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La proposta di riforma elettorale del M5s: quantomeno discutibile. Ecco perchè.

In forma non ufficiale, il M5s ha avanzato una proposta di mediazione sulla riforma elettorale, per bocca del vice Presidente della Camera Luigi di Maio, poi parzialmente rettificata da Danilo Toninelli. Sostanzialmente si tratterebbe di un rifacimento dell’”Italicum” renziano rispetto al quale si operano queste variazioni:

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Grillo e i sindacati.

Qualche polemica ha suscitato una recente dichiarazione di Beppe Grillo nella quale proponeva di eliminare (in qualche modo) le confederazioni sindacali, dando molto più spazio alla contrattazione aziendale direttamente controllata dai lavoratori e, più o meno, sulla stessa lunghezza d’onda si è detto Giorgio Cremaschi, già autorevole esponente Fiom. Poi è venuta la consultazione sul programma con la proposta (approvata plebiscitariamente) di eliminare il privilegio per le organizzazioni sindacali firmatarie di contratto, uniche a poter presentare candidati per le rappresentanze sindacali aziendali.

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Come leggere Gianroberto Casaleggio.

Prima di tutto chiedo scusa per la mia prolungata assenza, ma da sabato sono fuori combattimento per ragioni di salute, al punto che, pur essendo andato ad Ivrea con non pochi sforzi, poi ho dovuto gettare la spugna prima dell’intervento programmato ed andare via senza aver parlato, cosa che mi dispiace molto perché ci tenevo a dare il mio contributo ad una iniziativa alla cui promozione avevo partecipato. Ma cercherò di rimediare con un video che conterrà quel che avrei voluto dire.

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In difesa di Beppe Grillo.

Ho visto recentemente uno sketch di Crozza su Grillo (Crozza bravo come sempre, per la verità) che, pur divertendomi, mi ha lasciato in po’ contrariato. Nella scenetta il M5s era presentato come una setta del tipo Scientology, con adepti totalmente plagiati dal guru Grillo che decide anche sulle loro faccende personali, che espelle a capriccio, che è permanentemente osannato da una folla di ebeti in delirio estatico.

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Ma il M5s deve fare alleanze? Su quale programma?

Nel M5s si inizia a parlare di alleanze: lo ha fatto recentemente Luigi Di Maio in una dichiarazione nella quale sosteneva che, qualora il M5s arrivasse primo nelle prossime elezioni politiche, ma senza raggiungere la soglia dei voti utile al conseguimento del premio di maggioranza, avrebbe comunque il dovere di provare a comporre una maggioranza, per senso di responsabilità verso gli elettori.

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M5s: attenti a non abusare della fiducia dell’elettorato.

Che il M5s abbia ragioni molto solide alle sue spalle è provato proprio dal fatto che resiste nei sondaggi nonostante gaffes e capitomboli che ad altri partiti costerebbero l’osso del collo. C’è molta fiducia dell’elettorato disgustato dagli altri partiti, però, non è il caso di abusarne. Veniamo ai fatti più recenti, in primo luogo la storiaccia del Parlamento di Strasburgo.

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Perché dico che sta crollando la Seconda Repubblica?

Una serie di sintomi grandi e piccoli indicano come, ormai, il processo di sfaldamento della Seconda Repubblica sia in atto: il disfacimento del Pd, l’atonia del governo Gentiloni, il ritorno degli scandali che “puntano in alto” e che ormai coinvolgono non solo la politica ma anche il giornalismo (e si pensi al penosissimo caso del “Sole 24 ore” le cui azioni ormai valgono carta straccia), ancora una volta i magistrati vengono a far da becchini al sistema e i sondaggi segnalato la caduta rovinosa della fiducia dei cittadini in tutte le istituzioni. La macchina dello stato è in panne con ogni evidenza, e la politica è un motore fuso.

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S’ode a destra uno squillo di tromba…


“Arrivano i nostri a cavallo di un caval, arrivano i nostri con in testa il general…” Ve la ricordate? E’ una canzone che abbiamo cantato tutti da bambini. Oddio, non proprio tutti, diciamo quelli che hanno almeno ..antanni. Iniziava con il verso che abbiamo usato per il titolo e ci è venuto in mente pensando alle grandi manovre che stanno partendo a destra ed alla reazione simmetrica della “sinistra” (notare che destra è senza virgolette e sinistra si).

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