Quirinale: un ragionamento ed una proposta
In un modo o nell’altro, questo scassatissimo parlamento eleggerà un nuovo capo dello Stato: può darsi che non si riesca a fare un governo e si vada al voto, ma il Presidente della Repubblica bisogna eleggerlo prima, perché l’art 88 stabilisce che il Presidente non può sciogliere le Camere negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che questo periodo coincida con gli ultimi sei mesi della Legislatura, ma qui siamo di fronte ad un Parlamento appena eletto. Come prima cosa occorrerà eleggere i Presidenti delle Camere ed al Senato non sappiamo che frittata verrà fuori, ma, per ora lasciamo la cosa da parte. Sta di fatto che il 15 aprile sarà convocato il Parlamento in seduta comune. Proviamo a ragionare su chi potrebbe essere e partiamo da qualche conto. Il collegio elettorale è composto da 1007 “grandi elettori” per cui la maggioranza richiesta è di 667 voti nelle prime tre votazioni e di 504 dalla quarta in poi.