Un altro bluff di Salvini: il referendum elettorale.
Salvini si è inventato questo referendum (con la consulenza del grande costituzionalista Calderoli) con più scopi: in primo luogo per avere qualcosa da dire sino all’estate, perché, ora che non ha più il problema degli sbarchi a fargli da palcoscenico, non può continuare a dire “non ci fanno votare perché hanno paura” per altre otto mesi, e così riempie il vuoto imponendo lui l’agenda politica. In secondo luogo perché una eventuale vittoria referendaria sarebbe una spallata molto forte al governo e potrebbe aprire la porta delle elezioni. Poi perché sbarrerebbe la strada al ritorno al proporzionale che per lui sarebbe un brutto affare.
La Corte di Cassazione farà presto a decidere sull’ammissibilità del referendum sulla legge elettorale proposto dalla Lega, ma i problemi inizieranno subito dopo.
In primo luogo la Corte costituzionale. Sto studiando la legge che residuerebbe in caso di vittoria del referendum per capire se ci sono scappatoie (magari per qualche combinato disposto con altre leggi precedenti) che consentano di ammettere il referendum; per ora mi sembra che non ce ne siano, ma fatemi studiare ancora un po’.
In prima battuta posso dire che la Corte respingerà il quesito. Il punto è questo: dal lontano 1990, la Corte Costituzionale sostiene costantemente che un referendum in materia elettorale di un organo costituzionale (e massimamente del Parlamento) può essere ammesso solo se la legge che residua da un’ eventuale vittoria dei Si sia “perfetta”. Cioè possa essere immediatamente applicata senza nessun ulteriore intervento del Parlamento, questo perché la legge elettorale è parte integrante del dispositivo di attuazione del rispettivo organo costituzionale e non è possibile alcuna “vacanza” o “sospensione di esso.
In altri termini: se passasse il referendum, ci sarebbero solo gli attuali collegi uninominali (grosso modo un terzo del totale) mentre per gli altri seggi occorrerebbe formarli ed, in mancanza, non si saprebbe come eleggere i restati due terzi dei parlamentari.
La cosa sarebbe poi complicata dall’altra sciagurata riforma in itinere: la riduzione dei parlamentari proposta dai 5 stelle che, anche essa, comporterebbe il ridisegno dei collegi; per cui in caso di vittoria dei Si si determinerebbe uno strano ingorgo istituzionale. Infatti, la vittoria dei Si imporrebbe una ridefinizione dei collegi, ma sugli attuali 630 + 315, ma poi la riduzione dei parlamentari imporrebbe una nuova ripartizione dei collegi che, però, non potrebbe aver luogo prima dell’eventaule referendum confermativo che, realisticamente, andrebbe a cadere nei primi mesi del 2021.
E se poi nei mesi prossimi mutasse la legge elettorale, non solo per il disegno dei collegi, ma perché fossero modificate altre sue parti (in particolare il ritorno al sistema proporzionale o altra formula matematica) la proposta di referendum decadrebbe perché chiesta su una legge che non esiste più.
Peraltro, dal punto di vista di merito, non è che si tratti di una trovata geniale: Salvini vuole il maggioritario uninominale perché, facendo i conti sugli attuali sondaggi, pensa che vincerebbe “facile”, però:
- Il sistema maggioritario uninominale non garantisce affatto che chi prende più voti poi governa, perché può anche dare come risultato che chi prende meno voti poi prenda più seggi. In secondo luogo, in un sistema politico tripolare (come attualmente è il nostro) può darsi che nessuno prenda la maggioranza assoluta dei seggi e saremmo punto e a capo.
- Fare i sistemi elettorali sul vantaggio che momentaneamente si pensa di avere è sempre sbagliato perché quello che ti avvantaggia in una verta situazione, ti svantaggia in un’altra. Ad esempio: se gli orientamenti dell’elettorato cambiano rispetto ai sondaggi attuali (e sempre che i sondaggi siano Vangelo) potresti anche trovarti facilmente dalla parte di chi perde
- I cambiamenti di legge elettorale spesso modificano anche l’offerta politica (oltre che l’orientamento degli elettori) per cui nel 1994 spuntarono nuovi partiti come Forza Italia che vinse le elezioni con una alleanza articolata con An al Sud e Lega al Nord. E se oggi nascesse un nuovo polo intorno a Renzi e Conte, magari con partiti nuovi come una “lista Conte” o una lista Verde o altro ancora?
