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Presentazione de “Uscire dalla crisi è possibile”

Venerdì 13 aprile 2012
Centro Sociale Cantiere
Via Monte Rosa 84, Milano
ore 18.30

presentazione di
Uscire dalla crisi è possibile
di Aldo Giannuli

a seguire
Reading teatrale powered by don durito libreria e cs cantiere
# BRIGATE NONNI. I ribelli del tramonto.
Con Matteo Speroni.
Cosa succede quando un’intera generazione dopo una vita di sacrifici non ha diritto a niente? La rivoluzione!

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Puntuale arriva il downgrade dell’Europa

Qualche tempo fa, si sviluppò (anche su questo sito) un dibattito sulle ragioni della crisi che aveva investito l’Europa e sulla possibilità che essa fosse frutto di una qualche manovra coperta. Ora dobbiamo fare i conti con questa mossa di S&P che declassa nove paesi dell’Eurozona  (Austria, Italia, Spagna, Francia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Cipro, Malta, Portogallo) su diciassette -mentre la Grecia è già al penultimo gradino della scala- e proprio mentre il mercato finanziario europeo accennava a riprendersi. Facciamo innanzitutto una premessa: togliamo di mezzo la solita polemica cretina sui “complotti”, fra chi dice che c’è un complotto e chi dice di non credere ai complotti. E’ un piano avvilente di discorso che rifiutiamo: complotto è una categoria interpretativa da bar dello sport, tanto se chi la usa vuol spiegare qualcosa, quanto se vuol negare che la spiegazione sia quella. Il problema, impostato correttamente, si pone in questi termini: tanto nella vita individuale,  quanto in quella politica o finanziaria, ci sono azioni evidenti (cioè, delle quali si conosce subito l’autore, la natura, gli scopi ecc.) quanto azioni in tutto o in parte coperte, ciascuna delle quali assume un nome in riferimento alla sua natura. Se il signor Rossi incontra clandestinamente la signorina Bianchi e non lo dice alla moglie, non sta “facendo un complotto”, ma un “adulterio” che, di solito, non si racconta alla moglie. Se un determinato soggetto finanziario sta rastrellando sottobanco le azioni di una determinata società, non si tratta di un complotto ma di una “scalata ostile”. Nel nostro caso, dobbiamo capire di cosa stiamo parlando ed, in particolare, se siamo in presenza di una “guerra finanziaria” e, nel caso positivo, che caratteristiche ed attori  abbia.

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Il caso Procter & Gamble.

Qualche giorno fa un incredibile errore ha messo a soqquadro le borse di mezzo mondo e quella di Wall Street in particolar: sugli schermi degli operatori è apparsa una offerta di azioni della Procter & Gamble per 15 miliardi di dollari.L’offerta provocava subito un terremoto: il titolo in questione perdeva il 39% in un’ora, l’intera Borsa era attraversata da un’ondata di panico e Ws cadeva in picchiata con una flessione di 9,3 punti. Dopo qualche ora veniva comunicato che si era trattato di un errore: non di azioni per 15 miliardi di dollari si trattava,  ma di azioni per 15 milioni di dollari.

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