Tag: mps

Una schiarita. Ma non facciamoci troppe illusioni.

Dopo la doppietta di martedì e mercoledì, che ha messo in ginocchio la borsa ed il Monte dei Paschi, le cui emissioni sono ormai ridotte a livello di titoli spazzatura, giovedì ha segnato una ripresa: la borsa ha recuperato un 4%. Decisiva la dichiarazione di Draghi che lascia intravedere l’ennesimo quantitative easing a marzo: funzionerà?

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Dove ha sbagliato il Pd?

Per riprendere quello che scrive uno dei nostri interventori: cosa ha sbagliato il Pd? Tutto. Ha sbagliato nel considerare la campagna elettorale una sorta di  noiosa coda dal macellaio del supermercato, per cui si tratta solo di aspettare, tanto hai già preso il numeretto (quello dei sondaggi di Mannheimer) e poi è sicuro che ti siedi a Palazzo Chigi. E così Bersani non  ha detto niente per sei settimane. Ha sbagliato a sottovalutare il suo avversario dandolo per prematuramente morto (ma di questo cospargiamoci il capo di cenere tutti, anche chi scrive queste righe, che ha dovuto aspettare fine gennaio per accorgersi che il caimano era vivo; altri, poi, hanno proseguito sino all’ultimo). Ha sbagliato nel non capire gli umori del paese che erano esasperati contro l’austerità montiana che ha continuato a sostenere salvo imprecisati e vaghissimi impegni su equità e sviluppo (che è un po’ come dire che se non pioverà ci sarà il sole, che la vita è bella, che di mamma ce n’è una sola…). Ha sbagliato a non prendere sul serio Grillo che gli ha portato via una bella fetta di voti, precipitandolo ad un passo dal risultato di Berlusconi.

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Lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena. Qualche proposta: ad esempio il carcere a vita per alcuni reati finanziari

Una campagna elettorale diversa 5

Per certi versi, lo scandalo del Monte dei paschi cade come il formaggio sui maccheroni, perché mette a nudo una serie di questioni di cui proprio non si fa cenno in questa sordida campagna elettorale. E partiamo proprio da una questione che mi è stata posta: si tratta del solito scandalo “ad orologeria” che in questo caso cerca di impedire la vittoria elettorale del Pd? Risposta:  “Ma certo! Che altro volete che sia?””. Che il Mps navigasse fra i guai di titoli obbligazionari basati sul nulla era cosa che si sapeva già da un bel po’, e già da maggio dell’anno scorso, i senatori Pancho Pardi ed Elio Lannutti dell’Italia dei Valori avevano chiesto il suo commissariamento. Che la crisi esploda in modo irreparabile proprio ora, a 30 giorni dal voto non sembra davvero una coincidenza casuale.

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Che succederà alla elezioni? Una partita a tre uscite

Prima di continuare con il dibattito sulle idee per uscire dalla crisi (che noto, con piacere, abbastanza partecipato) mi sembra il caso di fare il punto sull’andamento della campagna elettorale. Abbiamo 5 blocchi (destra, centro montiano, Pd-Sel, 5 stelle e arancioni). Prima considerazione: il Pd, ragionevolmente dovrebbe vincere alla Camera senza troppi problemi, aggiudicandosi il 54% dei seggi. A meno che lo scandalo Mps non porti ad un terremoto di vaste proporzioni; esso avrà effetti non irrilevanti e non va sottovalutato (come, invece, sta facendo Bersani) ma, per ora, non sembra in grado di ribaltare il risultato elettorale previsto. Né, per ora, sono prevedibili altri eventi di questa potenza.

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ANDIAMO AL VOTO? I PROBLEMI TECNICI PER VOTARE A DICEMBRE

Giochi fatti? Nuove elezioni e nuova vittoria del Cavaliere?
Non è detto, la situazione è aperta a molti sbocchi.
Il primo punto da stabilire è: su quanti parlamentari può contare il Cavaliere dopo la scissione finiana e l’esodo dalla maggioranza del Mpa? Realisticamente siamo un po sotto i 316 richiesti per la maggioranza alla Camera anche se, per ora c’è qualcosa in più del 165 richiesti al Senato.
Ma, con questi numeri  non governa nessuno e si va sparati a nuove elezioni.

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