Tanto tuonò che piovve: è la crisi di un governo che non doveva nascere
Ci siamo: la crisi è iniziata come era inevitabile che fosse date le caratteristiche di una maggioranza tenuta insieme con lo sputo e con un Cavaliere tristemente avviato al patibolo. Vediamo ora che può succedere.
Primo nodo da risolvere: Letta cade o no? Questo dipende da diversi fattori: il numero di dissidenti Pdl, cosa farà il M5s e se ci saranno altri dissidenti. Ma, anche se dovesse passare la fiducia al Senato, che prospettive avrebbe? Le dimissioni in massa dei parlamentari Pdl comporterebbero obbligatoriamente le nuove elezioni?
Di per sé, le dimissioni di un rilevante gruppo di parlamentari non comporta lo scioglimento delle Camere, ma se a dimettersi fosse la metà più uno (dei 315 elettivi, nel computo non andrebbero considerati i senatori a vita) il Parlamento (per lo meno la singola camera interessata) non sarebbe più rappresentativo e lo scioglimento diventerebbe obbligato.
Ad esempio, può succedere che alle dimissioni in massa di Pdl e Lega si aggiungano quelle dei M5s, sulla carta si tratterebbe di 157 su 315, uno in meno della maggioranza ed, a quel punto, deciderebbero i 7 senatori di Sel che sono all’opposizione di Letta ma non è detto che si dimettano con gli altri. In ogni caso, bisogna poi vedere quanti dissidenti potrebbero esserci fra grillini e Pdl. Facciamo l’ipotesi che a dimettersi siano meno della metà più uno, ma comunque un numero alto (poniamo 140), in teoria si potrebbe procedere con la sostituzione, proclamando i primi non eletti ma ci sarebbero problemi sia tecnici che politici. Ad esempio, in Lombardia la destra ha vinto ottenendo il premio di maggioranza ed ha eletto più della metà dei senatori, per cui non ci sarebbero candidati sufficienti a rimpiazzare i dimissionari e questo potrebbe ripetersi anche per le altre regioni in condizioni simili. Per cui avremmo un Senato incompleto, con un certo numero di seggi vacanti, anche perché pure i sostituti potrebbero dimettersi a loro volta.
Risultato: avremmo un Senato a composizione quasi dimezzata. Indire elezioni suppletive per occupare i seggi mancanti? Accadde nel 1972 quando, a causa della morte del senatore della Val d’Aosta quella regione restò senza rappresentante e si votò di nuovo in quella regione. Ma si trattava di un caso particolare in un collegio uninominale. Nel nostro caso non c’è nessuna legge che lo preveda e non si saprebbe come fare.
Dunque, resterebbe il problema di un Senato a composizione ridotta, il che porrebbe problemi di ordine politico e costituzionale non secondari. Pertanto, anche se Letta ottenesse la maggioranza sarebbe molto difficile proseguire come se nulla fosse. Senza contare che il partito (o i partiti) dei senatori dimissionari potrebbero reagire con l’ostruzionismo sistematico alla Camera, magari con continue verifiche del numero legale.
Concludendo sul punto: può darsi che Letta resti in piedi anche grazie ai nuovi senatori a vita, ma per quanto? Sino al 2015? Cioè far durare una situazione così anomala per altri 18 mesi? Mi sembra molto difficile.
Il governo Letta ha combinato molto poco in questi mesi e non solo per il suo carattere eterogeneo, ma anche per l’inconsistenza personale sua e dei suoi ministri, per la mancanza di serie indicazioni programmatiche che non fossero l’esecuzione pronta, rispettosa e leale dei decreti dell’ “Europa”. Combinerebbe di più nei mesi successivi in una situazione come quella descritta? E cosa?
Dunque, realisticamente, prima o poi si andrà a nuove elezioni. Tutto sta a vedere se in autunno o in primavera, magari accorpando politiche ed europee. Che differenza farebbe? Molta direi. Votare subito significa votare con il Porcellum e con le conseguenze che è facile immaginare (prevedibilmente si riprodurrà l’impasse al Senato), sarebbe la soluzione più frontale, con probabili effetti sullo spread ecc ecc. Ma significherebbe anche far saltare in aria il meccanismo golpista di riforma della Costituzione messo in piedi in questi mesi. E bloccare, almeno per ora, il banchetto delle privatizzazioni.
Più o meno la stessa situazione ci sarebbe se votassimo a febbraio, come l’anno scorso, salvo che nel frattempo ci sarebbe la pronuncia della Corte Costituzionale e per votare occorrerebbe modificare, anche di poco, la legge elettorale nei punti eventualmente dichiarati incostituzionali dalla Corte.
