi fosse per me aggregerei pure Forza Nuova e Casa Paund pur non essendo per niente fascista anzi, considerando quel periodo essere stato una sciagura per l’Italia …ma codividendone alcuni aspetti: L’identità come Paese, un certo antiprogressismo etico (aborto, gay , etc etc ) , contro l’immigrazione pilotata ., la visione anti NATO …etc etc ) …..a sua volta Forza Italia si presenta come Europeista (Berlusca però è furbo…potrebbe avere delle riserve sull’Europa /Ue e ritenere comunque che è meglio presentarsi in quelle vesti…intanto alleato con due antieuropeisti…idem la Lega..ha amolcito l’antieurismo ..ma di fatto lo è sino al midollo osseo (il suo consigliere economico Claudio Borghi e l'”altro” di estrazione di sinistra …forse futuro candidato Alberto Bagnai sono radicalmente antieuro…e sono consiglieri della Lega ;-).

      La confusione e la contraddizione regna sovrana ….sia a livello individuale (che non si capisce da che parte stare veramente ) sia a livello di formazioni politiche e schieramenti.

      comunque vada….spero che crolli tutto UE ed Euro….ma mi sa che crolleremo prima noi communi mortali pinco pallino….anche la democrazia sta andando a farsi friggere ed ad essere sostanzialmente un involucro vuoto..rendendo il suffragio elettorale un esercizio sterile…”quelli ” hanno lavorato bene in questi decenni…

        • Alberto Bagnai non è ufficialmente e strettamente consigliere della Lega…ma è strettamente legato a Claudio Borghi che è l’economista di spicco della Lega…(la Lega per strategia ha attenuto le sue posizione anti euro…di fatto a mio parere lo è sino al midollo osseo …) Claudio Borghi in nel Think Tank Asimetrie fondato da Alberto Bagnai ..sono in stretto contatto…praticamente come visuale tecnico/economico sono in perfetta sintonia ..pur essendo Borghi di destra e Bagnai di sinistra. Recentemente si è parlato di una possibile candidatura di Bagnai nella Lega …voce non campata per aria perché in un intervista mesi fa gli fu chiesto a proposito …e Bagnai rispose che non condivideva (ovviamente ) alcune posizioni della Lega , ma se Salvini le avesse smussate …che non avrebbe “eventualmente” scartato la possibilità (testuali parole di Bagnai ). Salvini si era inizialmente avvicinato a posizioni decisamente antieuro proprio a seguito della lettura del primo libro di Bagnai “Il tramonto dell’Euro” da qui ci furono contatti e inviti a sue conferenze più la stretta amicizia con Borghi (questa a dire il vero nacque..da due famose interviste di Claudio Messora del M5s sia a Borghi che a Bagnai …i due scoprirono di essere in sintonia per quanto riguarda il pensiero economico..e da qui nacque la collaborazione /amicizia ). Penso anche l’iniziale abbandono di Salvini di certe note posizioni sul nord /sud…sia stato proprio anche grazie al pensiero di Borghi e Bagnai ..(che credo gli abbiano spiegato alcune cosette nella dinamica nord /sud dall’Unit a d’Italia ad oggi …mi ricordo alcuni post di Bagnai…con accenni in relazione ai trasferimenti nord sud etc etc ) . Credo che anche se indirettamente molto del Bagnai per quanto riguarda alcuni aspetti tecnico economici arrivi alla Lega (talmente che Salvini pare lo voglia come esponente del suo partito ). Per il resto credo di conoscere discretamente bene il pensiero di Bagnai perché semplicemente ho letto i suoi due libri…e perché seguo il suo blog da molto tempo. Bagnai “potrebbe” (dico potrebbe) spuntar fuori come candidato Lega . E sarebbe un ottima faccenda il duo Borghi /Bagnai .

          Inutile ripetere sino alla noia (e io ripeto sino alla noia) che mi auguro che tutte le formazioni politiche dannose al discorso antieuro (o non funzionali…) vadano in malora….e mi auguro che i primi ad andare in malora siano il PD, Liberi e Uguali di D’Alema/Grasso e vorrei veder letteralmente schiattare il Movimento 5stelle …per il quale nutro un antipatia feroce. Ciauuuu

        • Alberto Bagnai non è consigliere della Lega e di nessun altro. È semplicemente un italiano a cui sta a cuore l’Italia. (Santino )
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          Non d’accordo ma D’ACCORDISSIMO.
          Ma cio non toglie il prima da me detto.(almeno dalle informazioni che ho io…)
          Lui si avvicina a chi ha buona volontà in relazione al suo discorso. Inizialmente quando si è reso conto che la situazione era drammatica si è rivolto alla “sua ” sinistra e gli hanno sbattuto la porta in faccia. Non solo lo hanno e lo stanno osteggiando combattendolo . Quindi si è avvicinato a chi condivide il suo discorso senza pregiudiziali ideologiche. Non per nulla dice che oggi…gli unici veri fascisti /oppressori sono a sinistra (non riconoscendone neanche lo status di sinistra ) …pur lui avendo sempre il “cuore” e l’impostazione ideologica a sinistra. Procede in questo modo…proprio perché gli sta a cuore l’Italia.