- Intanto la proposta avrebbe come effetto quello di cementare l’attuale maggioranza e spingerla a coalizzarsi in caso di elezioni-Salvini: quando uno si riduce ad avere come consigliere costituzionale Calderoli, vuol dire che sta messo proprio male.
Aldo Giannuli
aldo giannuli, proposta di legge elettorale lega, riduzione parlamentari, salvini
Papeetee
Non mi intendo di questa materia , ma ad intuito : ma perché scusi al coalizzarsi della sinistra ( m5s è pienamente sinistra … non rossa ma fucsia ma sempre sinistra è) la destra non farebbe altrettanto ? E tra i due blocchi , oggi come oggi penso che “tendenzialmente” ha maggiori possibilità di spuntarla una coalizione di destra piuttosto che una di sinistra ( anche se non è detto… L elettorato oggi è per natura volatile ).
Sullo spauracchio del voto : la paura delle elezioni ce L hanno eccome ….
Gaz
8.X.2019. Appunto del viaggio in Veneto.
Ho ritrovato una realtà economica con chiazze di desertificazione.
I soliti colonialisti, ma in buona compagnia, hanno preso il viziaccio di comprare aziende concorrenti per chiuderle.
Se Salvini fosse stato un minimo pericoloso avrebbe impedito e sbarrato l’ingresso nel sistema produttivo di questa brutta specie di squali e avrebbe annullato quelle acquisizioni (p.es. facendo leva sulla causa ), dando diffusamente la legittimazione ad agire.
Questi stanno pensando al referendum per sistemare le loro carriere politiche. Del lavoro non gli interessa nulla e dei lavoratori vogliono solo il voto.
Salvini è una meteora che si è bruciato da solo.
Gaz
Vola Giggino, vola Giggetto.
Dalla piatta Danimarca un quirinalizio grido di dolore ha squarciato i silenzi dei corridoi della Farnesina, momentaneamente occupata da L. D. M., per grazia presidenziale ricevuta, super ministro con delega al commercio con l’estero
Il Presidente Mattarella dalla terra di Amleto si è augurato che l’applicazione dei dazi sull’esportazione di alcuni prodotti agricoli made in Italy verso gli USA non venga mai attuata, perchè “abbiamo a cuore il rapporto con gli Usa”, invocando al riguardo un’iniziativa europea.
§§§§
Caro Presidente, quando la politica estera, commerciale e militare europea finisce nelle mani dei colonialisti – piazzisti e dei veditori di aringhe, questi sono i risultati prevedibilissimi e previsti.
Alla mitologica e lungodegente Europa Unita non interessa nulla dei dazi sull’export italiano, anzi va benissimo così, caso mai non fosse chiaro.
Il pensiero dei noridicos è che idazi sono sul made in Italy e l’Italia se le tiene.
Il made in Italy agricolo è stato daziato, perché colpire l’Italia è come tagliare il burro. Un eventuale irrigidimento dei rapporti Usa-Italia sarebbe la gioia dei nostri competitors.
Gaz
Partecipando ai funerali dei quattro agenti uccisi nella prefettura di Parigi da un islamista, l’ineffabile Macron ha detto di voler condurre una lotta senza tregua contro il terrorismo islamico.
Presidente Macron, Cesare Battisti e i nomi degli altri amici italiani riparati le dicono qualcosa, oppure non tutte le vittime sono uguali per Lei ?
Gaz
Vola Giggino, vola Giggetto.
A non avere Piazza Colonna e Piazzale Della Farnesotta sedi vacanti !!
