Tag: dimitri deliolanes

Manifestazione di Roma: è andata bene!

Confesso di essere stato molto preoccupato per la manifestazione di sabato scorso a Roma: mi aspettavo scontri come quelli di due anni fa e carrettate di giovani antagonisti in galera e mi sarebbe molto dispiaciuto (come si sa, sto dalla loro parte). Tutto si è risolto con incidenti abbastanza marginali ed una quindicina di fermati. Non ci speravo! E per di più la partecipazione è stata molto più numerosa delle più rosee previsioni. Molto bene. Però, cerchiamo di ricavarne tutte le lezioni che ne derivano.

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La Grecia nazista minaccia l’europa?

Mercoledì 9 ottobre 2013
Ore 18, Libreria Feltrinelli Duomo
Piazza Duomo, Milano

Presentazione del libro
Alba Dorata
di Dimitri Deliolanes

ne parlano
Aldo Giannuli, docente di Storia Contemporanea Unimi
Marta Ottaviani, corrispondente da Grecia e Turchia per La Stampa

La scheda del libro

Sono entrati in Parlamento a passo di marcia.
Hanno scatenato un’ondata senza precedenti di aggressioni razziste, antisemite e xenofobe.

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La crisi degenera. Che sta succedendo?

I mercati sono in picchiata, lo spettro di un gigantesco effetto domino si para improvvisamente davanti: default della Grecia- crisi bancaria franco-tedesca- default italiano-  fine dell’euro- fine della Ue, grande crisi mondiale.
E tutto questo è stato innescato solo dall’annuncio di Papandreu di un referendum  sul piano di aiuti ottenuto e sulle conseguenti misure da adottare.
Per capire dove stiamo andando a sbattere, partiamo da una domanda: perchè Papandreu ha fatto questa mossa?
Si potrebbe pensare che ci sia dietro una strategia del tipo: “se salta tutto, noi greci andiamo a terra, ma ci portiamo appresso tutti voi, signori dell’Eurozona, per cui vi conviene concederci gli aiuti a condizioni più ragionevoli, per evitare la catastrofe”. Ma questo non convince: è un argomento che Papandreu avrebbe potuto far valere già da due anni  e non lo ha mai fatto, che senso avrebbe farlo ora, dopo aver appena concluso con successo il negoziato per il finanziamento Ue-Bce per una rata di bond?

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“Chi è Stato?” Gli audio del convegno

Ecco gli audio del convegno organizzato lo scorso giovedì 7 aprile dal laboratorio lapsus! Buon ascolto!

“Chi è Stato?

La strategia della tensione in Europa (1969-1974).”

interventi di:

Ascolta l’introduzione di La.p.s.u.s.

Onorio Rosati, segretario della Camera del lavoro di Milano;

Ascolta l’intervento

Aldo Giannuli, storico, già consulente di diverse procure tra cui Milano (strage di piazza Fontana) e Brescia (strage di piazza della Loggia);

Titolo dell’intervento: “Lo scenario internazionale tra consolidamento e rotture”.

Ascolta l’intervento

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La strategia della tensione in Europa (1969-1974).”

Giovedì 7 aprile 2011, ore 10-13.30, aula 302
c/o Università degli studi di Milano
via Festa del Perdono 3/7

La.p.s.u.s. promuove il convegno:

“Chi è Stato?

La strategia della tensione in Europa (1969-1974).”

interverranno:
Onorio Rosati, segretario della Camera del lavoro di Milano;

Aldo Giannuli, storico, già consulente di diverse procure tra cui Milano (strage di piazza Fontana) e Brescia (strage di piazza della Loggia);

Titolo dell’intervento: “Lo scenario internazionale tra consolidamento e rotture”.

Dimitri Deliolanes, corrispondente della TV greca ERT, autore de “L’ombra della fenice. I colonnelli greci e l’eversione nera nel Mediterraneo”;

Titolo dell’intervento: “L’attività eversiva del regime dei colonnelli in Italia e in Grecia”.

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Egitto: i movimenti sociali, la CIA e il Mossad.

Ringraziamo Dimitri Deliolanes che ci ha segnalato questo interessante articolo.

Egitto: i movimenti sociali, la CIA e il Mossad

di James Petras

I limiti dei movimenti sociali.

I movimenti sociali di massa che hanno obbligato Mubarak a ritirarsi rivelano nello stesso tempo la forza e la debolezza dei sollevamenti spontanei.
Da una parte, i movimenti sociali hanno dimostrato la propria capacità di mobilitare centinaia di migliaia di persone, forse milioni, per una lotta vincente che è culminata con la caduta del dittatore che i partiti di opposizione e le personalità preesistenti non hanno voluto o potuto far cadere.
D’altra parte, a causa della leadership politica nazionale, i movimenti non sono stati capaci di prendere il potere politico e trasformare in realtà le loro richieste. Ciò ha permesso alle alte cariche militari di Mubarak di prendere il potere e definire il post mubarakismo, garantendo la continuità e la subordinazione dell’Egitto agli Stati Uniti, la protezione della ricchezza illecita del clan Mubarak (70 miliardi di dollari), il mantenimento delle numerose imprese di propretà dell’élite militare e la protezione dei ceti alti.

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“Il segreto di Piazza Fontana” e il dibattito sul doppio stato: un intervento di Dimitri Deliolanes, corrispondente della tv greca ERT a Roma

L’intervento di Dimitri Deliolanes, corrispondente della tv greca ERT a Roma,  su “Il segreto di Piazza Fontana” e il dibattito sul doppio stato.


Ho appena finito di leggere il corposo lavoro d’inchiesta di Paolo Cucchiarelli “Il segreto di Piazza Fontana”. E vorrei, da dilettante, esprimere sommessamente il mio parere.
Il cuore del libro è la tesi, che l’autore lealmente espone come tale e non come verità finalmente rivelata, della doppia bomba, sia a Piazza Fontana che negli attentati romani. Una bomba anarchica, un petardo a scopo dimostrativo ed una parallela bomba fascista per provocare la strage ed incolpare l’estrema sinistra.

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