Trump: cala il sipario

La strategia di Trump mi pare che faccia acqua da tutte le parti e non mi sembra credibile la strada dei ricorsi. Nemmeno la piazza pare molto credibile, nonostante i comizi roboanti… e allora, che succederà?

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aldo giannuli, trump


Aldo Giannuli

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Comments (3)

  • Caro Professore, a volte la parzialità e superficialità delle sue analisi sono sconcertanti rispetto a tanti libri che ho letto. Consiglio di uscire dalla fanfare mediatica e attenersi ai fatti. Mi sarei aspettato considerazioni piu solide e serie anche riguardo il processo elettorale in corso.
    1. Mike Pompeo. Conferenza stampa di 30 minuti (non tagliata e volutamente mal tradotta da agenzie) con sottotitoli e opzione di traduzione automatica in italiano ) https://youtu.be/nQ21bH9vDwE?t=753
    2. https://www.corrispondenzaromana.it/ma-davvero-biden-e-stato-eletto-presidente-o-no/ analisi precisa delle procedure aperte per la elezione
    3. Intervista a Tremonti. In particolare quanto dice su Trump è pienamente condivisibile su economia ect, https://www.huffingtonpost.it/entry/intervista-a-giulio-tremonti-non-vi-illudete-biden-non-e-il-vaccino-del-sovranismo_it_5faaad4fc5b66009569e9b91
    Trump ha fatto riforme fondamentali: una radicale deregulation, la prima riforma fiscale fatta nell’età della globalizzazione, il blocco della discesa degli Usa verso l’Asia. Il passaggio dal multilaterale al bilaterale, i dazi per esempio sono stati lo strumento per applicare di questa visione. L’ipotesi era che l’America fosse più debole sul multilaterale, più forte nei bilaterali stile Orazi e Curiazi. Da ultimo una nuova politica estera verso il mondo arabo. Non è improbabile che tutto questo continui.
    4. Rampini. https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/25184801/donald-trump-federico-rampini-appoggio-dipartimento-giustizia-segni-premonitori-repubblicani-non-e-finita.html
    5. Blondet. Trump contro il progetto clima https://www.maurizioblondet.it/trump-rimuove-il-responsabile-del-rapporto-sul-clima-usa/?fbclid=IwAR20OftSj4WYGiaWbby8fc3amrsGtihVgkaQfh0Nqx5L3yUJfA7BB80WUUg
    6. Israele: forte preoccupazione che Biden riproponga la politica di Obama in Medio Oriente
    di Massimo Caviglia
    La battuta che circola in queste ore in Israele dice molto sul nervosismo che traspare dopo le elezioni americane. Racconta del premier Netanyahu che telefona a Trump e gli propone la soluzione a due Stati. In realtà Netanyahu si è congratulato col neo Presidente evidenziando l’amicizia di lunga data.
    Ma non pochi a Gerusalemme temono che Biden riproponga in Medio Oriente la politica del Presidente Obama, tornando ad appoggiare i Paesi musulmani sciiti a discapito dei sunniti. L’Arabia Saudita è molto preoccupata, perché significherebbe un rientro americano nell’accordo nucleare con l’Iran, che porterebbe a modificare anche l’accordo di difesa con gli Emirati Arabi fino allo stop alla vendita dei caccia F-35, condizione richiesta da Teheran.
    Già il Presidente palestinese Abbas ha proposto al suo omologo di trasferire nuovamente l’ambasciata statunitense da Gerusalemme a Tel Aviv. Ma Biden cercherà di mediare, non spostando l’ambasciata e riaprendo il consolato americano a Gerusalemme Est e l’ufficio dell’OLP a Washington, e ripristinando gli aiuti economici ai palestinesi.
    Biden dovrà poi offrire qualcosa al senatore Sanders, altro candidato alla Casa Bianca che ha riversato su di lui i propri voti; un grande fautore del taglio degli aiuti militari americani ad Israele, che però il neo Presidente non vorrebbe ridurre.
    Infine Biden inviterà sicuramente l’Iran a fare qualche passo indietro sull’arricchimento dell’uranio come condizione per rientrare nell’accordo sul nucleare. Bisogna vedere però cosa farà quando Teheran cercherà di raggirarlo come ha fatto finora con gli ispettori dell’Agenzia per l’Energia Atomica.
    Un’indicazione per capirlo verrà dai nomi del Segretario di Stato e del Consigliere per la Sicurezza nazionale: se saranno ex membri dell’amministrazione Obama, Israele non dormirà sonni tranquilli. E, come scrive un utente sui social, l’unica cosa peggiore del COVID-19 sarà un BIDEN-20.
    (GeosNews, 9 novembre 2020)
    ILVANGELO-ISRAELE.IT
    Notizie su Israele

