Come si sa, il verdetto della Corte Costituzionale del 2014 non comportò la decadenza del Parlamento appena eletto per il principio della conservazione degli atti e della continuità delle istituzioni. E va bene, però sarebbe stato politicamente opportuno andare a votare al più presto con il sistema residuato dalla sentenza della Corte. E invece, auspice un disinvoltissimo Capo dello Stato, il Parlamento è restato in carica per tutta la legislatura ed ha eletto ben due volte il presidente della Repubblica, fatto una serie di controriforme, fatto ben due leggi elettorali (di cui una dichiarata incostituzionale a sua volta), fatto la riforma costituzionale poi sonoramente bocciata dall’elettorato e dato la fiducia a tre governi.
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