Tag: quirinale

Partiamo con il Toto Presidente.

Fra due anni esatti il Parlamento eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica, e due anni per una scadenza del genere sono pochi, quindi le grandi manovre sono iniziate. Per la verità con un'incognita da risolvere: voteremo con questo Parlamento o prima ci saranno le elezioni politiche? E come andranno? Partiamo dall’ipotesi che si voti con questo Parlamento.

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Il segreto di Renzi.

Oggi Renzi è indubbiamente il vincitore dello scontro appena concluso. Non è detto che questo gli porti fortuna: non credo che Mattarella sarà un Presidente-scendiletto ed, anche se non sarà particolarmente interventista, non sarà un Presidente-complice come il suo predecessore. Inoltre, non è detto che il Nazareno risorga o che, risorto, torni ad essere quello di prima, e questo potrebbe creare molti grattacapi, tanto sulla via delle riforme, quanto su quella del governo.

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Mattarella Presidente: vincitori e perdenti nella battaglia del Quirinale.

Come era facile prevedere sin da ieri, Mattarella è stato eletto Presidente. Facciamo ora il bilancio di questa tornata presidenziale dando la “pagella” a ciascuno dei giocatori:

Renzi= è il vero vincitore, anche se non ha colto a pieno i suoi obiettivi, in primo luogo perché avrebbe voluto una conferma del Nazareno, che invece si incrina, in secondo luogo perché questo, per lui, è un candidato di compromesso e non quello che avrebbe preferito. Sicuramente Fioroni, Veltroni, Chiamparino, Pinotti, Franceschini, Fassino gli sarebbero stati più congeniali. E questo è il quinto di bicchiere vuoto. In compenso:

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Il Nazareno è morto? No, ma sta proprio male.

Forse conviene passare alla moviola gli ultimissimi giorni per capire cosa è successo e dove stiamo andando. Già dai primi giorni della settimana scorsa, Renzi aveva detto che avrebbe fatto un nome secco e solo sabato. Questa ostinazione nel tenere segreto il nome non dipendeva da una qualche passione per il trhiller, ma, molto più semplicemente dal fatto che il nome non c’era, perché mancava l’accordo con Berlusconi. E Renzi l’accordo lo voleva solo su quell’asse.

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Quirinale: alla vigilia.

Non avevamo previso male, a dicembre, quando sostenemmo che lo scontro sul Quirinale si sarebbe incentrato sulla questione del Nazareno: da una parte l’alleanza strategica fra Renzi e Berlusconi (con l’umile codazzo centrista), dall’altro gli oppositori del Nazareno esterni ed interni a Pd e Fi.

Non si tratta solo dell’elezione del Presidente, ma anche degli sviluppi della politica italiana per i prossimi anni e, forse, per il prossimo decennio. In primo luogo l’elezione di un Presidente del Nazareno significa che la legislatura andrà avanti sino al 2018, salvo eccezionali incidenti di percorso.

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