    • una precisazione /correzione:

      Le monete /banconote…sono proibite dai regolamenti della dittatura monetaria UE/euro. Io uso impropriamente il termine Monete Parallele…perché i CCF (Certificato di Credito Fiscali ) , i Mini Bot e le StatoNote (non banconote) pur non essendo esplicitamente “moneta” di fatto ne svolgono la funzione…perché ci si puo pagare le tasse ed usare a mo di monete: da qui il termine funzionale Moneta Parallela…ma non è moneta nel senso lato del termine.
      Nella germania nazista …a causa dei Trattati di Versailles…piuttosto restrittivi e coercitivi per volontà punitoria dei vincitori della prima guerra mondiale…molto ma molto simili alle condizioni vessatorie imposte dall’UE nel sistema Euro …il Ministro delle Finanze Hjalmar Schacht,…ideo con alcuni suoi collaboratori economisti i MEFO BILLS…che erano una specie di Certificati che non erano moneta vera e propria ..ma veniva usata come moneta (e con questo escamotage aggirarono i regolamenti economicamente asfissianti e vincolanti dei Trattati di Versailles ) …nel 1933 subito la crisi del 1929 in Germania c’era una disoccupazione al circa 27 % . ….introdussero i MEFO BILL ..nel sistema (non previsti dai Trattati di Versailles ) …ed si innestò un meccanismo virtuoso si riavviò l’economia e venne riassorbita TUTTA la disoccupazione nel giro di circa 4 anni (indirizzarono l’economia verso il settore militare…ma se l’avessero indirizzata verso il settore civile gli effetti sarebbero stati uguali ). Proprio su i MEFO BILL sono stati elaborati i CCF di Marco Cattaneo e Giovanni Zibordi…(per aggirare appunto i regolamenti dello sciagurato Trattato di Mastrich ) . Non possono proibirli …non sono moneta…ma possono essere usati come moneta e pagarci le tasse ed aggirare i regolamenti/capestro che stanno impiccando l’Italia. (Giulietto Chiesa li ha messi nel programma della “Mossa del Cavallo “…ed anche il M5s…ma di questi ultimi non c’è da fidarsi..la sera fanno esattamente l’opposto di cio che hanno detto la mattina (e di cosa forse ha suggerito loro qualche vocina potente magari non italiana…magari oltreoceano…va beh ..è complottismo….bisogna esser seri: ma io non so serio quindi lo posso dire;-)

  • La Merkel, l’ambasciatore americano in Italia e via discorrendo, hanno portato molta fortuna a Renzi in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre.
    Nel chiuso di stanze avvolte dalla nebbia hanno interesse più o meno allo status quo in Italia, ergo alla sua posizione internazionale.
    MA chi se ne importa !!
    P.s. Viva 4 marzo di Lucio Dalla.

  • La dicotomia esiste. Ed è tra coloro che ottengono il loro reddito mediante lavoro retribuito e chi guadagna una rendita da capitale.
    Perché questa volta è diverso.

  • Il discorso potrebbe essere molto interessante e perfino utile, se il 4 marzo ci fosserro proposte politiche realmente alternative e, soprattutto, se in questi mesi e anni si fosse sviluppato un dibattito serio. Invece il dibattito non c’è stato (tolta qualche lodevole eccezione che però rimane di nicchia) e più si avvicina la scadenza, più evaporano gli argomenti contrari al pensiero liberale.
    Il risultato è che ci troveremo dieci proposte, tutte molto simili ma con sfumature diverse (proprio come mostra questo articolo). E nessuna reale alternativa.
    Finirà malissimo.

  • Come federalista europeo che aderisce al progetto di Liberi e Uguali, temo molto di più i globalisti dei sovranisti nazionalisti. Infatti, molte critiche di questi ultimi verrebbero superate da un’autentica federazione, democratica per legittimazione diretta e sovrana. I globalisti, oltre ad avere ben altre forze e interessi alle spalle, riescono spesso a spacciarsi per europeisti, intendendo la Comunità come un passo intermedio (come il NAFTA) verso un vero mercato unico globale. Lo stesso Regno Unito probabilmente aveva aderito al progetto europeo con questa visione, e quando si è accorto che le cose sono un po’ diverse (fortunatamente, da mio punto di vista), se ne è andato. In questo momento, il più grande alleato della costruzione europea è Donald Trump, scelto accuratamente dal perfido ma assolutamente geniale Putin come l’uomo che avrebbe gettato l’impero USA nel caos. Gli Stati Uniti d’Europa hanno questa straordinaria finestra di opportunità per nascere (e sarebbe un caso di scuola di eterogenesi dei fini rispetto alla mossa di Putin).

    • In questo momento, il più grande alleato della costruzione europea è Donald Trump, scelto accuratamente dal perfido ma assolutamente geniale Putin come l’uomo che avrebbe gettato l’impero USA nel caos. (GT)

