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Euforia nelle borse. Perché non è una buona notizia il “rimbalzo del gatto morto”.

Gli articoli sulla giornata di giovedì in borsa sembrano bollettini della vittoria:

<<L’Eurostoxx50 sale dell’1,9%, Francoforte dell’1,8%, Parigi del 2,1%, Londra dell’1.7%. Piazza Affari segna +1,7% nel Ftse mib con il nuovo exploit di Mps (+19%) e il balzo di Tod’s (+5,7%) dopo i risultati delle vendite 2015 superiori alle attese.

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Germania ed Europa.

In Germania c’è sempre stato un “partito antieuro” incarnato dalla Bundesbank, guardiana inflessibile del rigore monetarista che impose la clausola per la quale la Bce non può acquistare titoli di debito degli stati (unica banca centrale al mondo che non ha la funzione di prestatore di ultima istanza).

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Si apre il dibattito sull’Euro in Rifondazione comunista?

Di seguito vi propongo il testo dell’interevnto (nella riunione di luglio scorso della Direzione di Rifondazione Comunista) di Dino Greco, già seretario della Camera del lavoro di Brescia ed ultimo direttore di Liberazione. Nonostante mi sembra che faccia molti “sconti” a Tsipras, il discorso mi sembra un interessante avvio di dibattito sulla questione dell’Euro all’interno di Rifondazione, è auspicabile che esso abbia seguito. AG

Intervento di Dino Greco alla Direzione del Prc del 25 luglio 2015 sulla questione greca
La cosa più semplice, diretta e, purtroppo, definitiva l’ha detta Lucio Carracciolo (direttore di Limes), quando ha scritto che dopo l’accordo della capitolazione “la Grecia cessa di esistere come Stato indipendente”.

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Varoufakis: fra alto tradimento, arcana imperii e politica da cabaret.

L’ex ministro delle finanze greco, Gianis Varoufakis, una decina di giorni fa, in una conversazione privata durante una conferenza presso Official Monetary and Financial Institutions Forum (OMFIF), ha detto che esisteva “un piano B”, nel caso i negoziati fossero falliti, per realizzare una nuova moneta grec, aggiungendo di essere stato autorizzato da Tsipras sin da prima delle elezioni e di aver “lavorato sotto traccia” con un piccolo team con a capo l’economista Usa James Galbraith, figlio del celebre John Kennet Galbraith.

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