Tag: presidente del consiglio

Il ritorno di Berlusconi

Berlusconi mi sta simpatico come uno spruzzo di candeggina negli occhi, ma devo ammettere a denti stretti che, nonostante la senescenza, tatticamente è quello che ci sa fare di più. Per tre mesi ha fatto un continuo gioco di affondi e ritirate, “Mi ritiro… ma forse torno,…ma non subito….. Cioè torno… Cioè no… oppure si..”; ha aspettato le primarie del Pd per assicurarsi che l’avversario sarebbe stato il vecchio rassicurante Bersani. Poi ha aspettato che scadessero i tempi per la riforma del sistema elettorale (che evidentemente non voleva) giovandosi dell’involontario assist del Pd. Ora spiazza tutti, provocando la crisi e costringendo gli altri a chiedere elezioni a febbraio. Morale: si voterà a febbraio, come voleva lui, che adesso fa finta di concedere che si potrebbe votare il 10 marzo, ma lasciando agli altri il compito di dire “febbraio” per evitare un “Vietnam parlamentare” per i prossimi tre mesi. Chapeau!  Ed allora che si fa? Ma, soprattutto, che cosa vuole fare il Cavaliere che, a rigor di logica, dovrebbe essere spacciato in partenza?

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Berlusconi ha promesso di dimettersi. Voi ci credete? Io no.

Questa volta sembra fatta: la maggioranza si è sfarinata e, magari nei prossimi giorni altri deputati Pdl potrebbero passare al terzo polo, Berlusconi è andato al Quirinale ed ha promesso a Napolitano che, dopo l’approvazione del piano di stabilità richiesto dalla Ue, non farà i capricci e si dimetterà. Voi ci credete?
Partiamo da una considerazione: se in un paio di settimane il piano passa, Berlusconi si dimette per fine novembre, diciamo per i primi di dicembre. Napolitano apre le consultazioni e la crisi può prendere due strade: o un governo di transizione che porti alle elezioni in primavera (o al massimo nel prossimo autunno) o subito scioglimento del Parlamento.

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Se lo Scudo diventa uno scudetto…

Brutto compromesso questo della Corte Costituzionale sul “legittimo impedimento”: dà torto al Cavaliere, ma non troppo e spalanca le porte ad una catastrofe giudiziaria senza precedenti.
Ragioniamoci un po’ su: se il legittimo impedimento è qualcosa che riguarda il solo Presidente del Consiglio, allora è una sorta di immunità che non può essere stabilita per legge ordinaria, ma con legge di revisione costituzionale, ed allora il provvedimento doveva essere bocciato senza se e senza ma, in applicazione da quanto stabilito dall’art. 138 della Costituzione.

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