Tag: movimento 5 stelle

La fine del Movimento 5 Stelle.

Gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle sono terminati e la stampa ha titolato a caratteri cubitali "Il Movimento 5 Stelle diventano un partito". Non capisco dove stia la notizia, il Movimento un partito lo sono diventati da tempo, nel momento in cui si sono candidati (giustamente) in parlamento. Il problema è che inizialmente hanno provato ad essere un partito diverso, oggi sono un partito come gli altri, meno colto e preparato degli altri. Il tema interessante invece è un altro: quale rapporto c'è tra la sconfitta di Trump e la dissoluzione del Movimento? Ragioniamo insieme.

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Ma come funziona il M5s e perché vince?

A molti il M5s sembra un evento inspiegabile come la “ venuta degli Ixos” e se ne chiedono il perché del successo. Proviamo a spiegarlo ragionando per punti.

1. Il M5s non viene dal nulla: è il figlio (o il nipote) dell’ondata populista nata nei primi anni novanta ad opera di Pannella, Occhetto e Segni portatori di uno schema politico plebiscitario, simil-presidenzialista basato su soggetti fluidi raccolti intorno ad un leader. La Seconda Repubblica è nata ed ha vissuto all’insegna del populismo, ha poi avuto una ulteriore svolta, con l’attuale iper populismo, per il mix fra la comparsa del media ultra-populista, il web e la crisi finanziaria del 2007-2008.

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Vitalizi e pensioni d’oro: trappole in cui non dobbiamo cadere.

E’ del tutto comprensibile la tentazione di molti di approvare la norma contro i vitalizi dei parlamentari. Sappiamo tutti che, sul piano economico, la manovra (con i pretesi 40 milioni di risparmio) è semplicemente ininfluente, ma il vero effetto è quello di punire la classe politica strappandole un privilegio deciso in altri tempi.

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Una puntualizzazione sul pezzo di Nicola Biondo.

Chiedo scusa per farlo solo ora, avevo in mente di farlo prima ma questa mattina il sito era irraggiungibile anche per me e subito dopo sono dovuto andare a lezione. Ho pubblicato il pezzo di Nicola, nonostante alcune perplessità di cui mi accingo a dire, perché come sa chi segue questo blog, ho il massimo rispetto della libertà di pensiero (ospito persino commenti di insulti nei miei confronti anche se a qualcuno particolarmente insolente rispondo mandandolo a quel paese) perché credo che anche il più aspro confronto ha una sua utilità. Peraltro di Nicola ho stima e considerazione per il suo lavoro giornalistico.

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M5, alleanze, prospettive e pasticci.

Corriere e Repubblica del 23 (ieri) hanno entrambi dato notizie di un accordo fra M5s, FdI e Lega, che starebbe bollendo in segreto, per il dopo elezioni, finalizzato a formare una maggioranza per il governo, da contrapporre all’asse Pd-Forza Italia. Non so quanto ci sia di vero, ma propendo a credere che si tratti di esagerazioni giornalistiche, magari qualcosa di vero c’è, ma assai meno di quel che si dice.

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