Tag: intelligence

L’abbattimento dell’areo Mh17 in Ucraina: troppe cose non convincono.

Cappuccino, brioche e intelligence n° 48

Nella vicenda dell’aereo Mh17 ci sono un bel po’ di cose che non convincono e che meritano una riflessione. In primo luogo: perché? A chi giova l’abbattimento di un aereo civile pieno di bambini diretto in tutt’altra parte del mondo? Le ipotesi possono essere ridotte a tre: o si è trattato di un errore ed il bersaglio doveva essere un altro, o era la ricerca deliberata di un incidente per spingere la crisi verso un conflitto aperto (un nuovo caso Lusitania), oppure il bersaglio era quello ma per ragioni diverse dal conflitto ucraino (magari qualcuno che voleva colpire la compagnia aerea, oppure voleva distrarre l’attenzione mondiale da altro scenario ed ha approfittato della situazione), cioè l’ipotesi della “guerra catalitica” o del “terzo incomodo”.

Continua a leggere

Ma chi e perché resiste all’apertura degli archivi?

Al di là del carattere più o meno elettorale della sortita renziana, conviene fare qualche considerazione più generale sull’apertura degli archivi dei servizi, delle forze di polizia e di “tutte le amministrazioni dello Stato” (Ministero degli Esteri? Del Commercio con l’Estero? Banca d’ Italia? Banche pubbliche ed enti a Ppss del tempo? Dove ci fermiamo?) e sugli interessi che si scontrano intorno a questo nodo. Quando si parla di archivi di polizia e servizi, subito la mente va alle stragi ed al terrorismo. Ma, a costo di dare una grave delusione a chi mi legge e spera nella “grande rivelazione”, questa è, probabilmente, la parte meno rilevante e quella che spiega meno le tenaci resistenze che si oppongono all’apertura degli archivi.

Continua a leggere

La Defenestrazione Eccellente del Principe Bandar

Come sempre, ringrazio Lorenzo Adorni per la collaborazione ed i contributi preziosi che aricchiscono questo blog. Oggi si concentra su una “defenestrazione eccellente” che potrebbe avere conseguenze molto più rilevanti di quanto si pensi. Buona lettura!

Disegnate una linea. Breve, molto breve. Su di essa disponete, in ordine, quattro elementi: l’Arabia Saudita, il suo Ministro della Difesa, l’Ambasciatore saudita a Washington e gli Stati Uniti. Agli estremi avete uno dei maggiori stati acquirenti di armi e aerei, l’Arabia Saudita, e uno dei maggiori stati produttori di sistemi d’arma e aeromobili, gli Stati Uniti. Nel mezzo trovate, per l’appunto, Sultan bin ‘Abd al-Aziz, il Ministro della Difesa saudita e il principe Bandar bin Sultan, Ambasciatore saudita a Washington. Il primo è il padre del secondo. A questo punto, sotto i vostri occhi, avete un sistema perfetto. Un sistema che per anni ha funzionato egregiamente, producendo scambi commerciali per miliardi di dollari.

Continua a leggere

Il noto servizio. Le spie di Giulio Andreotti (e il suo legame con Berlusconi)

In questi giorni è in libreria “Il noto servizio. Le spie di Giulio Andreotti” (qui l’indice). Si tratta della nuova edizione aggiornata del precedente “Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro”, che ho voluto ripubblicare aggiornato e ampliato, alla luce del fallimento del precedente editore. Questa nuova versione, aggiunta dell’indice dei nomi, assente nella precedente, presenta alcuni capitoli del tutto nuovi ed originali, di cui vi propongo alcuni passaggi di seguito, in cui ho cercato di tracciare un bilancio della storia politica di Giulio Andreotti, sottolineando, grazie anche a nuovi documenti, il rapporto profondo che esiste tra Andreotti e Berlusconi, a differenza della vulgata dominante che vorrebbe le fortune del cavaliere legate a doppio filo a Bettino Craxi.

Continua a leggere

Il Datagate, i servizi segreti europei e la Nato

Cappuccino, brioche e intelligence n°42

Come era prevedibile, sta calando gradualmente una coltre di silenzio sul caso Datagate: i leader europei faranno finta ancora per un po’ di lamentarsi, si improvviseranno improbabili protocolli di garanzia della privacy, Obama prometterà misure draconiane, ma tutto riprenderà come prima. In attesa della prossima puntata. Già, perché il problema resta tutto in piedi con le sue cause non toccate minimamente e prima o poi spunterà un altro interessato a risollevare la questione magari attraverso un nuovo “pentito di Cia” o di Nsa. E’ singolare come nessuno si sia posto il problema del perché i servizi europei abbiano docilmente collaborato con l’agenzia americana nello spionaggio di altri europei.

