Tag: terrorismo islamico

Francia: e l’Isis votò per Marine Le Pen…

Puntuale come le scadenze del fisco è arrivato l’attentato parigino alla vigilia del voto ed è difficile pensare ad una coincidenza accidentale. Tutto lascia intuire la volontà degli Jihadisti di “pesare” nelle urne di domenica, in primo luogo scoraggiando l’affluenza ai seggi in una scadenza così rilevante, coltivando quel senso di insicurezza permanente che ormai alberga i francesi, ed in secondo luogo favorendo qualche candidato contro gli altri. E non ci vuole molto a capire chi può avvantaggiarsi psicologicamente da questo attentato: Marine Le Pen. 

Continua a leggere

La strage di Pietroburgo e il contrasto politico al terrorismo.

La strage di San Pietroburgo non aggiunge nulla di nuovo a quel che sapevamo del modus operandi del terrorismo Jihadista: tutto come da copione dei casi di Madrid, Londra eccetera. Il che rende ancora più strana la strage londinese che ha “sprecato” (consentitemi l’espressione) uno scenario come Westminster per un attentato a così basso potenziale terroristico, mentre da altra parte il terrorismo jihadista esprime una aggressività ben maggiore. Tutto può essere, ma l’attentato londinese sembra più opera di un personaggio isolato (o, al massimo, collegato a pochi complici) e non in contatto con l’Isis o simili, mentre qui, nel caso russo, siamo perfettamente nell’ambito della strage jihadista. Comunque sia, questa strage segna il ritorno del terrorismo radicale islamico in grande stile, dopo circa un anno di relativo calo del fenomeno.

Continua a leggere

Ankara, Berlino e Mar Nero, a proposito di alcuni episodi recenti.

In breve tempo si sono succeduti tre avvenimenti che non sembrano collegati da nulla, ma che forse in qualche modo lo sono, magari solo in parte: l’uccisione dell’ambasciatore russo in Turchia, l’attentato di Berlino con relativa uccisione a distanza dell’attentatore, infine la caduta dell’aereo russo nel mar Nero. Non abbiamo alcun elemento concreto che colleghi un episodio all’altro, possiamo solo osservare alcune stranezze, coincidenze, evidenze.

Continua a leggere

La strage di Dacca: allarme rosso!

Solo due giorni prima della strage di Dacca, c’era stato un analogo avvenimento ad Istambul al quale i mass media avevano prestato una moderata attenzione. Oggi i giornali dedicano intere paginate alla strage di Dacca, nonostante la coincidenza con l’eliminazione dell’Italia dagli europei. La diversità dell’atteggiamento non è dovuta ad una più attenta analisi del fatto che segnala un avvenimento più grave, ma semplicemente al fatto che buona parte delle vittime era di nazionalità italiana.

Continua a leggere

Isis, terrorismo e intelligence: uno speciale

Uno speciale per interrogarsi su anni e anni di fallimenti della politica occidentale.

Viviamo ormai da mesi in uno stato d’eccezione permanente: costruiamo muri, barriere, militarizziamo le città ad ogni angolo, ma siamo più vulnerabili e spaventati di prima. Sarà che stiamo sbagliando qualcosa, per non dire tutto, nel contrasto all’Isis ed al terrorismo più in generale? Tristemente, ne ho scritto diverse volte in questi mesi. Ecco gli articoli ed i video, purtroppo attualissimi, degli ultimi mesi…

Continua a leggere

Strage Bruxelles: quasi non fa più notizia. E’ solo la riprova degli errori che ci stanno portando alla sconfitta.

E’ orribile dirlo, ma ormai gli attentati con qualche decina di morti, quasi non fanno più notizia se avvengono in Europa, mentre non fanno per nulla notizia se avvengono in Turchia, Libia, Indonesia, Mali: quelli sono sotto-uomini e non meritano l’aristocratica attenzione dei media europei ed americani; fa più notizia una partita di calcio. Ma anche qui in Europa, ormai ci stiamo assuefacendo nonostante i media ci scarichino addosso valanghe di carta stampata e speciali televisivi.

Continua a leggere

Come leggere i nuovi attentati ad Ankara ed in Costa d’Avorio.

A poche ore di distanza, un’auto imbottita di esplosivo si schianta contro un tram ad Ankara, facendo decide di morti ed un commando armato di kalashnikov sbarca all’improvviso su una spiaggia ivoriana e massacra i turisti che trova. La singolare coincidenza di tempi farebbe pensare ad attentati coordinati fra loro, ma così non è (o, per lo meno, non ci sono elementi di sorta che lo facciano pensare), si tratta di un caso, che però lascia pensare: significa che la densità degli attentati, ormai è tale che può verificarsi anche una coincidenza del genere.

Continua a leggere