Corsa al Quirinale: i conti aggiornati.
Con l’elezione dei delegati regionali e con gli ultimi spostamenti di parlamentari di Pd e Fi da una corrente all’altra, la mappa dei grandi elettori risulta così aggiornata:
Con l’elezione dei delegati regionali e con gli ultimi spostamenti di parlamentari di Pd e Fi da una corrente all’altra, la mappa dei grandi elettori risulta così aggiornata:
Man mano che ci avviciniamo ai nastri di partenza iniziano a profilarsi i nomi dei più probabili candidati al Colle. Come era facile prevedere, la prima fase è quella della ricerca di un candidato nell’area del “Nazareno”, un presidente di comune gradimento di Renzi e Berlusconi.
Con le dimissioni di Giorgio Napolitano (che certo non rimpiangeremo) si apre una fase decisiva per lo sviluppo delle nostre istituzioni. Ciascuno dei Presidenti che si sono succeduti in questo settantennio ha interpretato il proprio ruolo in modi molto diversi: più “notarile” e super partes De Nicola, Einaudi, Leone, Ciampi, più “interventista”, con gradazioni diverse, Gronchi, Segni, Saragat, Pertini, Cossiga, Scalfaro. In particolare da Pertini in poi la tendenza ad un Presidente “interventista” è costantemente cresciuta, salvo la parentesi di Ciampi.