Continua a leggere

Il caso Datagate: allontaniamoci dal quadro per vederlo tutto

Cappuccino, brioche e intelligence n°41

Divertente il caso Datagate: c’è chi si sbalordisce e cade giù dalle nuvole scoprendo che (orrore!) gli americani ci spiano. “Chi l’avrebbe mai detto!?  Delle persone così per bene!” Poi c’è chi fa il super cinico e dice: ”Ma di che stiamo parlando? Tutti spiano tutti: non lo sapevate? Tutto normale”. Di istinto, daremmo ragione ai secondi sghignazzando dei primi. Ma le cose non sono così semplici.

Continua a leggere

La Bonino ed il caso Snowden

Del caso Snowden torneremo a parlare a breve, ma nel frattempo non possiamo lasciare inosservata la dichiarazione di Emma Bonino sullo spionaggio Usa nei confronti dei paesi europei, Italia in prima fila.  “Spiarsi tra alleati non è carino: ma basta leggere qualsiasi spy story per capire che se ne sono sempre viste di tutti i colori…. Aspettiamo risposte (ma) siamo fiduciosi… Fra Stati uniti ed Europa c’è spirito di collaborazione ed amicizia”. Insomma: non lo fate più che non è educato. Credevamo che l’ambasciatore Usa in Italia fosse mister David Thorne, ma prendiamo atto che c’è un rappresentante ancora più deciso di Washington.

Continua a leggere

Berlusconi ha ordinato la morte di Gheddafi?

Cappuccino, brioche e intelligence n° 39

Secondo indiscrezioni di una “fonte diplomatica autorevole vicina agli ambienti della sicurezza” raccolte dal “Fatto”, nel pieno della crisi libica del 2011, l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiese ai servizi segreti guidati allora da Gianni De Gennaro, di uccidere Gheddafi. La notizia è stata duramente smentita da Buonaiuti. Molto più cauto è stato l’allora ministro della Difesa Ignazio La Russa: “Non venivano certo a raccontarlo a me, ma è possibile. Berlusconi era preoccupato di trovarsi lui stesso in difficoltà perché considerato troppo vicino al leader libico”. Che, come difesa del leader della coalizione di centro destra, non è davvero un granché.

Continua a leggere

Il caso Snowden ed i suoi insegnamenti

Cappuccino, brioche e intelligence n° 38

Se c’è una cosa che del caso Snowden non si può dire è che si tratti di uno scandalo. Lo scandalo, per sua natura, è la rivelazione di un determinato comportamento riprovevole che, prima, non era conosciuto. Insomma: senza sorpresa che scandalo è? E qui di motivi di sorprendersi proprio non ce ne sono. Ragioniamo: c’è una lastra di vetro sospesa fra due sponde e noi continuiamo a mettere al suo centro pesi sempre maggiori. Che, ad un certo punto, la lastra si spezzi non è una probabilità, è una certezza, per la quale superato il “punto di rottura” la lastra cederà. Che motivo di essere meravigliati ci sarebbe quando ciò capitasse? Fuor di metafora: qui abbiamo tutte le premesse perché si produca inevitabilmente un certo evento, che ora si è manifestato. Ciò è solo la conferma ufficiale di un processo prevedibilissimo che tutti sospettavamo fosse in atto da tempo. Ci vogliamo meravigliare?

Continua a leggere

Strage di Boston: proviamo a ragionarci su

Allo stato delle informazioni non è possibile formulare alcuna ipotesi concreta e fondata sul perché della strage di Boston, si può solo tentare un inventario delle ipotesi solo possibili ma neppure indicare un grado di “probabilità”.
Vedremo gli sviluppi. Ciò non di meno, possiamo provare a ragionarci su per capire che vento sta spirando e che tipo di temporale possiamo aspettarci. Ovviamente, non possiamo fare altro che partire dalle evidenze a disposizione: le prime informazioni sul tipo di attentato ed i primi effetti più o meno diretti che esso ha prodotto. In base alle notizie diramate, l’attentato presenta queste caratteristiche:

Continua a leggere