Vice versa, votare fra marzo e giugno potrebbe (ma non necessariamente) essere fatto con una legge elettorale diversa, però si potrebbe avviare il banchetto delle privatizzazioni e cercare di portare a termine la riforma della Costituzione. Il che, da un punto di vista costituzionale, sarebbe un orrore senza precedenti: non solo la riforma sarebbe stata decisa da un sinedrio di “saggi” non eletti da nessuno, ma a ratificarla sarebbe un Parlamento monco. Ormai siamo abituati ad una gestione molto disinvolta delle questioni di ordine costituzionale, ma qui saremmo davvero al colpo di Stato senza neppure la parvenza di legalità.
Dunque, conviene mettere subito le carte in tavola e capire dove stiamo andando a sbattere. Ad esempio, il M5s potrebbe spiazzare tutti offrendo un’astensione al Senato per 2-3 mesi a due condizioni: immediato blocco dei lavoro della commissione per la riforma costituzionale e delle privatizzazioni e riforma elettorale con alcuni punti fermi.
Ora vediamo che succede…
Aldo Giannuli
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mimmotron
Interessante… Scacco matto del M5S al PD?
giandavide
mah esprimo due perplessità
1 che si blocchi il disegno di riforma costituzionale nonstante si riproducano le stesse alchimie balorde che hanno portato a proporre una riforma costituzionale è tutto da vedere: al massimo si può ottenere un posticipo, dato che la presenza del pdl al futuro governo è facile che produca risultati simili a quelli attuali.
2 ma i 5stelle sono gli stessi che si vogliono dimettere in modo che si possa votare ora con il porcellum? in tal caso mi sembra difficile che propongano alternative costruttive, dato che votare con il porcellum è l’alternativa meno costruttiva possibile. senza contare che – e questo aldo dovrebbe saperlo – i 5stelle sono stati molto contraddittori riguardo al tema delle privatizzazioni, dato che se è vero che propongono la nazionalizzazione di alcune strutture strategiche come le comunicazioni, è anche vero che grillo ha espresso pareri di natura opposta. sotto questo aspetto è difficile che utilizzino un tema del genere.
militante
onestamente penso che alla fine si metteranno daccordo per proseguire insieme. Le urne convengono solo a chi è fuori dal Parlamento. Chi è dentro, per motivi diversi, non ha interesse a buttare tutto per aria adesso. Magari dopo le europee sarà diverso, ma oggi no. Credo che Berlusconi sia il regista di un’operazione molto più spregiudicata e meno disperata di quanto pensiamo. Da una parte tenere in vita il governo smarcando la responsabilità dei disastri dal suo partito (e da se stesso) e dall’altra trattare sottobanco per continuare ad avere agibilità politica e legittimazione dal PD. Berlusconi è l’unica ragione di sopravvivenza del PD. Se Berlusconi scompare, un secondo dopo, esplode anche il PD. L’alternativa di un governo PD-Sel-Scelta Civica e fuoriusciti del M5S non è credibile. Potrebbero avere una maggioranza numerica in Parlamento ma sarebbero minoranza nel paese e verrebbero massacrati nella tenaglia PDL (o Forza Italia) e M5S.
giovanni
“può succedere che alle dimissioni in massa di Pdl e Lega si aggiungano quelle dei M5s,”
con quale scusa per nascondere l’evidenza di fare l’ennesimo regalo a Berlusconi?
leopoldo
meglio votare il prima possibile. una campagna elettorale fino a giugno sarebbe ardua da sopportare. Come M5S, FI, anche il PD vuole le elezioni esperano, nella trombatura rabbiosi figuri e di poter fare un accordo un po’ più decente. cmq è un vergona che i politici non sappiano mettersi d’accordo su 4 punti messi in croce.
Purtroppo B. non è un politico è un industriale, un padrone è abituato a risolvere energicamente i suoi problemi con ogni mezzo, perciò l’unica mediazione possibile è ottenere il risultato preffissato, anche se è andare contro le leggi vigenti, tanto poi ci si mette d’accordo se deve dare qualcosa.
Gli unici che gli possono concedere quello che vuole è il PD, il quale sa benissimo che nessuno lo voterebbe + se cedesse al ricatto. Siamo oltre il limite di rischio e stiamo arrivando a un punto di rottura. Le elezioni se portassero a una maggioranza sarebbero un balsamo per la situazione attuale. Letta è si inefficiente sulle grandi questioni, ma le vie dei fatti che si sono realizzate non permettevano molto. Lui e il suo gruppo hanno dimostrato di essere dei politici abili e seri, non avvezzi alla demagogia. Ovviamente non sono stati eletti da movimenti radicali euroscettici quindi le politiche attuate non sono quelle che avrei preferito, ma chi poteva determinare un’altra via avendo la possibilità, al momento del dunque, si è tirato indietro caluniando e oggi mentendo. m5s nel suo complesso è stata una grossa delusione nonostante vi siano personalità valide ma costrette all’inefficienza.