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      Oibò cosa si legge…anche qui: ma se è ESATTAMENTE IL CONTRARIO…sia Putin che Donald Trump sono ultranemici della Costruzione Europea …e l’UE abbondantemente ricambia in ostilità. Sono allibito. Ma lo scrive la Repubblica???
      Il russiangate poi…………..(organizzato dal Deep State + il Partito Democratico Americano…senza uno straccio di prova…entrambi in guerra contro Donald Trump…). Lei ha scritto ESATTAMENTE l’opposto di come stanno le cose. Fosse per Donald Trump …l’UE la disintegrerebbe domani mattina. E non è detto che non si muova in quel senso….
      tanto per scherzare: ma non è che lo ha sentito da Giovanna Botteri??? quella che fa a gara con La Repubblica a scopiazzare paro paro le fake news del bugiardissimo ex prestigioso New York Times del messicano Carlos Slim amico dei Clinton…o del Washington Post del Padre Padrone di Amazon Jef Bezos..quello che sta riducendo i suoi dipendenti a delle larve lavorative sino a far sembrare un paradiso le condizioni di lavoro descritte da Carletto Marx nel suo primo volume del Capitale (che consiglio di leggere ai numerosissimi “comunisti” rossi e rosso sbiadito che non lo hanno mai letto…ho conosciuto addirittura dei comunisti che non conoscevano il contenuto del “manifesto” che si assimila in poche ore di lettura alla siesta del pomeriggio: comunisti sfegatati…che non sanno manco ove hanno i piedi ) . Son questi Signori prima descritti che danno notizie del genere (e tutti rigorosamente appartenenti alla sinistra americana cioè “i (poco) Democratici “…altre che dicono scempiaggini del genere ? la CNN , CNBC news (ove personaggio di spicco è la figlia del fu Zibignew Brezinsky …del CFR ultranemico di Trump ) ….
      Trump ha candidato Ted Malloch come ambasciatore per l’UE…che è ultranemico del sistema UE /euro e va a dire un giorno si e l’altro pure che l’UE è una dittatura e che insieme all’euro va buttata giu…(e credo ..che sia ancora candidato al ruolo di ambasciatore UE….ma si è opposto tutto l’establishment UE/euro all’unanimità …perché è un loro dichiarato nemico…poi vado a controllare se è stato nominato o meno e chi è stato nominato…ma credo sia vacante il posto…. ) . Donald Trump voleva Ted Malloch come ambasciatore UE proprio perché il Malloch è FEROCEMENTE anti costruzione UE/euro …(se vuole le posto…in lingua inglese le interviste che anche di recente concede Ted Malloch e cosa dice dell’UE….il Malloch è uno degli stretti collaboratori/consiglieri di Trump.
      Putin e anti costruzione europea UE…abbondantemente ricambiato! talmente che l’anno scorso il Capo di Stato Maggiore dell’esercito americano Mark Milley…quando ancora c’èra quel criminale chiamato Obama coaudiuvato da quell’altra criminale chiamata Clinton…proprio qualche mese prima delle elezioni..in un discorso pubblico minaccio la Russia …di guerra nel caso avesse continuato in una certa impostazione geopolitica ..e tra le accuse c’era proprio quelle di un Putin anti UE/euro e di fomentare i movimenti anti costruzione UE. Esattamente l’opposto di quello che dice lei. Va be Lei è del partito di D’Alema e quindi capisco. Saluti.
      qui Mark Milley
      https://www.youtube.com/watch?v=-wCwJ8pfXXo
      qui Ted Malloch in vari discorsi contro la costruzione UE per conto di Donald Trump
      https://www.youtube.com/watch?v=7mxFUa1wzEw
      sempre Ted Malloch contro l’UE e contro Junker
      https://www.youtube.com/watch?v=imgzb32Y4Rk
      ancora Ted Malloch anti costruzione Unione Europea
      https://www.youtube.com/watch?v=xxzIJ4V-6u4
      ancora qui che quasi con un che di felicità profeta che l’Euro crollerà e lo fa quasi con un sorriso (manco io sorrido in quel modo quando sento odor di crollo dell UE e dell’Euro ahahahah )
      https://www.youtube.com/watch?v=Fuu1_FoZk1A

      In queste trasmissioni parla A NOME DI DONALD TRUMP.
      Da notare: Ted Malloch oggi stretto collaboratore..di Trump…era una globalista di alto livello con incarichi importanti all’Aspen Institute, partecipe del Bilderberg, di Davos, del Counsel of Foreign Relation (CFR)…tutte ormai ben note organizzazioni paramassoniche di altissimo livello frequentate dall’establishment americano del cosiddetto Deep State (nemico giurato di Trump…e il Deep State che gli sta facendo la guerra …perché c’è tuttora una guerra all’interno delle istituzioni americane tra Deep State o Governo Ombra capeggiato dalla sinistra reazionaria americana cioè il Partito Democratico di Clinton e Obama e da parte dei repubblicani facenti parte alla cordata dei Bush…più il solito Soros & similari + una fetta importante dei servizi segreti in particolare Cia e NSA +Fbi …da una parte (e tutti pro UE/euro ) e dall’altra un altro pezzo di establishment che si è schierato dalla parte di Trump e tutti tendenzialmente non favorevoli all’UE e all’Euro. Ted Malloch è uscito da quell’establishment globalista e si è schierato con Trump…e va in giro negli States a dire “chi realmente sono i Democratici Liberal e i loro padroni : il Deep State. Non per nulla la UE si è opposta con vigore alla nomina di Ted Malloch. E’ esattamente l’opposto di cio che Lei afferma. Però essendo Lei un D’Alemiano ……forse ho parlato invano 😉 Ri-sinceri saluti.

    • E’ il Russian Gate è una panzana stratosferica senza uno straccio di prova: non ci crede nessuno in America manco chi la ha confezionata: ma la portano avanti lo stesso…perché non possono smentirsi .La porta avanti il procuratore Mueller dell’FBI…che sta facendo figure barbine. NON C’E’ UNO STRACCIO DI PROVA EVIDENTE…anzi saltano fuori indizi contrari a quella tesi…e i favorevoli si scopre subito che son “forzati” aggravando il compito del Mueller (procuratore amico e collaboratore dei Clinton…che non dovrebbe portare avanti un indagine del genere…ma in America da un po di tempo in qua si procede alla…………………..Italiana. Procedimento che riprenderà vigore quando i Berlusca tornerà al potere (o chi per lui ).

