Tag: giulio andreotti

Presentazione a Bari

Giovedì 1 dicembre ’11
ore 18, Hotel Sheraton
via Cardinale Ciasca 27, Bari

presentazione del libro

“Il noto servizio, Giulio Anrdeotti e il caso Moro”

di Aldo Giannuli
Marco Tropea Editore

interverranno, insieme all’autore
Nico Perrone, storico, giornalista

una bella occasione di confronto e dibattito sul mio libro con gli amici e i lettori baresi…non mancate!

Presentazione al Circolo culturale Concetto Marchesi

Lunedì 17 ottobre ’11
ore 18, circolo culturale Concetto Marchesi,
via Spallanzani 6, Milano
MM1 Porta Venezia

presentazione del libro

“Il noto servizio, Giulio Anrdeotti e il caso Moro”

di Aldo Giannuli
Marco Tropea Editore

interverranno, insieme all’autore
Giorgio Galli, storico;
Giovanni Scirocco, docente di storia contemporanea Università di Bergamo;

coordina Bruno Casati

per chi avesse perso la presentazione di alcune settimane fa alla Feltrinelli o per chi volesse continuare a discutere, una nuova occasione di confronto e dibattito a Milano! Non mancate!

Presentazione alla libreria Feltrinelli di Roma

Mercoledì 12 ottobre ‘11
ore 18, libreria Feltrinelli,
via V.E. Orlando, Roma

presentazione del libro

“Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro”

Marco Tropea Editore

ne parleranno
Aldo Giannuli, autore
Miguel Gotor, storico dell’Università di Torino
Giuseppe De Lutiis, Presidente del Cedost

una bella occasione per discutere con due importanti ospiti e con i lettori romani, ascoltare critiche, appunti e consigli…non mancate!

Presentazione alla libreria Feltrinelli di Milano

giovedì 29 settembre ’11
ore 18, libreria Feltrinelli Duomo,
Piazza Duomo, Milano

presentazione del libro

“Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro”

Marco Tropea Editore

ne parleranno
Aldo Giannuli, autore
Giorgio Galli, storico
Piero Colaprico, giornalista de “La Repubblica”

una bella occasione per discutere con due importanti ospiti e con i lettori del libro, ascoltare critiche, appunti e consigli…non mancate!

Il mio nuovo libro: “Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro”

Cari amici,
dal 15 settembre è in libreria il mio nuovo libro. “Il Noto servizio, Giulio Andreotti e il caso Moro”, Marco Tropea Editore.
Avendo limitati mezzi per pubblicizzare questo lavoro, non posso che affidarmi al “passaparola” dei lettori, chiedendovi di sfogliare questo volume in libreria e, se dovesse risultare di vostro interesse, di darmi una mano nel farlo conoscere.
Grazie e non dimenticate di segnalarmi problemi, omissioni, dissensi: mi farà piacere discuterne con voi!

Aldo Giannuli

Questo libro cerca di fornire un contributo significativo nella difficile ricostruzione di una verità sulla storia politica e giudiziaria del nostro paese, rivelando l’esistenza di un servizio segreto clandestino nato negli anni della guerra e poi sopravvissuto, con varie trasformazioni, fino agli anni Ottanta.

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Lettera ai colleghi contemporaneisti sul “caso Moffa”.

Pubblico oggi la lettera che ho inviato nei giorni scorsi ai colleghi della Sissco (Società Italiana per lo studio della Storia Contemporanea), dove ho espresso alcune considerazioni in merito al “caso Moffa” che nelle scorse settimane ha creato non poco scompiglio.
Alla lettera, per il momento, non è seguita alcuna risposta da parte dei colleghi.
A.G.

Cari Amici,
Una premessa: Claudio Moffa me lo ricordo dalla fine anni settanta, quando iniziò a bazzicare Democrazia Proletaria, in cui militavo. E lo ricordo molto sensibile alle tesi moscovite a proposito della questione etiopico-eritrea.  Sono sempre stato un antisovietico di granito e sono stato fra i fondatori dell’associazione Italia Eritrea per cui potrete immaginare gli scontri che avemmo. Dopo, nei  primi novanta, vidi la sua rivista “La lente di Marx che sembrava l’organo dell’ Associazione per il Libero Pensiero  di Michail Suslov: roba da gastro duodenite solo a leggere i titoli e l’ elenco dei collaboratori. E proprio su quella  rivista Moffa lanciò la sua campagna negazionista, aprendo un dibattito con interventi di autorevolissimi storici di sinistra.

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Lettera aperta a Carlo Lucarelli. Caro Carlo, che ne pensi di Alighiero Noschese?

Cappuccino, brioche e intelligence n°11

Caro Carlo,

qualche sera fa chiacchieravo con 7 dei miei studenti e mi capitò di citare Alighiero Noschese: nessuno sapeva chi fosse. La cosa farà un certo effetto anche a te che (anche se per un pelo) appartieni alla generazione della “Tv in bianco e nero”, per la quale Noschese era uno dei volti più conosciuti. Ricorderai le sue straordinarie imitazioni di attori, cantanti, politici: strepitosa era quella di Andreotti, il cui braccio destro (sulla manica della giacca c’era scritto “Evangelisti”) si muoveva da solo smentendo con i gesti tutto quello che il grande Giulio diceva. Non c’era voce che non rifacesse alla perfezione e, soprattutto in radio, non si capiva mai se stesse parlando lui o il personaggio imitato. Impossibile dimenticare uno così.

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