In Italia sembra scomparsa la capacità di mediazione e nessuna mediazione si fa via streaming. Conclusa la trattativa si comunica le risuluzioni prese.
Non credo che troveranno i numeri, il PDL deve riconfigurarsi come sta facendo, il PD tiene ed è pronto per la prossima sfilza di election days, tanto segretario e candidato a capo del governo non sono + coicidenti. E poi una maggiranza raffazzolata nessuno la vuole + . Sembra che abbiano ancora un po’ di pudore.
SantiNumi
Sono tra coloro che è certo che “l’instabilità” (come da sempre) giochi a favore della Democrazia.
Del vecchio satrapo non mi interessa niente: ormai che ci pensi il Signore visto che la giustizia terrena non ha posto rimedio alla sua “rieducazione”.
Sono molto più preoccupato degli ordini che non arrivano, del telefono che non squilla e del genocidio culturale che i seguaci di Goebbles perpetrano tramite i media.
Se il nemico è valoroso posso accettare la sconfitta: se invece è una nullità abbastanza ricca da potersi sedere dalla parte giusta del teleobiettivo non posso.
L’instabilità gioca a favore della Resistenza: le “riforme strutturali” che vorrebbero i lemming europeisti per il nostro “bene” assomigliano molto a quei lenzuoli che certi secondini fanno trovare appesi nelle celle di sgraditi prigionieri.
salvo lombardo
egr.prof,in nessuna altra parte del globo,una sola persona,perlopiu disonesta,ladra e imbrogliona,si potrebbe, permettere di ricattare una intera nazione,come attualmente sta accadendo da noi,e il, nostro? presidente che sembrava avesse avuto uno scatto di orgoglio,si sta dimostrando,invece, sempre piu al servizio di interessi di parte,e non a quelli nazionali.
Silvio
Gentile professore ,
Il gioco di Berlusconi era prevedibile. Quello di Grillo, che gli sta evidentemente tenendo bordone, no. Non mi stupirei che tra i due vi fosse un accordo di non belligeranza elettorale (televisioni berlusconiane non ostili a Grillo durante la campagna elettorale). Sta avvenendo quanto lei aveva indicato come possibile in un articolo di un anno fa: la svolta a destra del M5s. In caso di vittoria del M5s prevedo la mano pesante contro i pubblici dipendenti ed altri provvedimenti tipici della destra populista. La beffa è che l’elettorato del M5s è in gran parte di sinistra.
SantiNumi
Certo è che se il M5S è una beffa per l’elettorato di sinistra mi chiedo cosa siano PD e SEL che sono i garanti del potere bancario sovranazionale con Monti. Questi “rappresentanti della classe dei lavoratori” ci stanno espropriando della Democrazia, distruggendo lo Stato Sociale e stuprando la Costituzione Antifascista.
Un’espressione politica reazionaria a cui almeno il satiro, per i suoi personalissimi e discutibilissi motivi, pare ribellarsi.
Almeno è un uomo.
(Credo che in molti, sotto sotto, sperino un un finale manzoniano del nostro “Innominato”…)
giandavide
il berlusconi ribelle, la santanchè che ojjupa i posti, alla faccia che bella rivoluzione che ci aspetta. intanto l’unico programma politico delle reti mediaset, striscia la notizia, diretto dall’amico di grillo, ha cambiato marcia e ha consegnato il celebre premio alla boldrini per una trasmissione di 30+ anni fa in cui apparivano ragazze vestite in modo poco discinto e lei che faceva direttrice di produzione delle suddette ragazze poco vestite. secondo me berlusconi e grillo hanno contatti e agiscono coordinati, dato che grillo è al momento il principale responsabile della presenza di berlusconi in politica e di questi continui rinvii che poi si traducono nelmantenimento del più bieco status quo
SantiNumi
Pare che il vecchio satrapo stesse proprio governando con la “sinistra” eurista (NON con M5S). Amorevolmente a braccetto da mesi a far scempio della Costituzione Antifascista e a eseguire meticolosamente gli ordini della Merkel.
Bruxelles, rispetto alla “sinistra”, non lo trovava abbastanza neoliberal e scrupoloso nell’eseguire i diktat…
giandavide
@casabau
forse ti sei scordato che berlusconi ha chiesto 70 miliardi in varie manovre agli italiani: è lo stesso che disubbidisce agli ordini della merkel o è un sosia? comunque complimenti, ci state facendo tutti un’ottima figura.
comunque sono quasi contento che questo governo duri. non per il governo, che mi fa schifo, ma perchè:
1) berlusconi mi sa che ce lo siamo giocato, io stasera festeggerei per la sua fine, mi sembra il giorno adatto (anche se sarebbe meglio aspettare il 15).
