Tag: obama

Putin, Obama, Assad, Erdogan.

L’incontro fra Putin ed Obama, durante il negoziato parigino, ha chiarito i termini della questione siriana indicando come possa maturare una svolta. Obama chiede la testa di Assad a Putin il quale lascia intendere a sua volta di essere disponibile a condizione di avere la testa di Erdogan. La cosa, che potrebbe sembrare facile, in realtà è più complessa di quel che sembra, perché le chiavi del caso siriano sono, in parte, in Ucraina, in parte in Turchia, Arabia Saudita e Iran.

Continua a leggere

La caduta degli Dei: D’Alema.

Sono consulente parlamentare dal 1994 (anche se con un intervallo dal 2006 al 2014), per cui mi capita  di circolare per i palazzi del Parlamento ed assistere a piccoli particolare molto istruttivi. Ad esempio, ho scoperto che lo stato di grazia di un politico è perfettamente misurabile, mentre attraversa il “corridoio dei passi perduti”, da tre dati:

Continua a leggere

Ucraina: la vera sostanza del conflitto.

La crisi ucraina rischia di precipitare da un momento all’altro, ma nessun parlamento nazionale della Ue ha fatto un’ampia discussione assembleare sul tema, i mass media europei non dedicano alla questione alcuno spazio straordinario (come  l’eccezionalità del momento vorrebbe) e l’opinione pubblica europea considera la crisi ucraina come “altro da sé”, una guerra che riguarda altri e che non c’è pericolo che coinvolga anche l’Europa. C’è bisogno di reagire a questo assurdo torpore e di richiamare l’opinione pubblica europea alla consapevolezza della gravità del momento. Anche per questo ho firmato l’appello No Guerra No Nato.

Continua a leggere

Ucraina, che succede?

Da diversi mesi è andata scemando l’attenzione verso la situazione ucraina, quel che ha ingenerato nell’opinione pubblica l’idea che un qualche accomodamento stia maturando nei fatti e che la crisi abbia imboccato la via di una soluzione. Niente di più sbagliato: in questi mesi le cose non hanno fatto che peggiorare, anche se i combattimenti sono momentaneamente diminuiti di numero ed intensità, rispetto alla fase precedente.

Continua a leggere

Al meeting delle Americhe gli “Americani” mollano prima del gong.

Da Buenos Aires, Dario Clemente. Dal 10 all’ 11 aprile a Panama si è svolto il settimo meeting delle Americhe, una conferenza internazionale nata nel 1994 sotto la tutela dell’Organizzazione degli Stati Americani a guida statunitense. Questa edizione avrebbe dovuto concretizzare con la storica partecipazione di Cuba quel “cambio di rotta” nei rapporti nord-sud che Obama aveva promesso al summit di Trinidad nel 2009, a pochi mesi dalla sua prima elezione. Si trattava questa dell’ultima partecipazione per il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti, che però è uscito di scena prima della conclusione dei lavori.

Continua a leggere

Il Venezuela verso le elezioni parlamentari 2015

Di Angelo Zaccaria. Proviamo a fare il punto della situazione, a poco più di due anni dalla scomparsa di Hugo Chavez ed a poco meno di due dalla elezione alla presidenza di Nicolas Maduro. Procedo per punti, il che forse aiuta ad essere più sintetici. A fine anno si vota in Venezuela per il rinnovo dell’Assemblea Nazionale, la quale seppure in un paese con un ordinamento fortemente presidenzialista come quello venezuelano, rimane l’organo legislativo della Repubblica Bolivariana, nonché il secondo centro di potere istituzionale del Paese.

Continua a leggere

Il ceto politico italiano fa schifo, ma gli altri come stanno messi?

Qualche giorno fa,  Il Fatto ha pubblicato un godibilissimo servizio: erano i giorni in cui i politici italiani intonavano tutti “Tripoli, bel suol d’amore” ed il giornalista, nei dintorni di Montecitorio, chiedeva ai parlamentari dove fosse la Libia, con chi confina, quale è la capitale ecc. Risultato: un disastro. Nessuno ha dato risposte corrette, uno ignorava anche che la Libia era stata colonia italiana. E di inchieste simili ce ne sono state molte altre: ricordo una dalla quale si capiva che i nostri parlamentari non hanno la benchè minima idea di cosa è lo spread.

Continua a leggere

Napolitano, è un fratello della Ur Loggia ”Three eyes”?

La casa editrice “Chiarelettere”, nota per i libri di inchiesta, ha recentemente pubblicato un ponderoso volume (656 pagine) a firma di Gioele Magaldi intitolato “Massoni. La scoperta delle Ur-Lodges”. Magaldi è l’ex maestro venerabile della loggia “Monte Sion” di Roma e sarebbe appartenuto ad una delle Ur Logge di cui parla (la “Thomas Paine”); in realtà il libro sarebbe opera di un collettivo redazionale di sei elementi di cui Magaldi è il solo ad esporsi con il proprio nome ed, a questo volume, se abbiamo ben capito, ne seguiranno altri quattro.

Continua a leggere