Los danesos, dal piccolo della loro penisoletta, hanno avuto la forza e la compattezza di dire una sfilza di nein a Mattarella, – da quelle parti per inaugurare una metropolitana-, e tacere sulla ciccia della rotta nordica.
Giggetto avrà nel frattempo appreso che in Usa c’è un segretario al commercio (si chiama Wilbur Ross), sulla cui scrivania c’è il dossier dei dazi ai prodotti agricoli italiani, ma da quelle parti nessuno se lo fila, tanto da far scendere in campo Mattarella, che fa finta di non conoscere i giochetti del gatto e della volpe alle spalle dell’Italia.
Germania + Francia con Cina litigano su svalutazioni competitive, Boeing – Airbus, tradimenti, dumping e altro, ma chi ci va di mezzo è l’Italia. Una cosa simile non si può sentire. Al tempo della Prima Repubblica sarebbe stato inaudito.
Ci è voluto un democristiano per stanare los nordicos dal loro finto europeismo.
Giggetto da solo non ci è arrivato.
Alla Farnesotta c’è un politico che non comprende quanta libertà dia ricevere una serie di risposte neghittose da presunti amichi e alleati di …
Un uomo alla Farnesotta inizierebbe a sfanculare i presunti amichi e alleati, stracciando i loro pezzi di carta igienica che ci vedono pagare cambiali dalla fine della seconda guerra mondiale … giocando a 360 ° in proprio. A Roma correbbero a strisciare e a leccargli le scarpe, pur di farlo ritornare sui suoi passi, ad iniziare da Trump, seguito da Macron e dalla Merkel e Junker.
All’estero sono tranquilli. Sanno in anticipo che Giggetto non farà nulla di nulla.
Altrimenti non si capirebbe il perchè è nella stessa galleria di De Gasperi, Moro, Fanfani, Andreotti, Colombo e ci aggiungerei Grandi. Ha fatto pari con Galeazzo Ciano.
Non è di buon uspicio.
Gaz
… in questo sito manca un motore di ricerca interna. Inizio a non trovare i miei pezzi.
Tempo fa scrissi che l’economia francese si sarebbe ridimensionata.
Ora lo certifica la Banque de France.
Macron pensa che la Francia sia l’autosufficiente caput mundi e che i vicini vadano solo legnati.
Paga la sua miopia politicamente stupida.
Gaz
Gran confusione sotto il cielo a stelle e strisce.
Trump e i trumpini sono arrabbiati con i servizi, non so se postali, amministrativi, igienici o segreti italiani, perché hanno fatto attività contro di lui.
In Italia gli spifferi della storiella investono i big della politica romana.
Se gli stellestrisciati hanno fatto un change regime e hanno lasciato in appalto ad altri il controllo con sedi vacanti .. cosa possono aspettarsi di meglio, se non che gli ufficiali della nave litighino tra di loro e la nave viene spinta dalle correnti … quasi mai benevoli?
Di questo passo Oltreoceano rimpiangeranno la Prima Repubblica.
Gaz
La candidata commissaria europea al mercato e alla produzione militare di Macron è stata silurata dal Parlamento europeo con uno di quei giochetti in cui è maestro.
Il presidente non ha sportivamente preso bene lo stare sotto nel gioco dello schiaffo. Gli brucia, perché è portato ad ignorare la grammatica del potere.
Ha chiesto spiegazioni, ma rischia di riceverle dal vento tempestoso.
Non ha l’intuito e nessuno che gli consigli di fare un passo indietro per chiudere la vicenda.
Gaz
… e infatti Macron ha rilanciato.
Sta manovrando per negare la fiducia del Parlamento alla Commissione presieduta dalla tedesca Ursula von Layer (o qualcos del genre) …
ma così l’iper presidente sarà ricambiato con altre bocciature.
Ha un ego smisuratamente e onnipotentemente grande per poter immaginare che il problema è dato dalle sue politiche.
Gaz
Vola Giggino, vola Giggetto.
Erdogan ha minacciarto l’Europa di inondarla con milioni di migranti, qualora ostacolerà l’attacco militare contro i curdi nel nord della Siria.
