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Referendum: ora “ce lo chiedono” due Europe.

Con piacere e gratitudine, torno ad ospitare sul sito un contributo dell’amico Umberto Baldocchi. Buona lettura! A.G.

“CE LO CHIEDE L’ EUROPA”. Questo “mantra” usato strumentalmente e demagogicamente dai sostenitori delle più svariate politiche restrittive battezzate in Italia “riforme” ed anche della RIFORMA COSTITUZIONALE, oggi, dopo la BREXIT, forse non sarà più tale. Incredibilmente esso sta diventando vero, adeguato alla realtà che sta emergendo.

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Il “metodo Einaudi”, il “Diktat” del Nazareno e la turbo-democrazia di Renzi

Volentieri torno ad ospitare un pezzo di Umberto Baldocchi, di Economia Democratica.

La storia non si fa con i “se”- affermazione nota e arcinota.  Ma la storia non è neppur un aereo guidato da un pilota automatico, come a tanti piacerebbe. La storia è fatta da scelte umane entro una gamma di possibilità, che è essenziale saper vedere. In realtà la storia non si costruisce  senza i “se”.  Ora che il dibattito ( si fa per dire, ma  un dibattito politico vero e proprio non  c’è mai stato ) sulle riforme costituzionali, dopo esser stato risucchiato dal vortice della demagogia più spicciativa e più rozza ( tipo “ce lo chiede l’Europa”, ci “metto la faccia”, “siamo l’ultima spiaggia per la democrazia” ecc.), sembra farsi sempre più una pura prova di forza e di numeri – evidentemente questo il nuovo “allegro” volto della democrazia che si presenta oggi con filibustering, tagliole, ghigliottine e  canguri -, un problema si pone agli italiani più che ai partiti:  ma è davvero possibile costruire un sincero e duraturo compromesso costituzionale ed è sensato cercarlo? La chiave del problema mi sembra una sola: credo che si debba uscire dall’incubo del “patto del Nazareno” .

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Come avvenne la “fine dell’Italia” nel XVI secolo

Volentieri pubblico questo studio di Umberto Baldocchi, insegnante di storia e filosofia e redattore di “Economia democratica”, con cui mi scuso per il ritardo con cui propongo il suo interessante pezzo. Buona lettura!

Secondo lo storico, Simonde de Sismondi, l’autore di un libro straordinario sulla storia delle repubbliche medioevali italiane pubblicato all’inizio del 1800 (una vera “Bibbia civile “ degli Italiani secondo Francesco De Sanctis), l’ Italia che aveva dato vita al Rinascimento e alla modernità dell’ Europa, era deceduta in una data ben precisa, esattamente il 27 aprile 1532. E’ però stupefacente sapere come avvenne il trapasso. Le parole di Sismondi, per quanto qui riportate in un italiano ottocentesco, sono chiarissime. 

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