Tag: P2

Capire la corruzione in Italia. 4. La “corruzione sistemica” (2a parte)

La prima parte. Fine settanta-primissimi novanta. Se la malversazione ebbe un notevolissimo impatto sul piano economico,  esso fu, naturalmente, ancor maggiore sul piano politico. La corruzione politica, che negli anni sessanta- settanta era andata diventando generalizzata e fisiologica, con gli anni ottanta divenne sistemica. E ciò non solo per l’estesa gamma della tipologia tangentizia o per la diffusione all’intero paese, ma soprattutto per la sua coincidenza con il funzionamento stesso del sistema politico. Sino alla metà degli anni settanta, la corruzione, pur estesissima, tuttavia si concretava in una numerosissima serie di casi indipendenti l’uno dall’altro. Ovviamente, poteva accadere che un certo potentato politico si alleasse  con un altro per condurre a buon fine una determinata operazione di finanziamento illegale, ma questo accadeva episodicamente.

Continua a leggere

Se proprio vogliamo discutere di cosa fu il craxismo…conclusioni

Se proprio vogliamo discutere di cosa fu il craxismo…conclusioni

Ambiguità ed ombre.

Nella vicenda storica e politica di Craxi luci ed ombre si confondono spesso, creando problemi di interpretazione non facili. E’ il caso dei suoi rapporti con la P2 e del cosiddetto “conto Protezione” (il conto istituito presso l’ Ubs da Gelli e Ortolani a favore del Psi ). Di qui è nata una vulgata per la quale Craxi è stato portato alla segreteria del Psi dalla P2 in attuazione del “Piano di rinascita democratica” e per isolare il Pci. Le cose non stanno esattamente così. Intanto, ricordiamo che dei parlamentari socialisti che risultano nell’elenco P2 4 erano della corrente di De Martino (Manca, Lenoci, Labriola, Monsellato), due erano manciniani (Finocchiaro e Santi) ed uno della sinistra lombardiana (Cicchitto).

Continua a leggere

  • 1
  • 2