2 renzi mi sa che ce lo siamo giocati: un governo che dura altri due anni tenderà a surgelare il pessimo sindaco e le sue ambizioni, mentre il nuovo contesto che si aprirà per il dopo berlusconismo spariglia completamente le carte e renderà necessario un nuovo riposizionamento. doveva passare al centrodestra prima e in modo più brutale. o ci pensa adesso a fare il salto della quaglia oppure rimarrà abbracciato fino alla morte con il pd. bene comunque
3) questa votazione ha sancito ancora una volta la totale irrilevanza di grillo: mai si era visto un partito con così tanti voti riuscire a contare così poco nei giochi parlamentari.
4) la nascita di una nuova formazione di centrodestra porta ragioni riguardo un sistema elettorale proporzionale, dato che le alleanze e le grandi coalizioni prima del voto con uno scenario così spezzettato potrebbero iniziare ad essere percepite come poco pratiche. ma questa è più che altro una speranza molto remota.
e poi queste piroette politiche, questi complotti stile casa borgia credo che alla lunga porteranno il centrodestra a livelli di consenso ridicoli. poi certo, stanno ancora tutti al governo, e il governo in questione è abbastanza ridicolo,ma le alternative erano ancora più ridicole
aldogiannuli
nell’ordine i perdenti di oggi sono:
-Berlusconi
– Grillo
– Renzi
-Vendola
– (forse) il Pd
– i magistrati
Caruto
Non so perche’, ma dopo il si di Berlusconi al Senato ho un vago senso del disastro imminente…
Pierluigi Tarantini
Caro Aldo,
quello che è successo oggi sancisce la fine dell’epoca di B.
E’ nata però una maggioranza di schietto stampo democristiano che durerà anche grazie all’inconsistenza delle opposizioni.
Di elezioni, quindi, non se ne parla per un bel pò.
E’ sin d’ora concesso appassionarsi, oltre che al campionato, anche al gioco delle bocce ed al congresso di PRC.
Quelli in cerca di emozioni forti dovranno traslocare nelle varie second life in circolazione.
Qualcuno lo ha già fatto.
aldogiannuli
si condivido: è la Warrerloo di Berlusconi. Ammetto di essermi sbagliato pensando che i dissidenti fossero non più di 4 o 5, che mi meraviglian è che Berlusconi nion ne avesse il sentore e sia andato a cadere nel trappolono mani e piedi: un segno di più che è bollito.
Letta durerà , ma il Pd corre il rischio che nasca una nuova Dc (molto più brutta dell’originale) di fronte alla quale non avrà neppure l’appello al “votami altrimente vince l’uomo nero”
Ec è chiaro che faranno la riforma della Costituzione come vogliono loro.
Mirko S.
Mi sa che davvero la telenovela continuerà fino alla modifica della Costituzione e alla svendita di Finmeccanica. Per la prima volta oggi ho tifato Silvione…
giandavide
mah sulla riforma costituzionale è vero che i margini perchè si faccia sono aumentati largamente, ma non la darei per scontata, dato che gli equilibri della nuova maggioranza non saranno comunque facilissimi. d’altra parte, per un certo gusto perverso, mi sto guardando i pidiellini che litigano tra di loro: mi sa che per il post berlusconismo ci vorrà ancora un poco, e che adesso siamo ai “diversamente berlusconiani” (buffa definizione dello stesso alfano). prima che rinneghino berlusconi ce ne vorrà, e intanto sostengono di essere gli unici veri amici di berlusconi al contrario degli amici che consigliano male come santanchè e verdini. un contesto del genere non renderà le cose troppo facili al pd, e il resto sarà fatto dalla scarsa efficacia di questo governo. non mi sembra ilcontesto migliore per cambiare la costituzione, cosa che peraltro è fortunatamente non semplice nè veloce.
per il resto noto come il destino di vendola sia spesso legato a quello di renzi: dalle primarie del pd in cui la partita si doveva giocare a sinistra e poi è arrivato renzi bruciando vendola in partenza, fino a questa crisi di governo in cui renzi e vendola avrebbero avuto da guadagnarci spartendosi l’elettorato piddino. in effetti se renzi conquista il palo della cuccagna, molta roba finirebbe comunuque a vendola, dato che la svolta a destra del partito sarebbe evidente. io credo che queste tensioni non si risolveranno in breve tempo, e che anzi, venendosi a conformare un orizzonte postdemocristiano così largo, si crei lo spazio per una sinistra sui generis credibile.
ecco, in questo contesto sarei molto contento se non fossi costretto a rivotare vendola e se ci fosse un’alternativa a sinistra sensata, casomai con landini e/o rodotà dentro. credo che l’affermazione di un progetto del genere, che avrebbe sicuramente appeal anche su parte dell’elettorato piddino, potrebbe essere un argine anche agli scempi che questo governo potrebbe compiere. certo, questa legge elettorale non rende questa strada troppo praticabile….