    • Salvo non abbia inteso male…e intenda dire che l’ostilità di Putin /Trump all’UE possa essere un volano/ opportunità per reazione dell’UE stessa a costruire una vera e autentica Unione Federale Europea . E in questo senso il Trump con la sua ostilità anti UE sia di fatto un inconsapevole alleato della autentica costruzione europea. Vado a rileggere. Dopo aver scritto…….come faccio sempre;-)

      • Il perfido Putin…che fuori dai Confini della Russia ha solo 3 o 4 basi militari…in punti strategici e vicini ai confini russi. Gli USA ne hanno circa 800 sparsi per il mondo per intenderci. Un perfido & dittatore strano il Putin…amato dall’85% dei Russi ;-)…..una strana UE…che per ordine degli USA …va contro i suoi interessi e sanziona la Russia …danneggiandosi economicamente. Uno strano perfido & dittatore il Putin che rispetta rigorosamente i patti Gorbaciov /Reagan…mentre il Democratico Liberal di Sinistra …ci sputa sopra…ed porta la NATO sino agli adiacenti confini russi (secondo i patti non doveva avanzare ulteriormente negli ex paesi URSS). I veri autentici analisti strategici geomilitari non vedono nessun pericolo da parte di Putin…non ce ne oggettivamente pericolo: Putin vuole la collaborazione ed il reciproco scambio commerciale con l’Europa…e l’Europa idem…ma gli USA lo impediscono…ed Trump è stato in tutti i modi aggredito per non collaborare con Putin…proprio per evitare la pacificazione. Gli accordi NAFTA in nord America…che sono accordi di natura Globalista..ed hanno rovinato sia il Mexico che gli Stati Uniti…in aspetti diversi…li ha portati avanti e firmati la Sinistra Americana: Clinton….quella amata dalla sinistra italiana (in particolare il D’Alema ) ….e il NAFTA era in funzione /pilastro…della Globalizzazione neoliberista ….tutta costruita da forze di sinistra. Mah…boh…D’Alema è uno di “quelli”…alla Blair…girate la “vostra” verità a seconda di come vi conviene….
        sto leggermente abusando dello spazio…non è la prima volta. Vado a dare da mangiare al gatto…….

      • @Giovanni Talpone
        ho dato le da mangiare al gatto………

        dicevo: sa …quell’accordo NAFTA che ha devastato i lavoratori messicani , statunitensi e in parte canadesi…lo ha portato e firmato il Sinistro Liberal Clinton…per conto e per nome del Deep State cioè dei Globalisti iperneoliberisti mondiali…quel Clinton che poi ha firmato l’abolizione della legge anti speculazione bancaria Glass Steagall la separazione tra banche speculative e banche di servizio pubblico…che poi di rimando è stata abolita anche in Italia (dalla nobile sinistra …quella che Lei ama…) e ha scatenato la più grande speculazione mai esistita nella storia umana portando alla crisi finanziaria del 2008 dei subprime (storica insieme a quella del 1929 per devastazione economica e sociale )…che ha devastato intere nazioni , fatto soffrire milioni e milioni di persone….sa quel Clinton che ha bombardato il kosovo a nome dei globalisti americani (rischiando l’ecatombe mondiale con la Russia di allora ) e dei loro interessi…sa quel Clinton che bombardava con l’aiuto italiano /Nato insieme a quel tale sinistra liberal chiamato D’Alema…amico di quell’altro tale sempre sinistra liberal chiamato Blair quello della guerra inutile per conto sempre dei globalisti…in Iraq con un macello di vite umane di centinaia e centinaia di migliaia di morti…(sa come è c’èrano le armi chimiche di distruzione di massa…si si…quelle la della provetta esibita da Colin Powell ..già…). Quelli della nuova sinistra mondiale si…già…quelli dell’Ulivo Mondiale..la cricca Blair, D’Alema….Clinton…(NAfTA firmatario) …e tutti i restanti bellimbusti sinistra liberal progressisti d’Europa…insomma ha un bel curriculum vitae il fondatore del progetto Liberi ed Uguali …un illuminato nuovo di zecca giusto giusto per l’Italia del momento: D’Alema (e il comprimario finto leader Grasso ). Una bella cricca. Promettente………….;-)

  • L’articolo di Fabbrini contiene più di un machiavello. NOn mi piace, perchè li tace.
    Se per gli uomini di cultura italiana la sovranità è un concetto netto e nitidino, al punto che i rapporti internazionali tra Italia e San Marino e Italia e Città del Vaticano non ne intaccano il significato unico e unitario e ugualitario, non è così altrove, sopratutto nei paesi anglosassoni, dove oltre il concetto di stato sovrano per se stessi, hanno il concetto di stato associato, più o meno indipendente, più o meno libero, fatto talvolta di cittadini di serie B, che non hanno gli stessi diritti politici dello stato associante, che sovraintende, p.es. alla politica estera, di difesa o monetaria dello stato associato.
    Il concetto è di chiara origine coloniale, ma è rimasto in certe culture politiche.
    In Italia, qualche idea del genere esisteva al tempo delle colonie, ma non ha avuto il tempo di attecchire e di essere sedimentato e tramandato, perchè l’impero del tappetto è durato pochissimo. Oggi l’avventura colonialista è condannata, non fosse altro per le decine e decine di migliaia di morti, anche gasati. Altrove, invece, la tradizione coloniale è plurisecolare, il numero di vittime si conta in milioni, e gli istituti del colonialismo sono circolati e circolano all’interno di quelle società.
    In quest’ottica per un anglosassone ci sono paesi di serie A( il suo) e paesi di serie B, più o meno colonie da sfruttare, derubare, saccheggiare, dove i diritti di chi ci abita sono diversi è inferiori, se non subordinati a quelli dello stato sovrano in tutto e per tutto.
    Il fascismo provò a dare una proiezione internazionale alla sovranità, ma sappiamo come è finita.
    Al contrario, durante gli anni della prima Repubblica fu data una proiezione principalmente internazionale al concetto di sovranità. I primi anni della prima repubblica diedero alla priezione internazionale una forte valeza dipolticia interna.

