Elezioni inglesi: una notizia cattiva e una buona.
La notizia cattiva è che vincono i conservatori, quella buona è la sconfitta dei laburisti, ma bisogna sapersi accontentare: se per far perdere i laburisti dobbiamo sorbirci Cameron, pazienza.
La notizia cattiva è che vincono i conservatori, quella buona è la sconfitta dei laburisti, ma bisogna sapersi accontentare: se per far perdere i laburisti dobbiamo sorbirci Cameron, pazienza.
Per quanto possa sembrare scandaloso al lettore europeo, la legislazione americana prevede una tassazione “regressiva” sul reddito, per cui i lavoratori dipendenti pagano le tasse per una aliquota del 35% mentre i redditi superiori al milione di dollari annuo pagano il 15% (1). Questo in ossequio al mantra neo liberista, per cui sono i ricchi a consumare ed investire, quindi devono pagare meno tasse degli altri, perchè così investono e stiamo meglio tutti.
La “sindrome da anti italianità” è così diffusa e pervasiva da porre il problema delle sue cause. Gli italiani non si piacciono e non si stimano, questo è evidente, e coltivano atteggiamenti autolesionistici che non hanno riscontri in nessun altro paese in Europa, dove, dai greci agli inglesi, dai tedeschi agli spagnoli, di polacchi ai portoghesi, dai francesi ai rumeni o agli ungheresi sembrano tutti abbastanza orgogliosi della loro identità nazionale, pronti a rintuzzare eventuali accuse o critiche (spesso luoghi comuni).