Germano Germani
Giannuli nell’invertire l’ordine della scaletta da lei elaborato, io sostengo che i manettari togati (magistrati) debbano essere ridotti a più miti consigli, non solo è assolutamente giusto, ma è anche richiesto reiteratamente dall’Europa, che non l’Europa dei popoli, che io auspico, ma è sempre un organo sovranazionale che detta le regole. Una casta di ipergarantiti,dalle carriere sfolgaranti a prescindere dai meriti, a cui è stato chiesto un modestissimo contributo di solidarietà in tempi di crisi,che essi hanno provocatoriamente rifiutato, facendo ricorso alla corte costituzionale (cane non mangia cane) che alla fine ha bocciato il contributo di solidarietà, sostenendo la non retroattività della legge.Poi che Vendola, Renzi,il PD e il PD non escano tanto bene da q
SantiNumi
@davidegian
Rispetto al M5S e a Grillo del tuo punto 3) ==> L’irrilevanza dell’opposizione e di gran parte dell’elettorato ha un precedente nella storia: il fascismo.
@Professore
Guardiamo in faccia la realtà. Diciamocelo. Bisongna aver il coraggio di dirlo. Siamo in una palese dittatura. Con l’aggravante di un governo eterodiretto senza neanche il pudico tentativo di nasconderlo.
E’ talmente umiliante che nessuno se lo racconta neanche a sé stesso.
Ma io so che Lei lo sa. E sa bene che il regime fascista è stata acqua di rose rispetto al kerosene che ci faranno ingurgitare.
Vedo la disperazione negli occhi della gente: non solo di chi è già nella miseria. Peggio.
E’ un po’ che vedo le persone intelligenti ma inconsapevoli che anche se hanno un buon lavoro sono spaventate. Avvertono che c’è qualcosa che non va ma non capiscono cosa.
Diciamocelo: la distopia orwelliana è in mezzo a noi. E’agghiacciante. L’ordinata pianificazione di crimini contro l’umanità in Europa non avveniva dal nazismo.
La dittatura della Germania dell’Est è stata un’atroce sistema di governo capace di schiavizzare un popolo per mezzo secolo: quello che ci stanno confezionando è destinato a durare ad libitum.
E non c’è nulla da fare: hanno scambiato tesi con antitesi e i cittadini non hanno neanche le parole per formare un pensiero aderente alla realtà.
La libertà è schiavitù e la schiavitù è libertà. La sinistra è destra e la destra è sinistra.
Ma la cosa che più mi fa impazzire è che su qualsiasi mezzo di comunicazione, giornalisti e ospiti, in un mantra delirante collettivo ripetono ossessivamente che “vivere è suicidarsi e suicidarsi è vivere”.
E’ scientifico. Siamo le “pecore” ne La Fattoria degli Animali.
Non c’è speranza per una Resistenza endogena, non ci sono le condizioni. O un nuovo sbarco o lo stalinismo tecnocratico.
Comunque vada sarà un bagno di sangue.
http://gondrano.blogspot.com/search/label/Micha%C5%82%20Kalecki%20%281943%29%20Aspetti%20politici%20del%20pieno%20impiego
Germano Germani
Giannuli nell’invertire l’ordine della scaletta da lei elaborato, io sostengo che è giunta l’ora che i magistrati, debbano essere ridotti a più miti consigli,poichè non solo è assolutamente giusto,ma è anche richiesto reiteratamente da un organo sovranazionale come l’Europa.Una casta di impuniti,dalle carriere iper garantite, che non pagano mai per gli errori compiuti. Questi privilegiati a cui era stato richiesto un modesto contributo di solidarietà in tempi in cui la gente si impicca,hanno avuto la faccia tosta di ricorrere alla corte costituzionale( la Costituzione un moderno tabù !) che in base al noto principio del cane non mangia cane, ha bocciato il modesto contributo di solidarietà, a loro richiesto. Poi che ridicoli guitti della politica come Vendola o Renzi,ma anche Berlusconi, vengano penalizzati, da questa giostra parlamentare,lo trovo in sintonia con l’epoca di assoluta decadenza in cui viviamo. L’unico che non fa ridere è l’ex comico Grillo e il suo movimento;tutto il resto è parodia, è farsa tragicomica. Io resto in attesa che spunti un autentico Uomo di Stato,che riduca ad un bivacco di manipoli, l’aula sorda e grigia di Montecitorio.Una fine auspicabile, per tutta l’attuale classe dirigente di destra,sinistra centro, ma sopra tutto per l’intero popolo italiano.Non replicate con le solite giaculatorie sulla bontà della democrazia,del parlamento,dei sindacati,dei partiti,delle lobby, stiamo morendo di questi strumenti grotteschi dell’ottocento.Una primavera araba anche in Italia, ecco la soluzione.
leopoldo
devo ammettere che anch’io tifavo per B. che mandasse tutto a carte 48; onore al suo à plomb.
