La mia è stata una generazione che ha avuto un’iper nutrizione storiografica, una vera over dose di storia, complice uno straordinario ciclo di anniversari iniziato nel 1959, con il centenario della II guerra di indipendenza (avevo sette anni). Poi, nell’anno successivo, ci fu il centenario dell’impresa dei Mille di Garibaldi, seguito, nel 1961, dal quello dell’unità d’Italia. Dopo una breve pausa, la serie riprese con il ventesimo della caduta del fascismo, nel 1963, quindi, nel 1964 il cinquantesimo della prima guerra mondiale, nel 1965 il ventesimo della guerra di liberazione e il centocinquantesimo di Waterloo, nel 1966 il centenario della terza guerra di indipendenza, nel 1967 il cinquantesimo della rivoluzione russa, nel 1968 quello della fine della prima guerra mondiale, nel 1970 il centenario di Roma Capitale e della nascita di Lenin, nel 1971 il centenario della Comune ed il cinquantesimo del Pci, nel 1972 il cinquantesimo della marcia su Roma, nel 1973 il ventesimo della morte di Stalin.
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