    • Errata: Al contrario, durante gli anni della prima Repubblica fu data una proiezione principalmente internazionale al concetto di sovranità. I primi anni della prima repubblica diedero alla priezione internazionale una forte valeza dipolticia interna.
      Corrige: Al contrario, durante gli anni della prima Repubblica fu data una proiezione principalmente interna al concetto di sovranità. Furono prima forti all’interno per poi proiettarsi fortemente all’esterno.

  • Restando in tema, Di Maio (che mi pare lanciato a diventare una brutta parodia di Andreotti) si è espresso molto chiaramente con un bel dietrofront.

    A costo di sembrare noioso mi ripeto professore: ma tutti i martini all’ambasciata usa, il caviale alla City etc etc, non gli avranno mica fatto male a Luigi?

    • Vorrei far presente che nel M5S c’è sempre stata una netta distinzione di posizioni tra l’abbandono dell’EU e quello della moneta unica.
      L’abbandono dell’Europa Unita non è mai stato nel programma del Movimento nel quale, al contrario, si è sempre dichiarata chiaramente la volontà di restare in Europa, ma di voler salvaguardare meglio gli interessi nazionali (cosa che non hanno fatto in questi anni i vari governi che si sono succeduti a guida PD e Berlusconi).
      Viceversa, in una fase iniziale di crescita, a datare più o meno dal 2008, il M5S, nato come movimento di protesta, ha recepito le forti contrarietà delle masse popolari che vedevano nell’Euro (a giusta ragione!), una delle maggiori cause delle nostre difficoltà e se ne è fatto portavoce. E ciò è nell’ordine naturale delle cose.
      Nel 2008 la moneta unica era in vigore da meno di 10 anni, in mano ai cittadini da 6. Oggi l’euro è una realtà da 18 anni, e circola nei Paesi aderenti da 16 anni!
      I primi 8-10 anni sono stati un bagno di sangue per i Paesi del sud Europa (Grecia in primis), complice anche la crisi finanziaria; abbiamo pagato un prezzo durissimo di cui stiamo ancora vedendo gli effetti negativi; ma il tempo, grande medico come si sa, ha man mano riassorbito gli svantaggi, per quanto possibile, e normalizzato, sempre per quanto possibile, la situazione.
      Ora, anche alla luce di quello che stiamo vedendo accadere con la Brexit, che pure in GB non hanno l’euro, c’è forse qualcuno che ragionevolmente può sostenere la reale possibilità di un ritorno alla liretta? Ammesso e non concesso poi che un eventuale referendum sull’argomento desse indicazioni chiare del popolo di voler effettivamente abbandonare l’euro. Senza parlare poi delle spinte secessioniste che falliscono miseramente alla prova dei fatti (vedi Catalogna).
      In buona sostanza, prima abbiamo pagato un prezzo altissimo per abbandonare la moneta nazionale, del che dobbiamo ringraziare i governi a guida PD prima, Berlusconi poi, per le pessime condizioni del concambio che hanno contrattato e per non aver saputo (o voluto!) gestire la transizione. Furbescamente, adesso che ci stiamo appena riprendendo dalla scoppola e recuperando quanto possibile, qualcuno chiede di pagare un prezzo ancora più alto per tornare alla liretta.
      Nell’eventualità, con quali modalità, tempi e, soprattutto, a quale prezzo?
      Non so se Di Maio sia un novello Andreotti; so per certo che la sua è attualmente la posizione ragionevole e unitaria del Movimento sull’euro. E se ciò basta a qualificarlo come novello Andreotti, per la prima volta nella mia vita mi sento andreottiano anch’io.

      • Oddio cosa ho letto. Ma è un Suo ragionamento od è il ragionamento del M5s da Lei espresso in questo post ? in 18 anni la situazione si è stabilizzata ? la liretta? ma che cosa vuol dire “liretta” in senso tecnico /economico rispetto all’Euro? (mi piacerebbe capire il significato di “liretta” )….non saputo gestire la transazione si riferisce al cambio stabilito da Prodi , al passaggio lira (pardon : lirettaaa ) Euro, o anche al minor tasso di interesse dovuto alla moneta forte ? le spinte secessioniste che falliscono di micro regioni aspiranti staterelli cosa centrano con le istanze dei sovranisti che vogliono riprendersi la sovranità costituzionale e la sovranita monetaria ..cioè la possibilità di esercitare la propria politica economica , monetaria e fiscale ?…cioè perdere lo stato di regione /azienda ove siamo stati relegati per riacquistare la dignità di nazione/paese (i sovranisti non son i medesimi seccessionisti delle microaree ) . E cosa vuol dire che si richiede un prezzo ancor più alto per ritornare alla liretta (fermo restando che non capisco cosa significhi in relazione alla nostra economia il termine liretta e non capisco la funzione della moneta forte in relazione sempre alla nostra economia ). Ma è questa la posizione del M5s ? oppure sono sue considerazioni personali ?
        mi sembra di leggere un post di uno del PD di qualche anno fa !!!