Bisognorà vedere quanto sarà abile il PD a stare al vertice con questi alleati ricattavili elettoralmente e se riuscira ad allargare il suo consenso elettorale sempre in erosione.
Penso che sia l’ora di Formigoni o almeno ci provera visto che conta di una sua base autonama anche se qualche problemino giudiziario ce l’ha anche lui, forse sarà sostituito da Lupi.
si prospettano almeno 2 anni, ma così non maturano la pensione senatori e deputati, forse né faranno 4 aa e 181 gg per averla a 60 anni se non ricordo male. ]-: stanno sicuramente molto meglio del mio precariato :-[
Pierluigi Tarantini
Caro Aldo,
… il rischio che nasca una nuova Dc (molto più brutta dell’originale)… non lo corre certo il PD (inteso come gruppo dirigente)che ha nel suo dna il consociativismo più bieco e che, infatti, si è consociato anche con l’inconsociabile.
Il rischio,evidentemente, lo corrono gli italiani ma, bisogna dire, come collettività ce lo meritiamo per l’uso dissennato del diritto di voto fatto negli ultimi vent’anni.
Forse bisognerebbe rispolverare la vecchia idea del voto ponderale ….
Quanto all’imprevedibilità della fronda interna al PdL sentori della stessa provenivano dalla stampa cattolica, durissima nel commentare gli aut aut di B..
In questo senso anche il venir meno della sponda rappresentata da Bagnasco segna la fine di un’epoca.
Per un anticlericale duole che l’unica opposizione seria sia rappresentata, oggi, dal Papa.
Pierluigi Tarantini
Errata corrige:
a venir meno è la sponda rappresentata per B. dal cardinal Bertone.
giandavide
ieri i due non conformi si sono svegliati maluccio, non c’è che dire. consiglio di mangiare leggero la sera e di non vedersi ballarò in momenti di palese sconfitta politica del centrodestra, dato che sembra che la cosa non abbia ottimi effetti sull’apparato biliare.
comunque riguardo all’irrilevanza dei grillo boyz era palese sin dall’affondamento delle trattative di bersani che i grillini sarebbero stati dei costosissimi soprammobili pagati coi soldi pubblici.
io anzi ho una proposta: dato che il culmine produttivo della loro attivitàparlamentare può essere solo costituito dalla produzione di aerei di carta, perchè non glieli si fa vendere per risanare le casse dello stato? in fondo il costo per fabbricare questi aerei di carta sarebbe così elevato che il loro valore non dovrebbe essere inferiore ai 1000 euri al pezzo. ilmercato del collezionismo si impennerebbe e girerebbe l’economia. ma non lo faranno mai, perchè gli sembrerebbe di lavorare, e la cosa non si addice di certo a un deputato
SantiNUmi
@giandavide
Per fortuna che ti sei dichiarato SELlino e conforme al collaborazionismo.
Vedrai che quando avrai perso il lavoro anche tu diventerai un po’ più umile e magari ti studi quell’articolo di Kalecky che ho linkato nell’altro post.
Ricordati che l’ignoranza è nemica della libertà.
giandavide
la differenzaè che io non sono un fanatico di vendola, e ho detto anzi di recente che avrei votato anche altri se mi fosse stato possibile, dato che penso che l’esperienza di sel sia comunque finita e bisogna pensare ad altre formazioni politiche, più adatte al grande fronte democristiano che sta prendendopiede.
d’altra parte anche letta, come te, ha detto che il prossimo conflitto elettorale secondo lui dovrebbe vedere pro euro da una parte e noeuro dall’altra. ed è logico: riuscire a non avere oppositori di sinistra che ricordino quanto è di destra lo shcieramento tecnocratico in questione sarebbe veramente una gran bazza per enrico letta e suo zio. speriamo che non accada, nonostante l’ampio fronte che va da grillo a berlusconi, passando per il pd di letta, voglia proprio questo scenario.
