Tag: xenofobia

Sul femminicidio (rectius: Femicidio) e la violenza alle donne

Come è noto, sono in corso di approvazione norme specifiche sull’uccisione di donne e sulle violenze contro i gay. Posso dire che la cosa mi lascia molto perplesso? Capiamoci, il contrasto di comportamenti antisociali è giusto che avvenga anche con lo strumento penale (nulla quaestio in proposito), ma ridurre la politica criminale (nel senso si politica di contrasto al crimine) a mera politica penale è sempre un errore e per diversi motivi: in primo luogo perché la politica penale segna sempre una maggiore aggressività dello Stato verso la società civile e, pertanto, spinge verso soluzioni autoritarie. In secondo luogo, perché la pena punisce, ma non previene, mentre noi siamo interessati a che certi comportamenti non si verifichino affatto. Quindi ogni politica criminale che non sia il prodotto di un attacco isterico, deve contenere molta più prevenzione che pena.

Continua a leggere

Breivik e gli altri: siamo sicuri che siano tutti (e solo) matti?

Cappuccino, brioche e intelligence n°32

Quando, il 22 luglio 2011, Anders Behring Breivik sparò sui giovani socialdemocratici, lo scrittore  norvegese Henning Mankell lo definì un “Don Chisciotte malato che si crede in guerra con il mondo” (Cds 29.7.11) e, dopo alcuni mesi, una squadra di psichiatri lo ha definito uno “schizofrenico paranoide”. Dunque, solo un caso patologico individuale, nel quale ha avuto un peso la campagna xenofoba delle destra che avrebbe scatenato la sua paranoia, ma destinato a restare un atto isolato.
E invece, ieri 13 dicembre 2011, un ragioniere fiorentino frequentatore di Casa Pound, tal Gianluca Casseri, va in piazza a sparare contro i  venditori ambulanti senegalesi. Nelle stesse ore, un saldatore residente a Liegi, tal Nordine Amrani, un naturalizzato di origini marocchine, prende un kalashnikov ed un po’ di granate e va a sparare sulla gente che era nella piazza centrale della città.

Continua a leggere