Tag: socialismo

Venezuela e post-democrazia autoritario: Maduro è parte della soluzione, o del problema?

Con il consueto piacere, torniamo ad ospitare l’amico Angelo Zaccaria che ci aggiorna con puntualità e profondità sulla situazione in Venezuela. Buona lettura! A.G.

Prima di affrontare gli ultimi sviluppi in Venezuela, all’indomani delle elezioni presidenziali del 20 Maggio, partiamo dal titolo. Assistiamo sempre di più nel mondo a situazioni di crisi di egemonia delle classi dominanti, che vengono risolte nel seguente modo: mantenendo un involucro istituzionale formalmente democratico, ma forzandolo verso un meccanismo di verticalizzazione e concentramento del potere nelle mani di governi strettamente legati ai poteri di sempre, economici, finanziari, militari, religiosi etc.

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Una risposta ai difensori di ufficio di quel delinquente di Maduro.

Cari amici, provate a rispondere a questa semplice domanda: se non si stesse parlando del Venezuela di Maduro, ma dell’Inghilterra e della May, della Francia e di Macron o anche dell’Italia e di Renzi o del Messico di Enrique Pena Nieto, avreste tutte queste cautele? Le notizie non sono certe, ma chi c’è dietro la rivolta? I morti sono pochi e poi alcuni lo sono per regolamenti di conti (versione della polizia), aspettiamo di vedere come va a finire eccetera eccetera? Se avete un briciolo di onestà intellettuale e sapete ancora cosa sia la vergogna, non potrete che rispondere no. Tanta comprensione sarebbe negata a chiunque non fosse del “nostri”.

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La fine del riformismo e l’ordine neo liberista.

Ci fu un tempo in cui la sinistra si divise fra rivoluzionari (che volevano conquistare il potere con l’insurrezione armata e fondare, con un solo atto di volontà, un sistema sociale e politico totalmente diverso da quello esistente) e riformisti (quanti volevamo andare al potere con il voto per cambiare il sistema attraverso una politica, appunto, di riforme graduali).

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La morte di Baldina Di Vittorio.

Nei giorni scorsi ho appreso per caso una notizia che mi era sfuggita: il 4 gennaio è morta a Cerignola Baldina, la figlia di Giuseppe Di Vittorio. Aveva 95 anni. E’ stata parlamentare comunista, dirigente dell’Udi, moglie di Giuseppe Berti, da ultimo presiedeva la fondazione intitolata al padre. Una donna straordinaria che ho avuto modo di conoscere personalmente e per la quale avevo una vera venerazione.

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