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Cappuccino, brioche e intelligence n°9… A che servono i body scanner?

Cappuccino, brioche e intelligence n°9

A  che servono i body scanner?

Come si sa, la recente vicenda del mancato attentato di Natale a bordo di un aereo americano, ha rilanciato il tema della sicurezza dei viaggi aerei. La risposta prontamente trovata è stata quella dell’adozione dei body scanner, ai controlli di volo, prima dell’imbarco.
Quale sarà la reale efficacia di questi dispositivi? Molto prossima allo zero, probabilmente. E spieghiamo il perchè.

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Scuse a Selvatici…ma Augias non era una spia…

Devo delle scuse ad Antonio Selvatici, anche se resto dell’idea che Augias non fosse una spia di Praga…

L’11 dicembre ho pubblicato un “cappuccino” dedicato alle rivelazioni del “Giornale” secondo le quali Corrado Augias sarebbe stato un agente cecoslovacco sin dai primi anni sessanta. Nel commento liquidavo la cosa come la “soffiata” interessata di qualche ex agente dell’est restato disoccupato ed in cerca di visibilità e compensi. L’autore dell’articolo –Antonio Selvatici- mi ha indirizzato una mail risentita nella quale negava di aver mai avuto “soffiate” del genere e rivendicava il suo lavoro presso gli archivi dell’est.
Almeno per una parte devo delle scuse a Selvatici per il tono involontariamente liquidatorio del mio pezzo.

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Cappuccino, brioche e intelligence n°8…Osama: quando si dice la sfortuna!

Cappuccino, brioche e intelligence n°8

Osama: quando si dice la sfortuna!

“La Repubblica” 30 novembre 2009: nel dibattito  al Senato Usa emerge che, in una notte del dicembre 2001, sarebbestata individuata l’area in cui Osama Bin Ladin si nascondeva e, se alle poche centinaia di americani presenti in zona, fossero giunti i rinforzi richiesti, la cattura del capo i Al Quaeda sarebbe stata cosa certa. Ma una strana inerzia del comandante in capo americano Tommy Franks e del Segretario alal Difesa Donald Rumsfeld avrebbe fatto fallire l’operazione e Osama sarebbe scappato in motocicletta.
Quando si dice la sfortuna!

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14 dicembre, 20.30: presentazione di “Come funzionano i servizi segreti”

14 dicembre ’09 ore 20.30

Galleria WANNABE

via Thaon de Revel 3 Milano (quartiere Isola)

presentazione del libro

“Come funzionano i servizi segreti”

di Aldo Giannuli

ne parlano con l’autore
Giacomo Cimetta Goldkorn (docente univ. Cattolica Milano)
Danilo De Biasio (direttore di Radio Popolare)
Giuliano Tavaroli (autore, con Giorgio Boatti di “Spie” ed. Mondadori)

Cappuccino, brioche e intelligence… La businness intelligence.

Cappuccino, brioche e intelligence n°4

La businness intelligence…

Il Sole 24 ore 17 settembre: “Oggi siamo sommersi da numeri e analisi senza precedenti: la sfida è riuscire ad organizzarli adeguatamente….La businness intelligence è strategica per valutare  i trend e affinare la capacità decisionale… Ogni giorno sono creati nel mondo 15 petabyte di dati pari a tutte le biblioteche Usa…la potenza di calcolo dei computer, secondo la legge scoperta da uno dei fondatori di Intel Gordon Moore, raddoppia ogni 18-24 mesi…Nelle profondità di quell’ oceano di dati, nuotano le risposta a domande che attendono ancora di essere formulate….

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Cappuccino, brioche e intelligence… Madoff e gli 007 cretini.

Cappuccino, brioche e intelligence n° 3

Madoff e gli 007 cretini.

Repubblica 1 novembre 2009: il bancarottiere Bernard Madoff autore di una clamorosa truffa ai risparmiatori per 21 miliardi di dollari, si è detto sorpreso per la stupidità e la superficialità degli agenti della Securuties and Exchange Commission negli accertamenti sui suoi raggiri. Infatti, sarebbe bastato verificare se le operazioni dichiarate avessero avuto un riscontro nel centro di compensazione di Wall Street (cui fanno capo tutte le transazioni finanziare Usa) per scoprire la truffa. Ma, pur avendo avuto esposti sin dal 1992, gli uomini della Sec non hanno mai fatto quello che è l’accertamento base nei casi del genere (detti “piramidi di Ponzi” dal loro inventore fallito nel 1929). Una sola volta, nel 2006, gli uomini della Sec gli  chiesero i riscontri dei versamenti, ma era venerdì ed al lunedì si dimenticarono di passare a ritirare quella documentazione. Non sarebbero emerse tracce di tangenti versate alla Sec o di sabotaggi deliberati. Tutto opera della stupidità umana.
Come leggere questa notizia con gli occhi dell’intelligence?

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Cappuccino, brioche e intelligence…I terro-buonisti.

Cappuccino, brioche e intelligence n. 1

I terro-buonisti.

Nella scorsa settimana è giunto alla redazione bolognese dell’Unità un documento di 4 cartelle a firma “Nuclei di azione territoriale (Luca ed Annamaria Mantini)” che contiene una analisi della situazione e la proposta di una ripresa della lotta armata.
Il testo è certamente opera di “professionisti” e va preso sul serio, ma chi sono i veri autori e che intenzioni hanno?

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Come funzionano i servizi segreti.

Cari amici,

dal 19 novembre è in libreria il mio nuovo libro dedicato all’Intelligence.

Si intitola: “Come funzionano i servizi segreti” ed esce per l’editore “Ponte alle grazie”. Avendo limitati mezzi per pubblicizzare questo lavoro, non posso che affidarmi al “passaparola” dei lettori, chiedendovi di sfogliare questo volume in libreria e, se dovesse risultare di vostro interesse, di darmi una mano nel farlo conoscere.

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Ipercapitalismo Finanziario e intelligence

Cosa c’entrano l’ipercapitalismo finanziario e il mondo dell’intelligence con la guerra contemporanea? E perchè il caso Telecom è stato uno straordinario esempio di guerra finanziaria? In questo articolo, pubblicato per la prima volta sulla rivista “Libertaria”, ho tracciato un quadro d’insieme. Buona lettura! A.G.

1- Una parabola lunga tre lustri.

Quando lo sgangherato colpo di stato del 21 agosto 1991 terminò nel più completo insuccesso -la fine dell’Urss era ormai inevitabile-, fu evidente a tutti la fine del bipolarismo: il mondo aveva, ormai, una sola grande potenza. Questo indusse molti a facili previsioni di una nuova era di prosperità e di benessere: la fine del bipolarismo avrebbe posto termine alla gara per gli armamenti, le spese militari sarebbero crollate in un mondo pacificato (ci fu anche chi azzardò che si era giunti alla “fine della storia), gli investimenti si sarebbero riversati su attività pacifiche favorendo una crescita economica senza precedenti. Non é andata così. Tuttavia, fra tante previsioni sbagliate, ce ne fu una, riguardante il futuro dell’intelligence, che, invece, si rivelò abbastanza azzeccata.

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