Tag: governo di salvezza nazionale

Fine della Seconda Repubblica: come si rimescoleranno le carte?

Scontato l’incarico a Monti, direi inevitabile: se non ci fosse stato a quali valori sarebbe schizzato lo spread nella giornata di lunedì? E poi c’è un argomento semplice semplice di cui non parla nessuno: se questo anno sono scaduti 60.000 miliardi di titoli italiani, nel 2012 ne scadranno per 250.000, il che significa che, all’interesse attuale del 6% circa, dovremo trovare 15.000 miliardi solo per pagare gli interessi. Inoltre, nell’anno prossimo arrivano a scadenza una valanga di altri titoli: una congiuntura senza precedenti per cui tutti saranno a caccia di liquidità come dispersi nel deserto.
Inimmaginabile affrontare nuove elezioni con un vuoto di potere di tre-quattro mesi  nel mezzo di una tempesta così. Dunque, Monti non ha alternativa e ci tocca sorbircelo (anche se siamo perfettamente coscienti che sarà un governo che farà impallidire il ricordo di Quintino Sella). Ed è abbastanza logico che arrivi alla fine della legislatura. Molte cose cambieranno in questi 18 mesi ed andremo ad un rimescolamento generale di carte.

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Governo, siamo al naufragio. Che si fa?

“Caro Silvio, come ti capisco:
sic transit gloria Mundi!”
tuo Muhammar

Il “ridotto alpino” del cavaliere è abortito sul nascere. Lui ci ha provato: una manovra dilatoria per prendere tempo e Napolitano lo aveva lasciato fare, ma la bocciature irrevocabile, dura al di là di ogni previsione è arrivata martedì mattina: quel 575 di spread era un perentorio “Sparisci!” che non ammetteva repliche. Una impennata di 80 punti di spread in un solo giorno è una cosa senza precedenti.
Solo che siamo ridotti in braghe di tela come peggio non poteva andare. Iniziamo dall’inventario dei danni:

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