        • Caro Paolo, mi duole comunicarLe che Lei è, donchisciottanamente, in lotta contro i classici mulini a vento.
          Infatti oggi nessuno, neppure la Lega, propone ancora un referendum nella speranza di tornare ad una moneta nazionale (lira, liretta, non ha importanza). Un po’ perchè si è capito che il referendum sarebbe perdente, un po’ per distinguersi dalla proposta M5S, anch’essa peraltro definitivamente azzerata proprio dalle dichiarazioni di Di Maio.
          Quindi oggi i fautori dell’uscita dall’euro, che nel caso significherebbe anche uscire dalla UE, sembra che non siano più rappresentati da alcuno.
          Ahimè, Paolo, in questa battaglia Lei è disperatamente solo.

        • Carissimo Roberto B
          guardi che quella schifezza (perdonatemi il termine: sono notoriamente zotico ) dell’articolo di Fabbrini…parla di contrapposizione tra Europeisti /Globalisti e Sovranisti intendendo (secondo la sua visuale neoliberista …perché il discorso è tipico di “quelli là “..d’altronde il giornalaccio Sole 24 ore non poteva che pubblicare una roba del genere… ) per Sovranisti ..più o meno gli antiUE/euro…al netto della critica del Prof Giannulli che ci sta tutta. Ovunque un certo establishment che per comodità espressiva chiamo “main stream” cioè “quelli là ” parlano della necessità di combattere i populismi…e Lei mi dice che sono donchisciottamente solo ? Quello che ha detto Lei …guardi che lo ho detto pure io in diversi post…ma stia tranquillo..che tra i cosiddetti “populisti ” la categoria antiUE/euro non è diminuita …è la stessa ieri come oggi ,e in futuro ,al netto di come si presentano i partiti politici ieri più esplicitamente anti euro ..oggi apparentemente meno…, e in un futuro non molto lontano il problema Euro per chi segue e ha capito come funziona il meccanismo euro…il problema si presenterà in modo molto più drammatico , per cui il tema resta aperto e va portato avanti oggi più che mai…stia sicuro: riesploderà in modo fragoroso…non è una questione “ideologica ” è un fatto oggettivamente tecnico (gli economisti anti euro se ne guardano , giustamente bene.., di interrompere ovviamente il discorso: perché sanno che riesploderà …salvo profonde strutturali correzioni che si possono fare con le cosiddette (impropriamente, perché moneta non è ..ma funge allo stesso modo ) Monete Parallele che correggano le gravi criticità e disfunzioni economiche di un unica moneta calibrata sul Marco (l’Euro è un Marco camuffato semplicemente non adatto a economie strutturalmente diverse da quella tedesca. compresa quella Francese che è più vicina a quella italiana che non a quella tedesca….) quindi è un FATTO TECNICO non ideologico (e lo sanno tutti: quindi c’è la malafede di chi afferma il contrario da Berlusconi a Grillo ai Piddini …mi fermo qua: potrei continuare per decine di post…).
          Lei dice che la situazione si è stabilizzata : guardi che la situazione è ARTIFICIOSAMENTE stabilizzata..attraverso il cosiddetto Quantitative Easing…cioè la BCE compra a tutto spiano Titoli debito..e cosi facendo tiene i tassi di interesse bassi…quando Draghi se ne andrà e verrà sostituito con un tedesco …basta che fermino i Quantitative Easing…e la situazione esploderà un altra volta (salvo non cambino la natura anomala… delle regole BCE…ma non mi sembra siano indirizzati in quel senso…)…e quando la situazione dovuta alle contraddizioni di una moneta non adatta per la nostra economia …l’Italia sguarnita e indifesa potrà essere attaccata ferocemente per portarci il poco che è rimasto (e la Germania ma anche la Francia…non ci sono amiche…è una guerra …altroché Stati Uniti d’Europa: poi —->> per contingenze politiche elettorali del momento…le formazioni politiche anti euro possono attenuare o eliminare dal programma la Sovranità o l’Euro…non interessa : il popolo antieuro di ieri stia tranquillo che oggi lo è allo stesso modo …e quando riesploderà il dramma che è di natura tecnica oltre che politica…il tutto rispunterà fuori. Non è un problema del M5s..la sua posizione è coerente…perché il M5s non è MAI stato antiUE/euro…ha fatto semplicemente finta..: lo dicono praticamente tutti gli economisti nazionali ed esteri….Lei è coerente con le sue affermazioni …che son le argomentazioni /cliché pseudo economiche senza fondamento tecnico oggettivo (liretta, etc etc …) perché non c’è mai stata differenza tra la posizione europeista del PD e quella del M5s (era solo una finta per accalappiare consenso…).
          In breve: la moneta è come un vestito…si adatta e si calibra spontaneamente all’economia di riferimento…se un economia X ha un livello di forza che so…7…la sua moneta di riferimento sarà forte 7…se è un economia Y di forza 11..la sua moneta sarà di grado 11 (i gradi me li sto inventando ) …quindi moneta forte o moneta più debole è in relazione al livello e forza dell’economia di riferimento….se si usa un moneta di livello /valore 11(Euro calibrato sul Marco tedesco economia strutturalmente più forte della nostra ) in una economia di livello/valore 7(Lira calibrata sulla nostra economia di media potenza ma inferiore alla tedesca )…sa cosa succede ? Marco 11+ Lira 7 =18 che uso sia in Germania che in Italia e quindi divido per due= 9 quindi la moneta comune cioè Euro calibrato sull’economia tedesca ma usato anche in Italia..avrà un valore di 9..e cioè ??….sottovalutato in Germania (perché il valore dovrebbe essere 11 ) e sopravalutato in Italia (perché il valore dovrebbe essere 7 )…quindi siccome si usa la medesima moneta…in Germania tutto cio che produrranno..verrà prodotto con un costo di produzione inferiore cioè più vantaggioso di 4….e in Italia tutto cio che si produce avrà un costo superiore di sempre 4….e siccome non c’è più oscillazione nel cambio perché è fisso nelle transazioni commerciali (svalutazione/rivalutazione…cioè riallineamento monetario …) la Germania avrà sempre una svalutazione PERMANENTE a suo favore…(altroché le svalutazioni periodiche italiane !!! che erano doverose..perché erano degli obbligatori e doverosi riallineamenti ..) ..e FOTTERA’ tutti i paesi con economie strutturalmente più inferiori alla sua. QUELLO CHE E’ SUCCESSO.
          In sintesi…il termine liretta…lasciando intendere che la moneta più forte è conveniente…è in senso tecnico economico una tragica idiozia…priva di senso: ma che distrugge le economie. La lira non era ne una liretta ne una lirona..era semplicemente una moneta calibrata sull’economia italiano . Punto. Come due persone di corporatura diversa che ovviamente usano due capi di abbigliamento con taglia adatta al loro fisico: se lo immagina lei uno alto 1,75 di 70 kg (Italia )…costretto a indossare un abito uguale di taglia ad uno alto 1.90 di peso 90 kg (Germania )…e poveretto alle lamentele ovvie del primo gli si rispondesse…che è meglio e più funzionale il VESTITO Germania…rispetto al VESTITINO Italia….e d’accordo che sarebbe un assurdità??? credo di si….bene: è la stessa assurdità del concetto Euro /Liretta….ma è un assurdità che ci ha distrutto 1 /4 dell’economia: una tragedia.
          Ho fatto un esempio banale banale…semplice semplice : il modus pensandi neoliberista…(Ciampi, Prodi, Draghi, Amato etc etc ) ha bombardato per 20 anni gli italiani con la Liretta …per convincerli ad amare l’Euro (non adatto a noi )..e Lei del M5s…usa ancora quei criteri??? ma scusi…di cosa parlavate in questi ultimi anni quando facevate finta di essere anti euro?…queste sono cose elementari da primo mese del primo anno di ragioneria. Il problema della disfunzionalità della moneta unica non è solo questo ovviamente…son molti i problemi articolati e secondo me fermo restante la moneta unica IRRISOLVIBILI…perché non si possono omologare 18 economie diversissime in pochi anni…manco in decenni. Continua l’ inganno….e non mi importa se i partiti politici si adeguano alle pochezze politiche dovute ai problemini di alleanze..o altro….
          Non si cambia idea….stia tranquillo il problema si riproporrà …e bisogna portarlo avanti. Ma non è compito del m5s…perché pigliava e piglia per il sedere gli italiani.