    Questi alcuni spunti…

  • Caro Professore, a volte la parzialità e superficialità delle sue analisi sono sconcertanti rispetto a tanti libri che ho letto. Consiglio di uscire dalla fanfare mediatica e attenersi ai fatti. Mi sarei aspettato considerazioni piu solide e serie anche riguardo il processo elettorale in corso.
    1. Mike Pompeo. Conferenza stampa di 30 minuti (non tagliata e volutamente mal tradotta da agenzie) con sottotitoli e opzione di traduzione automatica in italiano ) https://youtu.be/nQ21bH9vDwE?t=753
    2. https://www.corrispondenzaromana.it/ma-davvero-biden-e-stato-eletto-presidente-o-no/ analisi precisa delle procedure aperte per la elezione
    3. Intervista a Tremonti. In particolare quanto dice su Trump è pienamente condivisibile su economia ect, https://www.huffingtonpost.it/entry/intervista-a-giulio-tremonti-non-vi-illudete-biden-non-e-il-vaccino-del-sovranismo_it_5faaad4fc5b66009569e9b91
    Trump ha fatto riforme fondamentali: una radicale deregulation, la prima riforma fiscale fatta nell’età della globalizzazione, il blocco della discesa degli Usa verso l’Asia. Il passaggio dal multilaterale al bilaterale, i dazi per esempio sono stati lo strumento per applicare di questa visione. L’ipotesi era che l’America fosse più debole sul multilaterale, più forte nei bilaterali stile Orazi e Curiazi. Da ultimo una nuova politica estera verso il mondo arabo. Non è improbabile che tutto questo continui.
    4. Rampini. https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/25184801/donald-trump-federico-rampini-appoggio-dipartimento-giustizia-segni-premonitori-repubblicani-non-e-finita.html
    5. Blondet. Trump contro il progetto clima https://www.maurizioblondet.it/trump-rimuove-il-responsabile-del-rapporto-sul-clima-usa/?fbclid=IwAR20OftSj4WYGiaWbby8fc3amrsGtihVgkaQfh0Nqx5L3yUJfA7BB80WUUg
    6. Israele: forte preoccupazione che Biden riproponga la politica di Obama in Medio Oriente
    di Massimo Caviglia
    La battuta che circola in queste ore in Israele dice molto sul nervosismo che traspare dopo le elezioni americane. Racconta del premier Netanyahu che telefona a Trump e gli propone la soluzione a due Stati. In realtà Netanyahu si è congratulato col neo Presidente evidenziando l’amicizia di lunga data.
    Ma non pochi a Gerusalemme temono che Biden riproponga in Medio Oriente la politica del Presidente Obama, tornando ad appoggiare i Paesi musulmani sciiti a discapito dei sunniti. L’Arabia Saudita è molto preoccupata, perché significherebbe un rientro americano nell’accordo nucleare con l’Iran, che porterebbe a modificare anche l’accordo di difesa con gli Emirati Arabi fino allo stop alla vendita dei caccia F-35, condizione richiesta da Teheran.
    Già il Presidente palestinese Abbas ha proposto al suo omologo di trasferire nuovamente l’ambasciata statunitense da Gerusalemme a Tel Aviv. Ma Biden cercherà di mediare, non spostando l’ambasciata e riaprendo il consolato americano a Gerusalemme Est e l’ufficio dell’OLP a Washington, e ripristinando gli aiuti economici ai palestinesi.
    Biden dovrà poi offrire qualcosa al senatore Sanders, altro candidato alla Casa Bianca che ha riversato su di lui i propri voti; un grande fautore del taglio degli aiuti militari americani ad Israele, che però il neo Presidente non vorrebbe ridurre.
    Infine Biden inviterà sicuramente l’Iran a fare qualche passo indietro sull’arricchimento dell’uranio come condizione per rientrare nell’accordo sul nucleare. Bisogna vedere però cosa farà quando Teheran cercherà di raggirarlo come ha fatto finora con gli ispettori dell’Agenzia per l’Energia Atomica.
    Un’indicazione per capirlo verrà dai nomi del Segretario di Stato e del Consigliere per la Sicurezza nazionale: se saranno ex membri dell’amministrazione Obama, Israele non dormirà sonni tranquilli. E, come scrive un utente sui social, l’unica cosa peggiore del COVID-19 sarà un BIDEN-20.
    (GeosNews, 9 novembre 2020)
    ILVANGELO-ISRAELE.IT
    Notizie su Israele
    7. magdi crstiano allam L’avvio di indagini e la denuncia circostanziata di brogli riaccendono le speranze per Trump (Magdi Cristiano Allam (10.11.20)https://www.youtube.com/watch?v=cJ86jNEi1fI
    Questi alcuni spunti…

    • @silvia
      Una replica di 524 parole, quasi più lunga del filmato, mai sul punto, con sei link a documenti altri e fuori tema, dimostra l’esatto contrario della criticona mossa e la sua inconsistenza.
      Semmai, semmai …
      Quali sono i libri che legge?

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