Tag: riforma renzi boschi

Referendum: ma quale rottamazione e cambiamento?

Torna a farci visita Lucio Mamone, sempre ospite graditissimo e studioso brillante e approfondito. Buona lettura! A.G.

Sin dal suo esordio sulla scena politica nazionale il renzismo ha cercato di proporsi, prima ancora che come portatore di un programma politico determinato, come immediata espressione del “nuovo”. Che non fossero le proposte ad essere inedite non è peraltro mai stato nascosto dagli stessi renziani, i quali hanno piuttosto rivendicato a sé la volontà di cambiare. L’idea-guida della rottamazione esprime questo: la sostituzione del ceto politico per realizzare quelle promesse che lo stesso ha sempre propagandato senza avere però il coraggio di rispettare. 

Continua a leggere

La riforma costituzionale: un atto di delinquenza politica. Ecco perchè.

Del contenuto di questa infelice riforma costituzionale si è detto abbondantemente e non stiamo qui a ripeterci sull’aborto di Senato, sul combinato disposto con la legge elettorale maggioritaria, sul prevaricazione governativa sul potere legislativo, sul carattere puramente propagandistico delle misure in materia di iniziativa popolare o sui tagli ai costi della politica eccetera. Di questo si è detto sin troppo, mentre troppo poco si è detto su un’altra ben più grave cosa: il modo con cui questa riforma si è formata.

Continua a leggere

Colpo di Stato? Il Pd trascina il paese allo scontro.

Un paio di giorni fa, l’economista Giuliano Cazzola, ospite all’Aria che Tira, a metà fra il serio ed il faceto, ha detto che in caso di vittoria del M5s, i carabinieri dovrebbero fare un colpo di Stato. Certo, si fa presto a dire che è solo una battuta, magari esagerata, però quando iniziano a volare certe parole è bene cominciare a prendere appunti.

Continua a leggere

Gli incidenti di Firenze, Cuperlo, spazi Tv: prove tecniche di regime.

Dopo Palermo, Bologna anche a Firenze la polizia ha proibito prima e caricato dopo i cortei di protesta contro il governo: in questo paese non è più prevista la libertà di manifestazione contro il governo. Magari la polizia cede di fronte ad un centinaio di “energumeni” che non vogliono otto donne ed 11 bambini di colore nel loro paesello, ma è implacabile contro chi dissente dal Pd. 

Continua a leggere

Referendum: e Renzi ordinò ai suoi, “Facite ammuina”!

Un divertente falso storico sostiene che nel regolamento della marina napoletana, ci fosse la prescrizione “Facite ammuina” nel caso in cui si fosse inseguiti da vascello nemico più veloce ed armato, allo scopo di confondere il nemico. Renzi però, lo ha preso alla lettera e vista la mala parata del referendum, ha impartito l’ordine ai suoi di “fare ammunina”.

Continua a leggere

Riforma Costituzionale e globalizzazione.

In una recente trasmissione televisiva, Luciano Violante (esponente del Pd troppo noto perché si debba dire chi è) ha giustificato la riforma costituzionale con le necessità del momento: “Nel mondo della globalizzazione la democrazia deve essere decidente”. (Come se qualcuno volesse una democrazia non decidente) sottintendendo con questo che il governo deve avere le mani libere dai troppi impacci del confronto con l’opposizione.

Continua a leggere

Referendum: perché Napolitano adesso striglia Renzi?

Napolitano continua a comportarsi da capo della maggioranza e da Presidente della Repubblica (al punto che non riusciamo a capire perché si dimise due anni fa), ed ha colto l’occasione per strigliare Renzi attribuendogli errori che avrebbero fatto partire il No, mentre, con il sotto tono, la vittoria del Si sarebbe stata certa e tranquilla.

Continua a leggere

Cari compagni ed amici del Pd, benvenuti nella destra.

Cari amici e compagni del Pd (ce ne sono ancora di compagni che, a mio avviso,  “sbagliano” restando nel Pd), mi sembra che, dopo la dichiarazione di ieri di Renzi  non ci sia più nulla che non sia chiaro:

<<La questione vera oggi è la destra. E l’elettore di destra oggi si trova di fronte a due scelte: votare sul merito, non votare sul merito. Se la scelta diventa votare sul merito vota Sì >>

La riforma è una riforma di destra, e lui, giustamente, chiede i voti a destra.  

Continua a leggere

  • 1
  • 2