Tag: Xi Jinping

Ucraina: la vera sostanza del conflitto.

La crisi ucraina rischia di precipitare da un momento all’altro, ma nessun parlamento nazionale della Ue ha fatto un’ampia discussione assembleare sul tema, i mass media europei non dedicano alla questione alcuno spazio straordinario (come  l’eccezionalità del momento vorrebbe) e l’opinione pubblica europea considera la crisi ucraina come “altro da sé”, una guerra che riguarda altri e che non c’è pericolo che coinvolga anche l’Europa. C’è bisogno di reagire a questo assurdo torpore e di richiamare l’opinione pubblica europea alla consapevolezza della gravità del momento. Anche per questo ho firmato l’appello No Guerra No Nato.

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Brasile: la B di brics fuori dalla nuova banca?

Da Buenos Aires, Dario Clemente. La notizia è passata praticamente inosservata ovunque, Italia compresa. Ad inizio mese la banca centrale brasiliana ha cercato di bloccare i trasferimenti finanziari destinati alla capitalizzazione della “banca dei Brics”, il fondo comune di sviluppo da cento miliardi di dollari approvato al VI meeting nel luglio scorso .

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La lotta alla corruzione del Pcc.

(Articolo apparso su Il Venerdì di Repubblica di alcune settimane fa). C’è molta curiosità in Occidente sulla lotta alla corruzione che si è scatenata in Cina da circa un anno. Date le dimensioni del tutto insolite  del fenomeno (180.000 funzionari sotto procedimento già a settembre, nel frattempo già saliti ben oltre i 200.000), ci si è sbizzarriti per capire cosa stia succedendo: c’è chi parla di ritorno ai metodi della rivoluzione culturale e di regressione della Cina all’epoca maoista, chi, al contrario, sottolinea il nesso con il dibattito sullo “stato di Diritto” e, quindi, sull’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, chi della consueta lotta fra fazioni del partito e chi, invece, pensa  a una semplice manovra diversiva per distrarre l’attenzione dai crescenti problemi sociali del paese.

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Matteo Renzi ovvero “La Gaffe”.

Matteo Renzi non deve aver fatto una grande impressione a Xi Jinping ed il suo viaggio probabilmente non darà i risultati commerciali sperati. Intendiamoci: forse il risultato sarebbe lo stesso modesto se al posto di Renzi ci avessimo mandato il conte Camillo Benso di Cavour, ma l’impressionante serie di gaffes inanellata dal (per nostra disgrazia) Presidente del Consiglio certamente non ha giovato all’immagine del paese. Questo un elenco breve ed incompleto:

a- la visita di Stato, messa in calendario ai tempi di Letta, era stata prevista inizialmente come di un solo giorno, dopo Renzi ha chiesto ed ottenuto un raddoppio (di solito, una volta calendarizzate le occasioni di questo genere non vengono modificate)

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