Tag: pubblica amministrazione

Il punto debole

Sottraendoci alla retorica della “Costituzione più bella del mondo” o a quella opposta della “Costituzione di stampo sovietico”, possiamo dire che  la Costituzione approvata nel 1948 ha mostrato di avere una architettura che ha retto bene alla prova e per oltre mezzo secolo, anche se non sono mancati aspetti discutibili, come il bicameralismo perfetto, l’inutile Cnel, l’articolo 7 sul Concordato, alcune formulazioni non chiarissime in materia di diritti sociali (ad es. il salario “familiare” di cui all’art. 36), ma, nel complesso, si è trattato di aspetti che non hanno inficiato sostanzialmente il funzionamento del modello.

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Perché Marino e Zingaretti devono dimettersi.

Lo scandalo che ha investito Roma e la Regione Lazio non è certo cosa di ordinaria amministrazione, si potrà discutere se il fenomeno sia classificabile come Mafia o come corruzione diffusa (direi sistemica), ma in ogni caso siamo al di là di ogni limite di decenza. D’accordo: il grosso delle porcherie appartengono più alle giunte precedenti che a quella ora in carica, anche se poi è ingiusto dire che tutto è iniziato con Alemanno e la Polverini, perché, le basi, se vogliamo, risalgono alle giunte Veltroni e Marrazzo targate Pd.

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Ancora sugli assenteisti nella Pa: capiamoci.

Devo stare invecchiando, perché il mio pezzo precedente sugli assenteisti non ha provocato le reazioni che mi attendevo. Ma forse è lo strascico del clima di Natale che rende tutti più buoni… non so.

Comunque, prima di tutto, togliamo di mezzo qualche equivoco:

1. non c’è nemmeno bisogno di dire che le responsabilità maggiori della cattiva conduzione dell’amministrazione italiana, compreso l’assenteismo, sono dei dirigenti: se sapessero fare il loro mestiere e fossero scelti per questo e non per meriti di clientela, i problemi non sarebbero risolti ma sarebbero attenuati.

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