Giggino ha condannato l’operazione, invocato l’Onu, non si è volato dall’altra parte e ha convocato l’ambasciatore turco.
Israele, Iran e Usa, ma si potrebbe aggiungere anche l’ambigua Russia, non hanno gradito l’invasione tuca della Siria.
Qualcunaltro spieghi a Giggetto cos’è il cinismo in politica estera.
Gaz
Merkel, Macron e Jonson sarebbero d’accordo sulla Brexit entro il 30 ottobre.
Non hanno fatto i conti con l’Irlanda, che non ha nessun interesse a spostare indietro le ancette della storia, pagando per tutti direttamente il prezzo più alto per far piacere a Parigi .. e Berlino.
Aquisgrana per Dublino è un paesotto per il quale non è obbligatorio o necessario passare. Lo si può aggirare.
Gaz
Los nordicos a Malta hanno ancora una volta lasciato sulle spalle dell’Italia -per grande o piccolo che sia – il problema dei flussi migratori, grazie anche a un vacuo Governo, come se l’Italia non fosse parte dell’UE.
Alla luce delle minacce di Erdogan di riversare sulla rotta dei Balcani verso le lande dei nordicos 3,6 mln di profughi, per i quali l’UE versa alla Turchia un Perù, i furbi di Acquisgrana si sono fatti un micidiale autogol, ma non per questo sono impensieriti. In loro soccorso è arrivato Conte, secondo il quale contro la Turchia è necessaria una risposta dell’Europa.
Mai sentita una dichiarazione più abdicatoria, come se l’Italia non fosse capace di una sua propria politica estera.
Se Conte pensa di demandare le decisioni sulla questione dell’invasione della Siria ai franco-tedeschi per ottenere la benevolenza, la stima, il rispetto e la riconoscenza dei nordicos, non ha compreso nulla di loro, dei loro giochetti e di quanto sono anti-italiani.
Ahh Italia serva !!
Un Governo di nome e di fatto potrebbe prendere una delle tante dichiarazioni di Macron sui migranti e farla propria: los nordicos si genufletterebbero di fronte a Conte e a L. D. M. .
3,6 mln di migranti verso la Germania ? Gatti inglesi loro, come più o meno Macron/Merkel sragionano sui migranti diretti in Italia.
Ai germanotti è piaciuto per decenni dare addosso, sulla stampa e non solo, agli italiani ? Ora tenetevi turchi e curdi!
La vicenda si concluderà come al solito. L’Italia imporrà delle sanzioni contro la Turchia in nome dell’Europa, giusto per frecarsi ancora con le sue mani, senza nessun vantaggio. Ad Ankara si sono meravigliati delle dichiarazioni Italiane.
Il caos in quell’area non l’ha creato l’Italia. Le bombe di Erdogan non sono più belle o più brutte di quelle di Sarkozy in Libia.
Trump ha un grosso problema con la Turchia che va per proprio conto … contro gli alleati curdi.
Macron di fronte alla Turchia si guarderà bene dal far volare operativamente i suoi aerei contro i turchi, ancor più da soli. Potrebbero essere tirati giù.
Lui è fatto così.
Gaz
L’invasione della fascia siriana del confine settentrionale, abitata dai curdi, da parte della Turchia ha ribadito una serie di punti:
* il disimpegno Usa rispetto al Medio Oriente, al punto tale che l’Arabia Saudita, indotta a più miti consigli dopo il bombardamento missilistico che ha dimezzato la sua produzione petrolifera, sta cercando di raggiungere un accordo con l’arcinemico Iran.
*Se gli Usa si disimpegnano dal M. O. , figuriamoci quanto gli interessa della politica Italiana: gli interessano molto di più le basi militare al sicuro nelle retrovie di possibili conflitti.
*Al solito l’UE non è pervenuta. Macron ha alzato la voce, ma solo quella, mentre la neo-bizantina Merkel paga Herdogan con i soldi degli europei, affinchè non la invada di profughi.
