Tag: diritto

Le Sentenze della Corte Costituzionale ed il Pd.

La sentenza della Consulta sulla riforma pensionistica Monti-Fornero ha messo in moto una pericolosa azione del Pd (che non manca un’ occasione per dimostrare di essere la punta di lancia contro la Costituzione e dar prova della sua natura di destra antipopolare) che potrebbe avere conseguenze molto peggiori di quelle già nefaste oggi dichiarate.

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Sulla questione dei danni di guerra della Germania alla Grecia.

Alcuni interventori hanno obiettato che non ha senso porre la questione dei danni di guerra subiti dalla Grecia da parte della Germania, sia perché sarebbe impossibile riaprire la questione dei danni di una guerra ormai lontana nel tempo (c’è anche chi ha parlato delle razzie di opere d’arte fatte da Napoleone), sia perché la guerra alla Grecia la dichiarò l’Italia (che, quindi sarebbe stata la maggiore responsabile) e la Germania intervenne solo dopo.

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Cade l’accusa di terrorismo ai no Tav: ottima notizia, però…

La sesta sezione della Cassazione ha fatto cadere l’accusa di “condotta con finalità di terrorismo” per il lancio di alcune bottiglie molotov contro i cantieri della Tav, a seguito del quale qualche macchinario andò distrutto, mentre non ci fu alcun danno alle persone, che lavoravano nella galleria, cui il fuoco si propagò casualmente. L’accusa era tanto spropositata che la Cassazione, che pure non è un covo di pericolosi anarco insurrezionalisti, ha dovuto riconoscerne l’infondatezza e stabilire che il reato vada ridefinito più realisticamente. Ovviamente siamo soddisfatti di questo risultato per i quattro accusati che, speriamo, vengano trattati con equità e clemenza, sia in considerazione della loro giovane età, sia delle particolari condizioni in cui viene a trovarsi la lotta in Val di Susa, di fronte all’assoluta sordità delle istituzioni e delle forze politiche verso le istanze della popolazione locale. Bene, però il discorso non finisce qui, perché resta che quattro cittadini, a seguito di questo sproposito giuridico, sono stati sottoposti ad un regime detentivo di massima sicurezza, con misure afflittive del tutto sproporzionate al fatto.

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Sulla legalità di un intervento militare in Siria

I lettori di questo blog mi scrivono spesso per segnalarmi articoli, interventi e siti da visitare. Oggi vi propongo un articolo segnalatomi alcuni giorni fa, che mi è parso di particolare interesse. Buona lettura!

Sulla legalità di un intervento militare in Siria

L’articolo spiega:
1) le norme che disciplinano gli interventi militari;
2) la rilevanza dell’uso di armi chimiche;
3) i c.d. interventi umanitari

di Vito Todeschini
Da tempo alcuni governi considerano l’eventualità di condurre un intervento militare in Siria.

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Il pasticcio di Esposito

Ho ascoltato la registrazione dell’intervista al Magistrato Antonio Esposito sulla sentenza di conferma della condanna a Berlusconi: effettivamente il testo non dice che Berlusconi sapeva, ma fa un esempio generale, affermando che, in sede giudiziaria, il principio logico del “non poteva non sapere” vale solo se sappiamo di qualcuno che, in qualche modo, lo ha informato. In sé, nulla di scandaloso e dire che ha affermato che sappiamo che qualcuno aveva informato Berlusconi è una manipolazione del suo pensiero. Detto questo, lo stesso è una frittata e pure grossa.

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Caduta delle dittature e assalto alla democrazia: un paradosso sul tema del potere.

Questo abbozzo di riflessione, limitata al terreno teorico – politico, ci è stata suggerita dal presentarsi, nella stretta attualità, di un apparente paradosso: mentre nel Nord-Africa cadono le dittature, tra rivoluzioni di “velluto” e incredibili bagni di sangue, in Italia si sta preparando l’ennesimo assalto alla democrazia, principalmente sul terreno della divisioni dei poteri, quella storica individuata dall’Illuminismo.
Questo perché, davvero, nella settimana prossima il tema della giustizia sarà affrontato, proprio nel nostro Paese, in quella direzione tentando di completare un antico sogno: l’immunità per “l’unto del signore” (perfezionando così un meccanismo di detenzione del potere in forma “personale”, quasi mutuato da quel tipo di forma del potere che sta crollando – appunto – in Nord Africa e che rimane in piedi nei paesi dell’ex-URSS) e la soggezione del potere giudiziario a quello politico.

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