Mappa del potere mondiale: la svolta irakena.
L’offensiva di Al Quaeda in Irak sembra trovare ostacoli inconsistenti e le forze armate governative non in grado di fermarla. Per gli americani è un disastro senza precedenti: 10 anni di guerra in Irak ed altri 13 in Afghanistan, costati un pozzo di soldi, per ritrovarsi con un fondamentalismo islamico più forte di prima ed un Irak a pezzi. Appare assai dubbio che l’esercito irakeno possa farcela da solo a recuperare il controllo della situazione senza un appoggio americano. Ma l’idea di tornare a impantanarsi nell’eterno conflitto irakeno è cosa da far rabbrividire Obama ed i suoi: dove trovare i soldi per un nuovo sforzo bellico? Si potrebbe provare a dare ai governativi una forte copertura aerea, ma, a parte il fatto che anche questa costa, non è affatto detto che funzioni, per le caratteristiche dello scenario di guerra. E, per di più, va presa inconsiderazione l’ipotesi di una fusione della crisi irakena con quella siriana: ad esempio, i quaedisti potrebbero usare la Siria come linea di arretramento, pronti a tornare all’attacco una volta esauriti i raid aerei.