Non c’è sinistra senza etica del lavoro.
Ieri, 1° maggio, passavo davanti al centro commerciale della mia zona (nel quale mi sono guardato bene dall’entrare, perché il 1° maggio non si fanno acquisti per una questione di principio), tutti gli esercizi erano aperti e si lavorava come ogni giorno. Il 1 maggio è ormai solo una vacanza per studenti (quelli che non fanno i precari), pubblico impiego e pochi altri: ha perso il suo valore simbolico, perché il lavoro non è più un valore.