Tag: omofobia

Orlando: come spiegare la strage fra Isis, omofobia e violenza sociale?

Sconvolgente e poco chiara questa strage di Orlando. Sconvolgente per l’incredibile facilità con cui uno spostato qualsiasi può fare 50 morti e 53 feriti da solo, prima di essere fermato. Poco chiara sugli scopi e le caratteristiche dell’episodio nel quale omofobia e fondamentalismo islamico si fondono e si confondono. Ed ancora: l’assassino era un regolare dell’Isis o un lupo solitario? La rivendicazione dell’Isis, successiva alla strage, non chiarisce nulla: è ovvio che in un momento in cui il Califfato se la sta vedendo brutta, ha tutto l’interesse a rivendicare anche il gesto isolato di un lupo solitario, per dare l’impressione di aver riaperto il fronte terroristico in occidente.

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Sul femminicidio (rectius: Femicidio) e la violenza alle donne

Come è noto, sono in corso di approvazione norme specifiche sull’uccisione di donne e sulle violenze contro i gay. Posso dire che la cosa mi lascia molto perplesso? Capiamoci, il contrasto di comportamenti antisociali è giusto che avvenga anche con lo strumento penale (nulla quaestio in proposito), ma ridurre la politica criminale (nel senso si politica di contrasto al crimine) a mera politica penale è sempre un errore e per diversi motivi: in primo luogo perché la politica penale segna sempre una maggiore aggressività dello Stato verso la società civile e, pertanto, spinge verso soluzioni autoritarie. In secondo luogo, perché la pena punisce, ma non previene, mentre noi siamo interessati a che certi comportamenti non si verifichino affatto. Quindi ogni politica criminale che non sia il prodotto di un attacco isterico, deve contenere molta più prevenzione che pena.

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