          saluti 🙂
          per la Lega ad esempio: io ho serie difficoltà a pensare che Claudio Borghi si adatti ad accettare l’euro….si vedrà in queste settimane..
          Idem per fratelli d’Italia….

          a proposito tanto per scherzare: lei viene dal PD…prima del M5s…perché i ragionamenti che fa……..;-) (sto scherzando….) il M5s è un “diversamente PD” lo è sempre stato…….ed è un movimento di fatto neoliberista…perché lo è . Si vede.

          • la discussione è finita: La prego di cuore…basta con il termine Liretta…è una cosa assurda. Non pensavo di sentirla ancora. Scusi se mi son dilungato eccessivamente..adesso è chiaro ? spero di si….saluti;-)

          • correzione: nell’esempietto numerico che mi son inventato …la differenza di sopravalutazione /sottovalutazione non è di 4 ma di 2.

      • manca all’appello le “svalutazioni competitive all’Italiana “(l’italietta/liretta) è poi si è fatto bingo!
        Guardi che questa roba qui la hanno superata pure quelli del PD…non la dicono “quasi” più . Dicono solo che la Germania è cattiva …colpa tutta loro …che ci fa la buaaa !…e se vi hanno superato pure quelli del PD…nei cliché pseudo economici…la cosa preoccupa molto.
        Saluti

      • Quindi adesso la situazione nell’UE /eurozona si è normalizzata (lo dice Lei..). Suppongo che dalla perfetta integrazione monetaria (a suo dire ) bisognerà passare alla fase successiva : all’integrazione militare ..un esercito europeo. Ha funzionato ( a suo dire la situazione si è stabilizzata ! ) un unione monetaria senza Stato (l’UE non è uno stato ) funzionerà a maggior ragione un unione militare /esercito europeo senza uno Stato . Quasi quasi divento europeista pure io: meglio tardi che mai ;-))))
        Guardi che il brutto a da venì…..e forse anche il tragico.

