Tag: fini

Governo diverso da quello uscito dalle urne: che dice la Costituzione?

E’ sin troppo prevedibile che la destra gridi al colpo di Stato nel caso si formi un governo “tecnico”, di “tregua istituzionale” o comunque diverso dal governo Berlusconi. L’argomento sarebbe quello della violazione della sovranità popolare che si è espressa attraverso delle votazioni nelle quali il nome del candidato presidente del consiglio era scritto sulla scheda.
Entriamo nel merito.

Continua a leggere

GOVERNO DEL RIBALTONE E LEGGE ELETTORALE.

E’ evidente che si sta tessendo la trama per rovesciare Berlusconi con una “rivoluzione parlamentare”. Mettere insieme una maggioranza, anche risicatissima, anche di un solo voto, potrebbe segnare la fine politica di Berlusconi.
L’obiettivo principale di un governo simile (ovviamente giustificato prima di tutto dalla crisi economica e dall’esigenza di stabilità del paese e via dicendo…) sarebbe il  nuovo sistema elettorale. Che il Porcellum sia un sistema  elettorale folle è cosa che dice il suo stesso autore, ma il punto non è questo.

Continua a leggere

PERCHE’ BERLUSCONI E’ NEI GUAI.

Il Cavaliere, che ha sbandierato la minaccia di elezioni anticipate per tutta la primavera-estate, con l’avvicinarsi dell’autunno dà segni di prudenza e si fa meditabondo, alternando sparate e fermate. Non c’entra una sensibilità stendhaliana all’aria struggente di settembre (debolezze letterarie di cui non lo sospettiamo capace). Il problema è che, facendosi due conti, scopre di essere nei pasticci.

Continua a leggere

ANDIAMO AL VOTO? I PROBLEMI TECNICI PER VOTARE A DICEMBRE

Giochi fatti? Nuove elezioni e nuova vittoria del Cavaliere?
Non è detto, la situazione è aperta a molti sbocchi.
Il primo punto da stabilire è: su quanti parlamentari può contare il Cavaliere dopo la scissione finiana e l’esodo dalla maggioranza del Mpa? Realisticamente siamo un po sotto i 316 richiesti per la maggioranza alla Camera anche se, per ora c’è qualcosa in più del 165 richiesti al Senato.
Ma, con questi numeri  non governa nessuno e si va sparati a nuove elezioni.

Continua a leggere

Ma chi ha vinto?

Secondo noi ci sono due grandi sconfitti (Bersani e Casini), due miracolati (Berlusconi e Vendola), un risultato in fascia grigia (Di Pietro) e un solo vero vincitore (Bossi). Di Rifondazione, per ora,  non diciamo neppure.

Scusate il ritardo con  cui commento i risultati, ma è stato necessario fare calcoli piuttosto laboriosi ed aspettare la disponibilità dei voti in cifra assoluta e non percentuale, per fare un minimo di ragionamento.
Come si sa, il fenomeno centrale è stata l’astensione che è aumentata di circa 10 punti rispetto alle regionali di 5 anni fa e di ulteriori tre punti sul dato già molto alto dell’anno scorso.
In presenza di un fenomeno così massiccio, sarebbe fuorviante ogni confronto fra percentuali, senza tener conto dei voti in assoluto.
I dibattiti televisivi hanno privilegiato il confronto per elezioni omogenee, cioè con le regionali di 5 anni fa. Su questo si è detto già molto e non aggiungeremo. Ma, come si sa, dopo sono venuti altri tre turni di elezioni molto ravvicinati (politiche 2006, politiche 2008, europee 2009) che hanno determinato dinamiche elettorali di ben altra segno, per cui, a noi sembra più utile ragionare sulla linea di tendenza, anche perchè questo è stato un punto molto insistito, soprattutto dai rappresentati del Pd che hanno letto i risultati come una “inversione di tendenza” rispetto alle elezioni del 2008 ed alle successive sconfitte della sinistra.

Continua a leggere

Ma siamo proprio sicuri che Berlusconi vincerà ancora?

“Indagato per Concussione e Minacce. Silvio accusato di tutto: manca solo l’abigeato”
(“Il Giornale” martedì 16 marzo 2010 p. 1)

“Perchè non hanno cercato bene”
(Aldo Giannuli 16 marzo 2010)

Alcuni lettori di questo blog mi hanno chiesto una possibile spiegazione del perchè Berlusconi –nonostante sia il personaggio che ben conosciamo- vinca le elezioni. Lo farò a breve, ma, prima di tutto chiediamoci se la domanda sia corretta: Berlusconi ha vinto in diverse occasioni, certo, riuscendo a galleggiare come un tappo di sughero anche quando sembrava aver subito rovesci definitivi, ma siamo sicuri che non sia iniziato il suo tramonto definitivo?
E non parlo di un futuro lontano, ma di qualche settimana.

Continua a leggere

Elezioni a primavera?

Elezioni a primavera?

Se qualcuno si prendesse la briga di sfogliare gli articoli precedenti di questo blog scoprirebbe che tutto quello che sta succedendo era già ampiamente prevedibile e (quasi) previsto.
Il 2 luglio, scrivevamo che il momento critico per il Cavaliere sarebbe stato il G8, superato il quale sarebbe scattata la sua controffensiva:
“ rimpasto di governo (con punizione di quanti non lo hanno difeso, a cominciare dalle ministre), purga interna contro i finiani, poi attacco alle opposizioni, magari condito da qualche scandalo, forte pressing sull’Udc per assorbirlo nella maggioranza, “ritocco” agli organigrammi dei servizi (qualcuno forse pagherà…), pressing sulla Corte per far passare il lodo Alfano…”

Continua a leggere

Giovedì 3 dicembre: giornata in memoria della strage di piazza Fontana

Giovedì 3 dicembre
Casa della Cultura di Milano, via Borgogna 3, Milano MM1 S. Babila

Giornata in memoria della strage di piazza Fontana

ore 17,00: proiezione del documentario:

La forza della democrazia.

di Stajano, Fini, Campigotti

a seguire

presentazione del libro:

Una storia quasi soltanto mia.

di Licia Pinelli e Piero Scaramucci
Feltrinelli

intervengono
Dario Fo, Carlo Ghezzi, Marino Livolsi, Bruno Manghi, Elena Paciotti, Franca Rame, Onorio Rosati, Piero Scaramucci, Carlo Smuraglia, Ferrucio Capelli, Aldo Giannuli

saranno presenti le figlie Claudia e Silvia Pinelli

casadellacultura.it

  • 1
  • 2