una domanda…

Vorrei fare una domanda agli anti berlusconiani che mi leggono (vale a dire  la schiacciante maggioranza di quanti seguono questo sito):

MA DAVVERO SARESTE DISPOSTI A USARE QUALSIASI MEZZO PER SBARAZZARVI DI BERLUSCONI?

Risponderò nel prossimo editoriale.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (10)

  • Come dicevo ieri assolutamente no!! Il problema non è Berlusconi ma la schiacciante egemonia culturale di destra che pervade l’Italia.
    Se, tanto per fare un esempio, alle Pari Opportunità può sedere un ministro come la Carfagna senza suscitare lo sdegno e la mobilitazione permanente delle donne…

    Se i respingimenti trovano ampia accoglienza tra i leaders del centro sinistra

    Se l’attacco a Gaza da parte di Israele trova consensi a sinistra, insieme alle centra li nucleari (vedi Bidussa su “l’Altro”…

    Se la laicità dello stato non trova consensi neppure a sinistra…

    Se Vedola vuole comporre una giunta con ex di An e l’Udc…

    Beh allora meglio tenersi l’originale e lasciare la fotocopia (la sinistra appunto) a marinare ancora un pochino all’opposizione…

  • No. Io vedo, rispetto a Goffredo, un problema ancora più a monte rispetto alla “cultura di destra”: mancanza di cultura tout-court.
    Non intendo solo cultura letteraria o scolastica.
    Non vedo stimoli di alcun tipo. Non ci sono dibattiti veri, argomentati (con poche ed ovvie eccezioni). Non ci sono approfondimenti reali su questioni storiche o attuali.
    La sensazione che più spesso ho leggendo e guardando i principali canali informativi italiani è quella di un Paese-palude.

    Tornando all’argomento: Berlusconi è il più alto rappresentante di ciò che l’Italia è. Non si può voler cambiare il Paese e usare mezzi che non siano leciti per farlo, che molto spesso coincidono con quelli che B. usa. Non è B. il problema da risolvere (o quanto meno, non soltanto), è il berlusconismo, l’atteggiamento da “scurdamm’c o’ passat'”, da casalinga che nasconde la polvere sotto il tappeto, il clientelismo (e via cantando).

    Non curi una malattia con un’altra. O con la stessa, ancora peggio.

  • No.
    E’ una guerra al massacro che non dovrebbe interessarci.
    Non dovrebbe interessare perchè così facendo si legittima inconsapevolmente un vuoto di idee, un’alternativa valida.
    Ma è proprio questo il punto; siccome non esiste un’alternativa a questi governi, la politica s’inventa altri sistemi per raggiungere i propri scopi, deviando non solo l’opinione pubblica dalle cose più serie e importanti che potrebbe e dovrebbe fare un’opposizione seria (e un governo), ma anche il bersaglio, che non è la vita privata di Berlusconi o le abitudini sessuali di chicchessia che non ce ne può fregar di meno.
    Alla fine mi chiedo e vi chiedo: a chi giova tutto questo?
    Forse una risposta ce l’avrei…
    V.M.

  • In civile disaccordo con chi ha scritoo prima di me : il civile confronto dialettico non serve ora, non con chi è all’origine dei problemi di crollo dei VERI valori , di chi ha usato “culi e tette” per decenni solo per chiudere le menti.
    Dal 1977 rifiuto di guardare tutto ciò che è prodotto delle reti TV dell’innominabile, ma so di essere assoluta minoranza.
    Mi alleerei persino al vaticano per spazzar via questo disatro, qualunque cosa per non sentirlo o vederlo più.
    E poi, un barlume di classe dirigente esiste : Ferrero nonè male, Di Pietro nemmeno .
    Marino sembra proprio a posto, Tabacci (che non capisco cosa stia a fare con Casini…)è una brava persona .
    Nemmeno Franceschini e Bersani sono da buttar via.
    La Serracchiani può crescere così come il nuovo sindaco di Firenze.
    Il movimento tanto bistattato a 5 Stelle ha parecchie persone in gamba ( due le conosco di persona e sono proprio in gamba ed onesti).
    Non continuiamo a far passare il messaggio che la Sinistra non esiste !
    MA PENSATE SE OGNUNO DEI CITATI AVESSE LA FORZA DI 5 RETI TELEVISIVE ED ALTRI MEDIA ALLE SPALLE PER PROPAGANDA !!!!!!!!!!!!

  • Anch’io sono d’accordo con la persona che si firma Forzutino. Il termine politica deriva da polis che in greco significa città e come tale partecipazione popolare, consapevolezza e ascolto, ciò che manca da anni nella politica italiana che è diventata un mestiere per fare soldi e basta.

  • ma che domanda e’? il punto non e’ quello il punto e’ che qualunque democratico di questo paese dovrebbe pretendere con forza che gentaglia come quella che e’ al potere oggi con condanne pendenti, prescritte, che ha militato nella loggia P2 – ampiamente giudicata in passato come organizzazione eversiva contro lo Stato, che manco ci si avvicini al Parlamento per un raggio di 10 Km, altro che palle. Qui l’appartenenza politica, religiosa, il colore della pelle il sesso o quello che volete, non centra una bega!

  • A mio avviso un’eventuale dipartita, naturale o artificiale, di Mr. B., sarebbe una vera disgrazia per il Nostro Paese, perché ruberebbe alla società italiana l’occasione di espellerlo dalla vita politica mediante una schiacciante sconfitta elettorale (che non arriva soprattutto per l’imbarazzante smarrimento della sinistra “estrema” e del PD), sintomo di una presa di coscienza attesa da alcuni oramai più del Messia. Inoltre, ci “vaccineremmo”, almeno in minima parte, contro personaggi ancor più pericolosi che il futuro potrebbe riservarci.

  • Penso che a Berlusconi faccia più paura la normalità del uomo comune che il suo mausoleo costruito di fronte alla villa di Arcore. Vorrei (ma è un sogno) che provasse a vivere la quotidianità di noi tutti.

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