Caro Presidente Napolitano, a proposito di speculatori ed evasori
Abbiamo letto con interesse la Sua ultima esternazione nella quale Ella ha sostenuto che speculatori ed evasori sono elementi antisociali che non meritano questo paese: perfetto! Ma vorremmo capire meglio il Suo pensiero. Partiamo da un problema: per definire qualcuno speculatore o evasore è necessario che compia reati o ci sono comportamenti che, pur legalmente ammessi, hanno in sè caratteristiche di antisocialità? Pensiamo che il riferimento fosse al secondo caso. In effetti, dire che, chi compie un reato a fini di lucro, è un elemento antisociale è una ovvietà: come dire che l’acqua è bagnata. E con i criminali le invettive servono a poco: se l’immagina quale sarebbe la reazione di un mafioso se gli dicessimo: “sei un anti sociale e non ti meriti questo Paese”? Se ne farebbe un baffo. In questo caso la questione andrebbe posta, semmai, sul piano di quali misure repressive assumere per stroncare il fenomeno.