Tag: franco acanfora

Un ricordo di Franco Acanfora.

Mi è appena giunta la notizia –purtoppo non inattesa- della scomparsa di Franco Acanfora, amico e compagno a me molto caro. Con Franco ho diviso molte occasioni della mia militanza politica: dal tentativo di formare una Lega del Manifesto all’esperienza sfortunata di Nuova sinistra unita, dalla rivista “Materiali per una Nuova Sinistra” al circolo utopia, dal fiancheggiamento della “pantera” nel 1990 alla sua candidatura nelle liste di Democrazia Probletaria nelle comunali del 1991.

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La velocità dei neutrini e i limiti dell’informazione

Come sempre con piacere ospito questo contributo di Franco Acanfora sulla divertente notizia di qualche giorno fa relativa alla velocità dei neutrini…

La teoria della relativita’ nella forma ristretta che oggi si riesce a rendere compatibile con la teoria quantistica dei campi, si basa per la verita’ su un numero assai piccolo di assiomi, o principi. Fra essi, i piu’ importanti sono il principio di relativita’, che impone che le leggi fisiche siano le stesse per tutti gli osservatori inerziali, e il principio dell’esistenza di una massima velocita’ di propagazione delle interazioni (chiamiamo per ora V questa velocita’ limite). Segue da cio’ (e in questa deduzione la luce o i neutrini non svolgono alcun ruolo) che valgono le trasformazioni di Lorentz per le coordinate spaziali e quella temporale, e che le tradizionali formule di addizione delle velocita’ di Galileo vanno modificate. Le nuove formule di addizione delle velocita’ sono tali che qualunque cosa viaggi alla velocita’ massima V per un osservatore, viaggera’ con l’identico valore V di velocita’ rispetto a qualunque altro osservatore (costanza della velocita’ limite). Inoltre esse si riducono immediatamente alle formule di Galileo nel caso in cui i corpi in movimento viaggino a velocita’ piccole rispetto a V, oppure, e cio’ e’ del tutto equivalente, nel caso in cui V sia infinita. La relativita’ ristretta restituisce subito la fisica classica quando le condizioni sperimentali siano quelle tipiche della fisica classica.

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Rating, euro ed Usa: qualche puntualizzazione

Mettiamola così: gli americani non sono interessati ad abbattere l’Europa, anzi, sono interessati al contrario, i cinesi ed i russi lo sono meno che meno, i giapponesi hanno le loro grane, eppure all’improvviso i titoli europei hanno iniziato a ballare la tarantella e le agenzie di rating (che, come è noto, sono osservatori del tutto disinteressati) hanno dovuto –con grande dispiacere- declassare quei titoli per seguire le tendenze di milioni di piccoli investitori che, tutti insieme ed all’improvviso, si sono accorti delle fragilità del debito europeo e lo hanno fatto sistematicamente, come da manuale: prima Grecia, poi Portogallo, Spagna, Italia, Francia, Olanda, Austria, Finlandia. E’ il mercato bellezza!
O se preferite, è tutto un complotto dell’Isola di Man che vuole imporre la “Sterlina di Man” al resto d’Europa.
Va bene così? C’è qualcuno che è disposto a credere a queste spiegazioni?

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Bosone di Higgs: proviamo a capire?

Anche se forse è un argomento un po’ ostico per il pubblico di questo sito, ho chiesto all’amico fisico Franco Acanfora, di provare a spiegarci quali scoperte stanno avvenendo nel mondo della fisica e quale sia la loro reale portata. Ringraziando molto Franco e sperando che vorrà proseguire la sua collaborazione con questo sito con altri articoli, vi invito a leggere il suo interessante articolo.

Per inquadrare correttamente “la particella di Dio” nella fisica possiamo per esempio ricorrere a una descrizione delle transizioni di fase, come quella proposta dal grande fisico teorico sovietico Lev Landau (http://it.wikipedia.org/wiki/Rottura_spontanea_di_simmetria).
Il ferro puo’ pensarsi come costituito da tantissime calamite microscopiche, i suoi atomi, ciascuno dei quali ha un polo Nord e un polo Sud. A temperatura alta, ciascuna di queste calamite ha orientazione a caso, nello spazio. Segue che un pezzetto di ferro, a temperatura alta, non ha alcuna proprieta’ magnetica, perche’ l’azione di una micro-calamita e’ annullata da quella di un’altra. Il sistema fisico, cioe’ il pezzetto di ferro, ha una simmetria, e’ simmetrico rispetto alle rotazioni spaziali, il che significa solo che appare allo stesso modo da qualunque parte lo si rigiri. Le equazioni che descrivono il pezzetto di ferro devono necessariamente essere simmetriche, devono rispecchiare l’assenza di direzioni spaziali dotate di proprieta’ speciali.

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