riassumendo, tu e letta avete molte cose in comune, forse è meglio che ci rifletti un poco sopra
riccardocandia
e tutto sbagliato ,non ci sono ne vinti ne vincitori ,quello che e successo al senato e una bruttissima pagina della nostra storia di psedudo repubblica ,ormai e passato un anno dalle elezioni ,dove un pericoloso criminale che tutti davano per morto non ottiene la maggioranza per poche migliaie di voti ,riesce ugualmente oltre a far dimettere l ennesimo candidato di sinistra ,a far nascere un governo che nemmeno giulo cesare avrebbe immaginato ,ma per favore ancora credete alle favole ,ce un disegno europeo che obbligherà gli stati piu indebitati a sottomettersi a un regime che l unione europea sta programmando ,per affrontare quello che nei prossimi decenni ci salverà dal fare la fine che il popolo americano sta vivendo ,ovvero il fallimento di tutta quella ideologia industriale e democratica che porterà alla fine della liberta territoriale dei nostri antenati ,e questo nasce dalla scellerata idea da parte dei republicani e democratici d america di cedere il debito nazionale a uno stato esterno ,in piu con i mercati emergenti sia africani che asiatici fatti accuratamente implodere ,per bloccare quella ripresa economica su cui sia gli stati uniti che gli europei avevano gia messo in conto ,ma i contatti che berlusconi nei suoi anni di governo aveva instaurato con i regimi sovietici e libici ,avevano messo in crisi il piano che le grandi potenze economiche avevano ideato ,quindi andavo eliminato ,ed eliminato e stato ,ma adesso prepariamoci a diventare un a contea della magna europa ,in fondo ci hanno gia comprato tutta l industria e il nostro futuro ,non ci rimane che l illusione di aver cacciato un mostro ,ma non ci rendiamo conto che siamo finiti nelle mani insanguinate di quelle persone che i no global per anni hanno combattuto invano
SantiNumi
@giandavide
Sì Giandavide, io e Letta abbiamo in comune lo zio.
Tu e Letta invece avete in comune di essere “appartenuti” allo stessa coalizione che si è presentata alle elezioni.
Ma ti verrà il dubbio che chi dovrebbe iniziare a riflettere non è il sottoscritto?
giandavide
sel non ha sostenuto il governo letta, grillo si, in nome del nè destra nè di sinistra che vi piace tanto. ma d’altra parte uno che vuole fare decidere al mercato quanto vale la valuta italiana è un neoliberista, anche se non se ne rende conto
SantiNumi
@giandavide
Abbi pietà Giandavide: ma quando mai Grillo ha mai propagandato qualcosa sulla “leva del cambio”? (magari)
Soprattutto: chi di dice che il tasso di cambio viene fissato SOLO dal mercato? (Forse qualche diffamatore che prova a salvare i burocrati di sedicenti sinistre?)
I più turbo liberisti che abbiamo in Italia (PD e SEL), come ha insegnato loro mamma Anghelina, sono di stretta osservanza hayekiana e vogliono il cambio FISSO: pur di far danni riescono pure ad essere incoerenti. (Almeno Hayek conservava un barlume di idea di sistema eonomico in equilibrio).
M5S sostiene Letta e Sel non ha sostenuto il Governo?!?
Giandavide, va bene la confusione ma qui ormai bisogna prendere seriamente in considerazione che forse hai scambiato la destra per sinistra. Come tanti. Troppi.
giandavide
cambio fisso significa non fare decidere tutto al mercato. ma dato che tu sei neoliberista, credi che il mercato sia evidentemente la migliore panacea contro la crisi. anche su questo andrese daccordissimo con letta. come per quanto riguarda la flessibuilità, vista da entrambi una panacea contro la disoccupazione: un pò come il posto fisso che ci rende meno competitivi, anche questa convinzione condivisa sia da letta che da bagnai.
poi se vuoi continuare a scrivere che sel fa parte del governo fa pure, contento tu, non sono certo io che devo darti queste smentite, dato che non ci vuolemolto a verificare qual sia l’attuale maggioranza di governo.
e su grillo non perdere tempo a convicnermi, basta un numero troppo elevato di conicidenze, non ultime quelle in cui grillo parla con napolitano e letta ne esce più forte
Rodion
@giandavide
Il “cambio fisso” fa decidere TUTTO al mercato tranne che provare a raggiungere un punto di equilibrio tra domanda e offerta di valuta: o non te ne sei accorto? Come pensi che JP Morgan possa tranquillamente dirci come modificare la Costituzione per massimizzare i profitti delle banche d’affari (cioè del mercato)?
Piantala di affibbiare aggettivi idioti e non pertinenti ai tuoi interlocutori piuttosto che riconoscere che dovresti cambiare i parametri per la tua analisi sociopolitica.
Bagnai e “Grillo” sono agli antipodi a livello di messaggio di politica economica.
Il mondo non si divide in “buoni e cattivi” che si schierano in funzione di etichette ideologiche.
Io sono un elettore M5S ma NON sono “grillino” e ho fatto mia l’analisi POLITICA di Bagnai (quella economica non è “sua” ma di TUTTI i macroeconomisti).