*Nato, UE, USA e Israele si sono svegliati con un problema in più, dato dalle mire neo ottomane di Erdogan.
*Macron, senza la spalla militare americana è un nano, che alla Turchia fa un baffo e mezzo. Non parliamo dei bizantini di Berlino !
*Russia e Cina hanno la certezza che potranno continuare più o meno industurbati nello scacchiere medio orientale a fare i loro affari.
*Giggetto ha proposto (si è dichiarato d’accordo, non potendo far altro) di sospendere la vandita di armi alla Turchia, dopo che essere stata ben rifornita, ma potrà importarne da Russia e Cina.
*Il gruppo di Arraiolos, riunitosi ad Atene, ha celebrato il de profundis dell’UE a guida Aquisgrana, perchè fa solo gli interessi franco-tedeschi.
Gaz
Il Gruppo di Arrailos, ovvero la riunione annuale dei Presidenti di Repubblica europei non esercitanti funzioni esecutive, è un ristretto club di autorevoli e rispettati europeisti, fortemente striati di atlantismo e conservatorismo, che di proprio mal digeriscono Trump.
Il Gruppo si pone come sede di ascesi politica per essere la coscienza critica e morale di una virtuale Res Pubblica Europeensis popolare. Il club è nato per tenere insieme il meglio dello slancio ideale post bellico della Germania (e delle periferie dell’Europa) e fuori il peggio del gallicismo bellicista, imperialista e predatorio. Non occorre molto per comprendere quale volpe possa essere l’ispiratrice.
Nell’ultimo incontro di Atene il Gruppo ha affrontato il tema della solidarietà extra ed infra europea.
Con tatto e diplomazia, senza mai nominarlo, sono partite bordate contro la politica dei galli cedroni solisti che fanno chicchirichì sulla scena internazionale per rappresentare solo i propri interessi di pollaio, di fatto lasciando l’Europa soggetto passivo delle decisioni altrui, come sta avvenendo da ultimo per la Siria.
Incidentalmente va detto che la mediazione con tanto di apertura di credito di un piazzista, di cui non ricordo il nome, ha avuto l’effetto boomerang contro i soggetti internazionali petroliferi che avrebbe voluto proteggere, al punto che quando anche questi ultimi lo hanno riconosciuto come venditore di tappeti, si sono rivolti ai più credibili Irak e Pakistan per mettersi d’accordo col nemico. Sia pure con modi felpati e tra le righe, è stato detto che il venditore di tappeti, pur di fare affarucci da piazzista, ha scoperchiato il vaso di Pandora delle crisi Medio Orientale: quanto di peggio possa accadere per un conservatore maldisposto ad impugnare le armi.
In altri termini il campione solitario del porta a porta è stato deprecato. Nel club si sono accorti di quali siano i risultati dei suoi tour. Game over. Ha fatto le sue spacconate ed è stato richiamato.
Ma lui da questo orecchio non ci sente. Accarezza addirittura l’idea di ricandidarsi. Le previsioni sono facili.
Compagno
@Giannulli
Ma …. questa assurdità chiamata “ gaz” non sarebbe ora di dargli il “benservito” forumistico?
Ma è una cosa assurda !!!
Compagno
@gaz
Senta:
Ma ha mai pensato di farsi un “ suo” blog ?
Ma che roba è tutti questi kilometri di post/frattaglia inutili ?
Ugo Agnoletto
lasciamo stare le interpretazioni e guardiamo ai dati di fatto.
La lega, partito maggioritario, non governa. Questo è un colpo di stato.
Non si vogliono le elezioni. Si ha paura della democrazia.
Si è ritornati all’immigrazione incontrollata e possono tranquillamente entrare in Italia illegalmente milioni di stranieri e Conte ha promesso a tutti un lavoro. Questo è un’altro regalo alla lega.
I costi dell’immigrazione sono a carico di chi lavora. Voi pensate che chi lavora sia contento?
Voglio dire che alla fine il conto si paga, e salato.
Allora, se uno crede di dormire tranquillo mentre la casa brucia, cosa dire?