Cosa c’è dietro la crisi cinese?
A quanto pare i rimedi adottati a giugno e la svalutazione dello yuan non sono riusciti a fermare la crisi borsistica cinese. Già a luglio c’erano state altre due ondate, dopo una tregua, la borsa di Shanghai perdeva oltre l’8% subito seguita da quella di Shenzhen con meno 7 e Hong Khong con un meno 3.