L’analisi economica di Bagnai e quella promossa confusamente dallo staff di Grillo sono incompatibili.
La sedicente sinistra e i sodali dell’accademia sono neri con il professore di Pescara perché ha denunciato pubblicamente il tradimento della sinistra politicante che sono vent’anni che propone politiche neoliberiste e di estrema destra. In più se la fa con lo straniero.
E davanti all’evidenza dei grafici gli italiani cominciano a capire e sono molto, molto incazzati.
giandavide
“Il “cambio fisso” fa decidere TUTTO al mercato tranne che provare a raggiungere un punto di equilibrio tra domanda e offerta di valuta: o non te ne sei accorto? Come pensi che JP Morgan possa tranquillamente dirci come modificare la Costituzione per massimizzare i profitti delle banche d’affari (cioè del mercato)?”
mah quindi il punto di equilibrio di cui sopra si raggiunge col mercato? lo spread a me sembra il modo in cui i meccanismi che dovevano essere stati buttati fuori dalla porta – visto che stavano portando l’europa al fallimento – sono rientrati dalla finestra. è inutile che giri la frittata. ed è inutile che parli di buoni e cattivi: il neoliberismo per me risulta una cattiva politica, per te no, ma non credo che il manicheismo c’entri qualcosa con i miei giudizi. il punto è: quanto condividono grillo e bagnai con l’ideologia neoliberista: da quello che risulta mi sembra che due pilastri dell’ideologia in questione come flessibilità e mercato che decide i cambi, siano presenti in entrambi.
senza contare il fatto che che i rapporti tra casaleggio e morgan sono poco chiari, ma vabbè.
giandavide
e comunque capolavoro di bagnai:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/08/quelli-che-disoccupazione-e-tornata-ai-livelli-del-77/737350/
prima contesta dei grafici con un altro grafico, per la serie “solo io posseggo i sacri grafici”, ma vabbè, poi si confonde e scrive
“C’è però un problemino. È abbastanza evidente come nel 1977 l’inflazione fosse ben lontana dal 12%: il dato annuale si attestò attorno al 7% ”
poveretto si era scordato che stava peralndo di disoccupazione è gli è scappato “inflazione”. campanelli pavloviani in azione. ma vabbè, e l’articolo continua. continua con il solito complottismo alla bagnai, ribadendo che la disoccupazione era al 7 e non al 12 (finalmente si è ricordato che stava parlando di disoccupazione) e finisce l’articolo. bel temino. ma cosa manca? cosa c’è oggi che nel 1977 non c’era? la flessibilità, ovvero il precariato. ma non èimportante, facciamo finta che non esista dai, sennò i finanziatori di bagnai si incazzano
Pierluigi Tarantini
@Giandavide
Condivido.
C’è da chiedersi chi abbia interesse ad arruolare le sempre folte schiere dei dummies nella guerra all’euro.
Certo, se è possibile mandare a casa il CEO di Standard and poor’s per aver degradato il rating USA ed intentare causa per 5 miliardi di $ nei confronti di S&P (ma non nei confronti di Moody’s e Fitch) per la vicenda dei subprime ci si rende conto che quello di cui stiamo parlando non è un gioco per educande.
Quanto al campanello pavloviano cui fai riferimento non è un caso che sia scattato proprio rispetto all’inflazione.
Infatti il signore dei grafici, altrimenti detto il divulgatore, proprio rispetto all’inflazione propone i grafici relativi all’andamento della stessa negli anni ’90 per argomentare che il ritorno alla lira non comporterebbe un’inflazione penalizzante per pensionati e lavoratori dipendenti.
Peccato che i grafici non spiegano in maniera compiuta come sia andata e limitare l’analisi agli stessi significa mistificare.
Ma c’è chi si accontenta e il divulgatore, come il pifferaio di Hamelin, ne approfitta.
Vedrai, ce lo ritroveremo in Parlamento.
giandavide
in realtà basta aspettare l’incipere della tigna di bagnai e diventerà somigliante a letta anche sul piano estetico
giandavide
vabbè questa me la potevo risparmiare
SantiNumi
@Pierluigi Tarantini
“folte schiere dei dummies nella guerra all’euro”
Fate pena.
Eccoti i “dummies”, tu che parli inglese:
http://www.nber.org/papers/w7338
Dove gli “scemi” sono tutti gli economisti tranne le banche d’affari, i politici, i collaborazionisti e i somari.
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giandavide
mi sa che santinumi è uno dei fortunati del posto fisso, dato che il problema disocupazione sembra non toccarlo: viva la flesibilità. e comunque hai linkato un articolo che implica il fatto che il valore della moneta possa essere decisa dal mercato: mi sembra che non riesci proprio a uscire dall’universo ideologico neoliberista condiviso sia da letta che da bagnai