Tag: giuliano pisapia

La targa di Umberto Ceva

Alle sezioni Anpi di Milano
(e p.c alla giunta Pisapia)

Cari amici,

passando per via Bramante con il n14 ho visto che si stanno ultimando i lavori di demolizione dell’ex “deposito Bulk”. Resiste (ma credo per pochissimo) solo un esile muro esterno, sul quale è posta la lapide ad Umberto Ceva che lavorava presso quei laboratori nei quali fu arrestato, il 30 ottobre 1930, dall’Ovra nel corso della retata contro Giustizia e Libertà. Si uccise poco dopo per non parlare. Una delle figure più belle dell’antifascismo milanese e direi italiano. Va da sé che salvare la lapide (e, magari, rimetterla sul fabbricato che sorgerà dopo la demolizione) dovrebbe essere un punto d’onore per gli antifascisti di questa città e per la giunta comunale -che mi dicono essere di sinistra-. Voi che ne dite? Vogliamo muoverci? Ho visto che anche il giornalista Andrea Riscassi ha segnalato la questione.
Che ne dite di tempestare di mail il sindaco invitandolo a fare il suo dovere? Invito anche i lettori di questo blog. Questa è la mail:
sindaco.pisapia@comune.milano.it

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Adesso i referendum, dopo cerchiamo di non buttare via la vittoria.

Sapevo (e mi auguravo) di suscitare un vespaio parlando dei difettacci della sinistra -su cui dovremo tornare per motivare il perchè di certi giudizi- però, adesso godiamoci un attimo la vittoria. Niente ozi di Capua, ma ogni tanto occorre anche sapersi fermare per apprezzare quello che la vita ci offre, vi pare? E la vita, questa volta ci ha fatto un gran bel regalo: Milano è importante e non vincevamo da 18 anni, però sapevamo tutti che non di sola Milano si parlava ma di ben altro. Dobbiamo riconoscere che Silvio ha superato sè stesso (la sceneggiata da accattone fatta da Obama e Medvedev è stata solo la ciliegia sulla torta) e Letizia ci ha allietati con  una serie di fesserie da Guinness dei primati.

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Alcune precisazioni a proposito del voto a Mattia Calise.

Prevedevo che la mia presa di posizione sulle elezioni di domenica prossima avrebbero suscitato polemiche (d’altra parte sapete tutti che le polemiche mi divertono), però mi sembra il caso di fare qualche precisazione:

1- non penso (come teme Rosario) di affidare una città così difficile da governare come Milano ad un ventenne pur molto brillante, comunque necessariamente inesperto.  Ma questa possibilità non esiste e non ci crede neppure il diretto interessato. Si tratta solo del primo turno nel quale si può dare un voto ”in libertà” per poi fare la scelta “pesante” al secondo turno.

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Elezioni: non ci giochiamo solo Milano ma l’Italia.

Anche se il movimento 5 stelle mi lascia perplesso per diversi aspetti (non ultimo per una certa idolatria legalitaria) domenica voterò per il suo candidato sindaco MATTIA CALISE. Il mio amico PISAPIA avrò modo di votarlo al secondo turno, quando si deciderà chi è il sindaco di Milano. Segnalo anche gli amici che stimo disseminati nelle varie liste della sinistra:
Nunzia AUGERI nella lista della Federazione della Sinistra
Ada GIGLI MARCHETTI nella lista Milly Moratti
Yuri GUAIANA Lista Boninno Pannella
Mirko MAZZALI in Sel.
Esaurite le doverose segnalazioni d’occasione, veniamo al merito politico.

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