Il declino di Putin.
La vittoria di Putin nel referendum istituzionale era più che scontata: anche se si trattava di un referendum consultivo, una sconfitta sarebbe equivalsa alla sua caduta in pochi giorni e Putin non ha temperamento olimpionico, per il quale l’importante non è vincere ma partecipare. Per cui, va da sé che, seppure i russi avessero votato diversamente, ci avrebbe pensato l’apparato a “correggere” il risultato rendendolo più “potabile”.