Tag: precarietà

Non c’è sinistra senza etica del lavoro.

Ieri, 1° maggio, passavo davanti al centro commerciale della mia zona (nel quale mi sono guardato bene dall’entrare, perché il 1° maggio non si fanno acquisti per una questione di principio), tutti gli esercizi erano aperti e si lavorava come ogni giorno. Il 1 maggio è ormai solo una vacanza per studenti (quelli che non fanno i precari), pubblico impiego e pochi altri: ha perso il suo valore simbolico, perché il lavoro non è più un valore.

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Caso Uber: perché hanno ragione i taxisti.

Uber: sulla carta non c’è niente di male, anzi, si tratta di qualcosa che dovrebbe favorire gli utenti, che così avrebbero un servizio più veloce ed efficiente. Ma le cose stanno proprio così? All’inizio Uber si rivolse alle compagnie Ncc (Noleggio con conducente) che sono compagnie di professionisti che, a differenza dei taxisti, non prendono corse su strada, ma su prenotazione e cercano di fidelizzare una clientela fissa. Ad esempio, a Roma spesso lavorano con gli alberghi. E ciascuna compagnia cerca di costruirsi un suo portafoglio utenti, ragion per cui l’offerta di Uber è caduta nel vuoto. Infatti chi già ha un suo seguito di clienti, non si vede che vantaggio avrebbe a pagare il 20% ad Uber che offre al massimo un servizio utile per trovare clientela su strada. Anzi le Ncc sono state le prime a denunciare l’invasione di mercato.

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Forza Mario!

Un pingue signore elegantemente vestito, esce dal ristorante dove ha abbondantemente cenato, vede un macilento mendicante e gli dice: “Beato te che non hai problemi di linea!”
Che ne dite? E’ esattamente quello che ha fatto Mario il Grigio qualche giorno fa: “Beati voi giovani che non conoscerete la monotonia del posto fisso!” La grandezza di Monti è in questa sua capacità di dire enormità galattiche mantenendosi perfettamente serio.
Dunque, stando a sentire lui anche medici, avvocati, architetti, dirigenti ministeriali, manager e, -perchè no?!- banchieri sono poveri dannati del posto fisso. Certo non sono lavoratori dipendenti, ma che noia tutta la vita a fare le stesse cose! E in cambio di che? Di un po’ di soldi! Ma non lo sapete che i soldi non danno la felicità? (Gli suggeriamo la prossima battuta).pubblica

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