Dico subito che questa polemica sulle Ong dedite ai salvataggi non mi piace nemmeno un po’ e non mi piace da tutti due i lati, dalla parte di chi (da Salvini a Di Maio) difende il magistrato ed attacca le Ong a testa bassa e neppuredi chi (soprattutto Saviano, ma anche Bruti Liberati) scomunica il magistrato ed è pronto a mettere la mano sul fuoco sul fatto che le Ong siano fatte solo da eroi che rischiano la vita per salvare quella altrui. Non sappiamo cosa ha o non ha in mano il magistrato, si parla di un dossier dei servizi di cui nessuno conosce il contenuto e non si ha neppure prova certa che esista, si sa pochissimo sulla Ong al centro dell’inchiesta, ma tutti hanno già un colpevole da impiccare prima ancora di sapere niente.
A quanto pare, il pezzo sul muro ha ottenuto molta attenzione da parte dei lettori di questo blog, almeno a giudicare dai 67 commenti (più altri seguiti nei pezzi successivi, diversi dei quali come repliche, va detto) che sinora sono giunti ed anche dal loro tono in genere poco propenso al dialogo, ma secco, assertivo nella maggior parte dei casi e sia dall’una che dall’altra parte della barricata.
Cominciamo da una cosa: qui non stiamo più parlando di ondate di migranti alla ricerca di lavoro o, comunque, di una migliore speranza di vita.