Fortunati i liberi, perché saranno felici.
C’è al giorni d’oggi, e in un posto davvero per niente lontano, una sinistra che ai più diversi livelli s’è fatta governo, e mal sopporta pur le più piccole voci che stiano un pochino fuori dal coro. Voci che innocenti abbozzino appena appena una critica, una smorfia, o che soltanto suggeriscano un piccolo, piccolissimo cambiamento di rotta.