      • Vorrei far presente che nel M5S c’è sempre stata una netta distinzione di posizioni tra l’abbandono dell’EU e quello della moneta unica.(Roberto )
        ——
        ——
        Dovrei controllore ….ma i regolamenti UE non permettono l’abbandono dell’Euro pur restando nell’UE. Nei disgraziati e sciagurati (e anti italiani ) Trattati di Mastrich..è previsto la non possibilità di entrare nella moneta unica…come è poi stato per l’Inghilterra e gli altri Stati facenti parte dell’UE ma non dell’Euro (fortuna loro…infatti le loro economie non hanno mai incontrato le drammatiche criticità dei paesi dell’Eurozona: nel post crisi 2008 se l’Inghilterra fosse stata facente parte dell’Eurozona essendo un economia fortemente caratterizzata dal settore finanziario..sarebbe stata distrutta letteralmente. Ma gli inglesi , antipatici si , scemi no…e notoriamente con “carattere” e “personalità” oltreché tosti quando è necessario (non è un caso che non abbiano mai perso una guerra in questi ultimi secoli ) …se ne son guardati bene dall’abbandonare la loro moneta…e pur non essendo nell’eurozona e non subendo le vessazioni /strozzinaggio economico e sistemico (l’Euro è un “sistema di potere”..un qualcosa che va oltre la semplice moneta…è una tirannia ) se ne sono andati dall’UE …perché semplicemente da popolo intelligente quale è: hanno capito l’antifona. Dicevo: c’era la possibilità di non entrare nell’UE ma sottinteso che il percorso alla fine per tutti sarebbe dovuto essere per l’entrata nella moneta unica …ed una volta entrati i regolamenti UE non prevedendo l’uscire dall’Euro pur restando nell’UE. L’ euro è “irreversibile” ..chi esce unilateralmente dall’euro deve automaticamente uscire anche dall’UE. Ovviamente al netto della “irreversibilità ” dei regolamenti…il tutto “di fatto” è a discrezione delle scelte dell’oligarchia al top dell’UE..la Commissione Europea & organi affini + il Top della BCE (cioè la Bundesbank con la Germania…i veri padroni dell’Eurozona ) …infatti l’anno scorso il Draghi in un momento di forte difficoltà dell’UE (periodo pre elezioni in Francia )…in un momento forse di debolezza disse che si era liberi dall’uscire dall’Euro (stando nell’UE) …previo pagare i saldi commerciali del Target 2 tutto in una volta (un assurdità )…poi passata la bufera si ringalluzzirono..et voilà “contrordine compagni ” ritornò all’irreversibilità dell’Euro…(stessa cosa per il Quantitative Easing…non vorrei sbagliare ma è proibito dai regolamenti UE…e loro per salvare l’Euro lo hanno fatto lo stesso) ..—Correggetemi se sbaglio—-
        Per cui se risponde al vero cio che dico…e se il M5s è stato contro l’Euro ma non per l’uscita dall’UE…e beh…è una dimostrazione della superficialità e della cronica (e pericolosa ) incompetenza oserei dire della “strutturale” faciloneria e incompetenza del M5s. Portava avanti una proposta non fattibile. (Poi la realtà è un altra: cavalcava un malumore per fini esclusivamente di consenso…non è MAI stato contro ne l’Euro ne l’UE…da qui il notissimo zig zag a secondo delle contingenze del momento…che ha sempre caratterizzato il M5s) .

  • L’informazione sulle trame europee è molto limitata e gli spazi nei media vengono riempiti con altro, molto spesso junk-info (omologo giornalistico dei cibi-spazzatura).

    Essendo che le normative europee non abrogabili tramite referendum questo andazzo penalizza le possibilità di pressione dell’opinione pubblica salvo per i pochi casi alla ribalta delle cronache.

    Non mi dite che salvo quelli in europa giochino a tressette perché le conversioni d’urgenza di disposizioni comunitarie sono parecchie in ogni legislatura.

    Di referendum abrogativi di livello europeo non se ne parla nemmeno ma sarebbe interessante la possibilità di cooperazione transnazionale su temi comuni.

    Forse fa paura tale possibilità anche se chiaramente ostacolata da barriere linguistiche e culturali.

  • C’è qualcuno che spiegi a Fabbrini che i PIGS, per i suoi amici nordicos, sono sporchi, brutti, spreconi e svogliati, ma quando si tratta di acquistare le imprese italiane per un tozzo di pane si precipitano come rapaci.
    Qualcosa sulle privatizzazioni ?

  • Man mano che il sistema prosegue la sua corsa verso lo sfascio i media di regime (controllati dall’alto tramite la proprietà e dal basso tramite le sponsorizzazioni pubblicitarie) ispessiscono il loro battage propagandistico e cercano strade sempre più dirette, dunque più semplicistiche, di manipolare gli umori del gregge. Il gregge si manipola tramite idee-forza, iconografie semantiche, miti polemici; e questi “hanno sempre natura drammatica. Rappresentano il mondo come un grande dramma; uno scontro tra forze divine e demoniache, luce e tenebra, bene e male” (Cassirer).

    Ecco la radice delle brutali semplificazioni di Fabbrini: che se proprio si vuol definire intellettuale, lo è alla maniera neoliberista, cioè orientata verso il business. Una categoria che va facendosi dominante nelle nostre università vieppiù americanizzate e drenate di fondi ministeriali.

  • Durante la conferenza stampa congiunta tra MAcron e Gentiloni, il primo si è compiaciuto dell’ottimo francese di Gentiloni, ma si è lamentato del fatto che i giovani italiani, toh, non lo capiscono, preferendogli l’inglese.
    Ha concluso dicendo che il nazionalismo (forse non ha aggiunto “degli altri”) porta alla guerra.
    Accipicchia, persino Macron si sentirebbe meglio dopo la lettura dell’atteso articolo sulla questione linguistica europea!

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