No all’estradizione di Abdel Majid Touil
La Tunisia ha chiesto ed ottenuto l’arresto di Abdel Majid Touil, giovane tunisino residente in Italia accusato di aver partecipato alla strage del Museo Bardo, accaduta Tunisi il 18 marzo scorso.
La Tunisia ha chiesto ed ottenuto l’arresto di Abdel Majid Touil, giovane tunisino residente in Italia accusato di aver partecipato alla strage del Museo Bardo, accaduta Tunisi il 18 marzo scorso.
Dopo molti (troppi) mesi in cui la quotidianità italiana ci ha costretto a concentrarci sulla politica interna, torno finalmente e per la felicità di molti lettori che mi hanno scritto per rimproverarmi, a scrivere anche di altri temi…
Sin dal 2011 ho pensato che quella che molti salutavano gioiosamente come la “vittoria della democrazia in Medio Oriente”, la “primavera araba” che imboccava una strada coperta di fiori, in realtà, era solo l’inizio di una lunga durissima guerra civile che si sarebbe protratta per molti anni. Allo stesso modo non penso che quello che sta accadendo (prima in Siria, poi in Tunisia, Egitto, Yemen) sia la fine della rivoluzione, come pensa, invece, Lucio Caracciolo (Repubblica 17 agosto 2013 p. 33 e numero speciale di Limes) che pensa all’inizio di un nuovo ciclo autoritario destinato a durare decenni. Non credo che sia così scontato: mi sembra, piuttosto che stiamo assistendo a una delle convulsioni del processo e che altre ancora ne vedremo prima che si assesti.